Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

18.05.94

 

 

Eletti, amici fedeli, le sofferenze, che ora patite, vi spalancano la porta alla gloria futura.

 

 

Diletti, grande cosa è il dolore; l’uomo lo vuole sempre allontanare da sé. Esso è la porta, attraverso la quale si giunge alla salvezza. Non è difficile comprenderlo anche per i più duri di mente.

Guardate, abbiate sempre presente la Mia Croce: chi non passa attraverso di essa non si salva.

Se Io, Dio, ho scelto quella strada significa che è l’unica.

Piccoli Miei, voi almeno comprendeteMi, ascoltate e mettete in pratica le Mie Parole. Le pene, che avete per Mia Misericordia, sono alquanto attenuate. Questi sono tempi molto speciali nei quali permetto che avvengano cose particolari. Ci sono sofferenze e sofferenze ed esse sono sempre purificatrici, ma è necessario che vengano comprese e tollerate in questo senso.

Fa’ conto, Mio amato giglio, che un uomo abbia trascorso un’intera vita nel peccato e giunga verso la fine. Io lo so, egli no; i suoi giorni sono ormai contati, per lui la campana sta per suonare l’ultimo rintocco. Ecco in soccorso di quell’anima la Mia Infinita Misericordia: un grave morbo colpisce il suo corpo; comprende quindi quell’uomo che la sua ora si avvicina; si prepara, ci riflette a lungo, vede che ogni giorno è un regalo concesso per prepararsi, adeguatamente, alla fine. Questo è l’intimo significato di gran parte dei gravissimi morbi che colgono gli adulti.

L’innocente, il piccolo, l’infante che soffre offre invece a Me, involontariamente, il suo sacrificio ed Io, Dio, lo utilizzo per il bene dell’intera Umanità.

Dolore significa quasi sempre espiazione, purificazione, abito adeguato per entrare attraverso la grande porta della salvezza. Vittima pura è l’obolo, santo, offerto a Me per la salvezza dei peccatori. Se il dolore è tollerato con pazienza opera grandi miracoli, se poi è sofferto per Mio amore compie meraviglie.

Pensa, Mia diletta, che senza quella malattia, senza quel tormento, che Io permetto, molte anime non sarebbero degne di accedere al Purgatorio e precipiterebbero nell’abisso.

Oggi vedi tanta sofferenza intorno; ma quanto peccato! Dillo, amica Mia, ai fratelli: “Soffrite con Cristo. Soffrite per Cristo”. Chi partecipa alla Mia Sofferenza avrà parte alla Mia Gloria.

Nella vostra vita ci sono problemi, difficoltà, tormenti di ogni genere: siatene felici, gioiosi, esultanti. Ogni sospiro non sarà vano, ma fruttuoso assai per voi e per gli altri.

Questo nuovo giorno che sorge ti porti, Mia amata, un dolce messaggio d’Amore, sempre Amore, infinito Amore da parte del tuo Dio.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

18.05.94

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Amati, diletti del Mio Cuore, Gesù vi ha parlato della sofferenza. Essa è molto importante, è risolutiva per tante situazioni. Ricordate sempre che la parte più importante dell’uomo è senz’altro l’anima. Noi badiamo per prima cosa a che questa sia salva.

Oggi l’uomo dovrebbe imparare sin da piccolo a mettere la sua parte spirituale al primo posto.

Ricordate che i grandi santi mai indietreggiarono davanti alle pene, da patire per amore di Dio.

Questa lezione deve essere accolta da tutti coloro che anelano alla santificazione, cioè, dovrebbe essere conosciuta da tutti. Vi dico e vi ripeto anch’Io che senza l’unione con Cristo sulla Croce non c’è salvezza.

In questi tempi, molto significativi, ad ognuno viene chiesto di liberarsi dalle sue passioni, di farlo, cercando di capire bene il senso della sua azione, quindi, senza turbarsi per questo. Chi obbedirà a questo Comando ne avrà gioia nel prossimo futuro, ma chi invece preferirà godere l’oggi, avvolto nelle nebbie del peccato, dovrà penare assai. Gesù ve lo ha rivelato più volte. Nessun Comando dato deve essere trasgredito.

Dite, angeli Miei, ai fratelli di esaminare bene se stessi! Dite ai fratelli che non c’è più tempo! Dite con amore che Gesù ritorna sulla terra e che salverà solo quelli che si sono preparati! Ognuno pensi a salvare la sua anima in questi tempi orribili di tentazione e pessimi esempi.

Non sempre dureranno queste dolci sollecitazioni Divine. Io ora vi chiedo di seguire le Mie Parole: so bene ciò che deve accadere, perché partecipo ora alla Prescienza Divina. So e vedo; vedo e inorridisco!

Chi non intende desistere dal peccato va incontro ad una sorte desolante già qui sulla terra presto, figli Miei, presto nel vostro tempo! Tutto accadrà improvvisamente: nessuno – non illudetevi – avrà il tempo per dire: “Gesù perdono”, perché la paura lo prenderà nella sua morsa.

Certo, piccola Mia, tu conosci molte cose; induci, ti prego, attraverso questi Messaggi, induci i piccoli al Bene. Questa è la tua missione. Dona i piccoli a Gesù. Essi pendono dalle tue labbra: salvali, come puoi, dai mille pericoli che incombono su di essi.

Sii felice, sii esultante: IO veglio su di te. Ti amo, diletta. Quanto ti amo!

 

                                                                                              Maria Santissima