Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
19.05.94
Amatevi, diletti. Amatevi nel Mio Amore.
Piccola amata, desidero che vi amiate fra fratelli, così come Io vi amo. Sacrificandovi l’uno per
l’altro, lasciate da parte il vostro egoismo e offrite gioia al fratello,
studiando tutto ciò che di bello e santo possa fargli piacere. Se questi invece
ama vivere nelle tenebre e strisciare nel fango, allora allontanatevi da lui:
il male è contagioso assai. Ma affidatelo alla Mia
Misericordia.
Questo è un tempo di attesa, ma anche di
prova. Sappiate, diletti, che passeranno lunghi giorni, nei quali vivrete
sereni e senza pensieri ma ve ne saranno altri, nei
quali vi sarà chiesto tutto e ad alcuni anche di mettere a repentaglio la
propria vita per Me. Siete pronti, piccoli angeli
Miei? Leggo la risposta nel vostro cuore: “Sì, Gesù”.
Al momento opportuno, Io vi darò la
forza necessaria a testimoniarMi, anche eroicamente,
se ciò fosse necessario. A voi, diletti, molto dono, ma molto chiedo. Sono più
indulgente con coloro che poco Mi conoscono; ma con voi sarò assai esigente.
Sappiate sempre ricordare ciò. Voglio che vi amiate, come i Miei primi
discepoli.
Verranno tempi – oggi tutto sta
compiendosi – nei quali uno avrà bisogno dell’altro, più che mai: mettetevi a
disposizione completa del fratello, con gioia, con esultanza, perché tutto ciò
che fate a lui lo fate a Me e ciò che negate a lui lo
negate a Me. A tempo opportuno terrò conto di ogni cosa fatta o negata. Massimi
saranno i vostri meriti, se tanto amore santo avete donato, se avete dato gioia
ai cuori rattristati dalla malignità degli empi.
Molti fratelli sono affidati alle cure
premurose dei Miei strumenti. Sappiate comprendere, uomini, che in ogni
strumento c’è vivo il Mio Spirito e la Mia Presenza: egli non vive più per se
stesso, è come un vaso svuotato del suo contenuto e
riempito di Me. Ormai si appressa* il momento del Mio
lungo Silenzio: parlerò solo per bocca dei Miei. Chi li accoglie, accoglie Me;
chi li respinge respinge il
proprio Dio.
Tempo di prova*;
il metallo prezioso si saggia col fuoco: molti in questo momento sono
sottoposti alla prova che potrebbe essere anche quella definitiva. Chi la
supererà avrà moltissimo; chi no firmerà la sua rovina
totale.*
Diletta, fiore che vivi in Me, ti concedo anche questo giorno. Utilizzalo, come tu sai: dona
gioia a chi ti sta intorno, sii fonte continua di letizia. Io, Gesù, te lo
chiedo.
Ti amo.
Gesù
*appressa
= si avvicina
*Tempo
di prova = sottinteso: è
*rovina
totale = anima più corpo
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
19.05.94
La Mamma parla agli eletti
Piccoli cari, Gesù vi parla sempre d’amore
e vi dice di attingere al Suo Amore e poi donarlo a tutte le creature della
terra. Nulla c’è che valga quanto questo sentimento sublime. I grandi mali del
mondo scaturiscono sempre dal disamore. La famiglia deve essere una fornace
ardente d’amore santo e da qui ogni membro lo deve portare al mondo.
Piccola Mia, con Dolore devo constatare che in pochi nuclei familiari regna, veramente,
sincera dedizione reciproca; vedo, invece, lotte ed egoismo, indifferenza e
torpore, dove non vi sono, addirittura, scandalo e freddezza. I segreti, che
ancora non sono stati rivelati, parlano proprio di ciò che accadrà all’intero
genere umano, se non torna a Dio.
Osserva bene con i tuoi occhi, piccola:
ti sembra che il mondo stia volgendosi a Dio? Quanto torpore, quanta negligenza
ovunque, quanto gelo nei cuori! Questa situazione Mi fa versare calde Lacrime,
al pensiero del destino che spetta a moltissimi dei Miei figli.
Il Vicario di Cristo in terra, il vostro
Pontefice, sta soffrendo assai, assai nel corpo e nell’animo: è il martire dei
vostri tempi, la vittima innocente, immolata per il bene dell’Umanità. Le sue
parole devono essere seguite! Siano gli uomini obbedienti: attenueranno per sé
almeno i mali e salveranno la propria anima.
Ebbene, vi ripeto ora le Parole di Gesù:
amatevi, figli cari, amatevi con l’Amore santo del
vostro Signore. Datevi gioia. Solo questo vi rimarrà al momento estremo del
Giudizi, l’amore, che avete dato a tutte le creature. Ciò che avete negato vi
sarà tolto; ciò che avete concesso vi sarà restituito, moltiplicato.
Beato chi si presenterà davanti al
Giudice Supremo con il cuore bruciante di amore per Lui e per i fratelli! Beato
chi non ha lesinato aiuto a chi glielo ha chiesto! Chi ha
fatto sorridere un fratello sconsolato avrà lodi e gioia, ma chi non s’è curato
di lui nel momento del bisogno si sentirà rivolgere le terribili Parole da
Gesù: “Vattene da Me; avevo fame e non Mi hai dato da mangiare; avevo sete e
non Mi hai dato da bere. Ogni volta che l’hai negato al fratello tu l’hai negato a Me”.
Mio piccolo angelo, dona amore, offri
gioia e concedi il tuo perdono a chi ti ha mortificato con il suo
comportamento. Facciano così tutti gli eletti e grande sarà la loro ricompensa!
Maria
Santissima