Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

26.05.94

 

 

Tutto il Creato parteciperà alla gloria dei figli di Dio.

 

 

Diletta del Mio Cuore, piccola che vivi felice con il tuo Dio, presto si rivelerà la gloria dei veri figli di Dio: esulteranno i giusti, piangeranno, sì, calde lacrime verseranno, ma di gioia.

Tutta la Creazione aspetta questo momento: anch’essa parteciperà alla grande Felicità, come ha partecipato al dolore.

Quanto consola il tuo dolce cuore questa rivelazione! Bene che sia così.

Ama, piccola Mia, ama senza distinzione tutte le creature: Io, Dio, così voglio. Il mondo geme sotto la morsa dell’odio; ma chi odia è figlio del maligno e a lui apparterrà.

Voglio che ogni creatura goda finalmente la Felicità, alla quale l’avevo destinata. Per questo ho creato il mondo: per la Gioia, non per il dolore.

L’uomo, caduto, è stato redento dal Mio Sangue, l’equilibrio è stato ricostruito e tutto tornerà a vivere la vera vita.

Rallegrati, tu che dimostri tanta tenerezza verso le cose da Me create ed esulta tu che hai tanto sofferto, nel vedere lo scempio compiuto dagli stolti senza saggezza. I tuoi occhi non saranno più rattristati da tali visioni: ti mostrerò ciò che Io, Dio, ho preparato per i Miei amati. Capirete dai fatti quanto ama Dio, quanta è la Sua Tenerezza. Vedranno anche gli increduli; voglio mostrare anche a loro ciò che per tutto questo tempo è rimasto nascosto. Sì, amica Mia fedele, questo è tempo di rivelazione, questo è tempo nel quale Io, Dio, Mi rivelo ai Miei eletti, come mai feci prima.

Ti ho detto che la gioia che provi nel cuore, che permea l’intero tuo essere è destinata ad aumentare a dismisura. Così sarà. Certo, intorno a te si scatenerà l’uragano. Sarà un vento impetuoso, ma benefico, perché spazzerà via tutti gli operatori di male. Sì, via la zizzania dal Mio campo! Io Stesso voglio strapparla con le Mie Mani. Lo spazio resterà libero per i Miei diletti. A loro offrirò i Miei preziosi Doni, tenuti in serbo per gli ultimi tempi.

Guardino pure per un attimo i superbi: vedranno, ma niente gusteranno di ciò che Io ho preparato. Saranno umiliati e cacciati coloro che hanno inflitto tribolazioni ai Miei angeli!

La Festa inizierà tra canti di gioia e di esultanza; ma non è per i traditori, non è per gli adulteri, non è per i malfattori, è per i Miei piccoli gigli che hanno lavato le loro vesti col sacrificio e col dolore, che hanno saputo giungere in fondo, perseverando nell’eroica testimonianza in un mondo che li avrebbe volentieri schiacciati e annientati, se Io, Dio, non l’avessi impedito.

Quante Delizie ho riservato per voi! Poco, poco e poi le godrete tutte.

Immergiti nel Mio Amore, Mia confidente amata. Godi anche questo giorno che ti dono.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

26.05.94

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Amati, gigli, tanto vicini al Mio Cuore, la vittoria ormai è vicina e la gioia seguirà alla tristezza presente non solo per voi, eletti, ma per tutto il Creato.

Ciò che ora voi fate, obbedendo alle Leggi sante di Dio e testimoniando con la vostra vita la loro validità, recherà un’era completamente diversa dalle precedenti.

Quello che accadrà non è la ripetizione di una fase felice del passato – sempre, nella storia ci sono state epoche contrassegnate da pace e benessere e altre da guerre e tribolazioni – sappiate, Miei diletti, che tutto sarà completamente nuovo, mai accaduto in precedenza così.

Molti, che anche aspettano questa nuova fase della storia umana, la immaginano simile alle passate con un certo benessere, un po’ di pace, popoli in progresso e armonia, ma tutto solo superficiale; paragonabile alle fasi felici già attraversate dal genere umano, paragonabile, insomma, ai flussi e riflussi della storia.

Ebbene, non sarà così questa volta; lo dico a voi per sollevare il vostro cuore dalla mestizia che talora lo attraversa. Considerate lo straordinario della vita di ciascuno: in voi è sbocciata già una vita nuova, come un bimbo nel grembo materno che cresce e si fortifica, continuamente, fino a giungere al momento splendido della maturazione. Ecco allora sbocciare dal grembo la nuova vita, splendido miracolo di Dio, cresciuta lentamente nel nascondimento ed ora lì, davanti ai vostri occhi come realtà.

Esaminate voi stessi e ciò che è nato in voi: sta germogliando, sta fiorendo, sta dando i suoi frutti.

Ognuno capisca se stesso, scrutando nel proprio io, non in quello altrui. Pensate anche alle varie tappe del passato, attraverso le quali siete giunti al punto in cui siete: è stato un lento progredire sul piano spirituale. Ciò che Dio ha iniziato in voi lo porterà presto a termine. Nessuna tappa è stata inutile: come una catena, fatta di tanti anelli, considerate ogni parte della vostra vita vissuta. Ora mancano solo gli ultimi* perché l’opera sia completata e voi vedrete che Artista è stato il vostro Dio: ammirerete il Capolavoro che ha saputo compiere, partendo dal marmo grezzo e informe che eravate.

Siate felici: Dio sta lavorando su di voi, sono gli ultimi ritocchi e poi. . .* la gioia di guardarvi così nuovi e splendidi come mai immaginereste.

Vi amo, diletti. Vi amo! Cieli nuovi e terra nuova sono pronti per voi. Sappiate esserne sempre degni!

 

                                                                                              Maria Santissima

 

 

*ultimi = anelli

*... = ci sarà