Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

05.06.94

 

 

Amati, sarò con voi fino alla fine del mondo.

 

 

Piccola cara, nel Mio Amore ho sempre pensato a voi; conosco la vostra povertà, soccorro ai vostri bisogni. Quando il Mio Corpo, resuscitato, salì al Cielo, vidi la tristezza nel cuore dei Miei discepoli; non Mi avrebbero più rivisto con gli occhi del corpo, ma Io sarei rimasto con loro per sempre, anche se non visibile.

Vi ho lasciato il Mio Corpo e il Mio Sangue in un piccolo pezzo di pane e in poche gocce di vino. Quale alimento più semplice di questo, presente su tutte le mense più umili! Ebbene, questo diviene sull’Altare il Mio Corpo Vivo e Palpitante che non solo viene visto da voi, ma anche mangiato affinché l’unione col vostro Dio sia proprio intima.

Ho detto anche queste Parole: chi si nutrirà di Me, vivrà per Me vivrà poi con Me. Ora le ripeto per l’ennesima volta: chi si nutre degnamente del Mio Corpo ne vedrà e godrà presto i dolci frutti. Guai, tre volte guai a coloro che, pur potendo nutrirsi, preferiscono restare digiuni, si lasciano morire di fame davanti ad una Mensa imbandita con Cibi santi che dànno la Vita!

Fuori di metafora: guai a coloro che mai appoggiano il loro piede in un Mio Tempio per nutrirsi del Cibo santo, che Io offro: oggi concedo il Mio Corpo perché divenga la vostra gioia, la salvezza, il sostegno del vostro essere; domani, quando la Mia Ira colpirà molte genti, tutto diverrà molto più difficile! Chi è ben nutrito sopravviverà con le energie accumulate; chi, invece, si è abbandonato all’inedia, languirà in essa. L’intimo e profondo significato di queste Mie Parole lo capirai a tempo opportuno. Mai ti farò mancare il Pane che dona la vita: quando le mani del Mio consacrato non te lo porgeranno più, perché impedite, le Mie stesse Mani lo daranno a te, piccola cara, che non puoi vivere senza di Me.

Ti ho detto e te lo ripeto che questi sono i tempi delle cose meravigliose ed orrende: per i Miei fedeli ho in serbo Meraviglie su Meraviglie per sostenerli nella grande battaglia e gratificarli per il loro zelo; per i traditori ci sarà il Mio Sguardo severo che li riempirà di terrore e angoscia.

Amata, piccolo giglio, che vivi rigoglioso nel Mio Cuore, nutriti alla Mia Mensa Divina, prendi in abbondanza il Cibo che, con immenso Amore, ti porgo! Questo è la tua vita ed Io mai te ne lascerò priva.

Con Me supererai ogni difficoltà, senza troppa fatica. Ancora poco, vedrai, poco, poco e poi Mi godrai pienamente e la felicità scorrerà a fiumi nel tuo essere.

Ti amo. Infinitamente, ti amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

05.06.94

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Piccoli, amati figli, Gesù è con voi, Io sono con Lui sempre. Non temete le offese del mondo: la vita con Lui è gioia anche nel tormento. Sentitevi sempre in compagnia; non è un uomo che vi sta accanto, ma il vostro Dio Che ha plasmato il vostro essere.

La paura deve essere bandita dalla vostra vita, perché cosa può farvi un uomo, se Dio è con voi?

Quale spirito malefico può mai violare la Volontà di Dio? Egli vi vuole circondare di ogni Tenerezza e Dolcezza, ricolmare di Gioia. Chi oserà opporsi al Suo Volere? Chi dirà: “No, io voglio diversamente?”

Perciò, coraggio, Miei angeli: se il mondo vi respinge, ci sono le Nostre Braccia amorosissime che vi accolgono, la Nostra Carezza che vi consola.

Non pensate che mai il mondo vi amerà; accade ora, perché Dio vi lascia – ancora per un poco – nella prova, ma presto tutto cambierà intorno a voi: i fratelli si ameranno e agiranno con giustizia, perché Gesù porterà nei cuori la Giustizia, la Sua Giustizia.

Sopportate ora il piccolo tormento, al quale siete sottoposti. Fatelo non con rassegnazione, ma con gioia, perché il vostro sacrificio è obolo offerto a Chi tutto merita.

Vi dico qual è il segreto per la felicità già a partire da ora, da questo momento: offrite a Dio ogni attimo della vita che vi dona, sempre a Lui il dolore, la sofferenza, l’ingiustizia che subíte, la mortificazione, della quale siete oggetto. Dite così: “Gesù amatissimo, che posso offrire a Te, mio Amore, io che sono così povero? Ecco questo umile dono. Lo depongo ai Tuoi Piedi. Accoglilo! È tutto ciò che so donarTi. Gesù, sapete, angeli Miei, che farà? Trasformerà ogni pena in Felicità. Vedrete: già qui sulla terra, così arida, berrete ad una Sorgente che mai conoscerà sosta, ma zampillerà per voi.

Piccoli, il tempo rimasto è sempre più breve, i Miei Messaggi sempre più pressanti e preoccupati, ma l’uomo non capisce: Dio non è più l’Unico Maestro, anzi, è il meno ascoltato; ne sono nati altri, falsi e ingannevoli, che propongono idoli di ogni genere.

Tra poco la Voce di Dio di affievolirà sempre più e parleranno, invece, gli altri; proporranno tutto ciò che è contrario alla santa Dottrina. Vi metto in guardia, perché il linguaggio sarà mellifluo e convincente.

Rimanete saldamente uniti a Gesù: il Suo Cuore, Dolcissimo, vi proteggerà.

Vi amo e intercedo per voi.

 

                                                                                              Maria Santissima