Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
08.06.94
Le vostre sofferenze saranno la vostra gloria.
Piccoli Miei, ognuno si lamenta per le
sue croci. Il vostro tormento quotidiano spesso vi pesa e vorreste liberarvene
presto, ma sapete che non sta a voi decidere quando porre fine al dolore.
Vi accorgete, amati, che tutto avviene
secondo un piano già prestabilito, al quale voi dovete solo rispondere col
vostro comportamento?
Le difficoltà che avete Io, Dio, le
permetto; se le permetto, hanno certo un senso
profondo che neppure voi, che le subìte, capite bene quale sia. Vi lagnate
spesso con Me perché ne vorreste essere sollevati, immediatamente; invece, Io
indugio: vi lascio esercitare la pazienza; voglio che la fede si rafforzi sempre
più ed il cuore si rifugi in Me, vostra unica
speranza. Ebbene, fedeli amici, vi dico che ancora per poco
permetterò la vostra tribolazione, perché i tempi sono maturi e la svolta è in
atto. Vi chiedo di accettare non con sospiri, ma con gioia ogni cosa, perché il
vostro dolore sarà la gloria di domani. Molti poi subiscono pene e dolori che
da sé si sono procurati: sappiano che, se il cuore fidente si rivolgerà a Me,
al momento opportuno, li libererò da quelle catene che essi stessi si sono
posti addosso. Molte sono le sofferenze dei giusti d’oggi, ma di tutte li
libererò Io nel corso di breve spazio di tempo.
Ho detto agli eletti, lo ripeto anche
oggi: sostenetevi con amore reciproco, non ostacolatevi il cammino a vicenda,
ma ognuno sia completamente disponibile al fratello; se siete Miei, cercate di esserMi sempre più simili. Come si allieta il Mio Cuore,
quando leggo nel fratello un sicuro e profondo amore per l’altro!
Amatevi, Miei piccoli, così, come Io vi amo; siate un solido sostegno l’uno per l’altro. Chi
non si comporta come Me, almeno facendo ogni sforzo per farlo,
non è degno di Me. Chi chiude in faccia la porta ad un
fratello la chiude a Me, Dio. A nulla serve dire: “Signore Ti
amo. Ti amo”, se, al momento opportuno, quando qualcosa vi viene chiesto, voi tergiversate e non fate.
Cercate con tutte le vostre forze di
essere perfetti, perché Io, vostro Dio, sono Perfetto. Scruto ogni mossa che
fate e di tutto Mi renderete conto.
Agite sempre con amore, per amore; attingete pure alla Sorgente inesauribile e donate a
piene mani, senza risparmio. Tutte le sorgenti si seccheranno, ma voi resterete sempre zampillanti della Mia Acqua. Ma sappiate bene che ogni Dono non deve essere tenuto chiuso
strettamente per sé, ma offerto a chiunque ve ne chieda.
A voi molto è dato e molto sarà chiesto:
conto su di voi, amati, fedeli amici. Scaldate sempre il vostro cuore al Fuoco
del Mio e donate gioia, pace, felicità dovunque passate.
Prendi,
Mio giglio, anche oggi la Mia Carezza e sii felice.
Gesù
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
08.06.94
La Mamma parla agli eletti
Piccoli cari, Gesù conosce le vostre
sofferenze, vede ogni cosa, prepara il vostro trionfo.
Chi ama Dio profondamente e agisce per il Suo Servizio
non tarderà a vedere il risultato delle fatiche.
Non perdetevi d’animo: l’uomo
nell’andare è triste e piange, portando la semente da gettare, ma al ritorno è
felice e sorride, perché il raccolto è stato sovrabbondante. Dio è Generoso,
piccoli cari, vede ogni cosa e premia al momento giusto. Breve è l’attesa;
nella delusione, nel tormento rifugiatevi nel Dolce Cuore per avere conforto e
forza.
Vi faccio ricordare le Parole di Gesù:
“Le vostre croci, i dolori, i sacrifici saranno la vostra gloria”.
Abbiate sempre ben presente
quella Croce, anticipo di gloria infinita: sopra di essa c’era Mio
Figlio, Purissimo Agnello, insultato, offeso in ogni modo; ai piedi di essa
c’ero Io, lacerata dal Dolore, distrutta dalla pena.
Diletti del Mio Cuore, riflettete: se
questa è stata la Nostra sorte, non diversa sarà la vostra; ma, se tanto può
essere il dolore, sproporzionata sarà la gioia della
vittoria: con Noi sulla Croce, con Noi nelle Delizie del nuovo Regno.
Facciano pure i maliziosi
il loro gioco, come lo fecero allora: non risparmiarono inganni e
infamie. Guai a loro nel momento del Giudizio: renderanno conto di tutto al
Giudice Supremo!
Non passerà molto che li vedrete tutti
umiliati e colpiti, severamente. Questo è ormai il tempo decisivo: chi sbaglia,
per malizia, non rimarrà a lungo nel suo errore, non godrà i frutti della sua
opera nefasta.
Nel mondo si stanno operando ingiustizie
di ogni genere, ma nessuna di queste rimarrà impunita: davanti a tutti ogni
operatore di male verrà svergognato. Godrà il giusto;
si roderà l’empio.
Vi amo, piccoli
cari, vi stringo al Mio Cuore. Non turbatevi e proseguite, gioiosi, il cammino:
le spine più pungenti ve le tolgo Io. Coraggio! Vi basti il Nostro Amore! Non
può dare calore se non chi è fornace ardente; non può dare luce se non chi è
l’astro più splendente.
Perseverate. Perseverate: già subito vi
prometto piccole gioie, inaspettate. Gesù lo permette ed Io Mi affretto a porgervele.
Non ci sia mai astio e rancore nel
vostro cuore, ma pietà per coloro che vedono, ma
preferiscono comportarsi come ciechi, odono, ma si turano gli orecchi,
preferendo alle Dolci Parole di Gesù lo stridulo grido di satana.
Tutto si appianerà; resistete per amore
per Colui Che ha subíto ogni
insulto per voi.
Ora, chiudete gli occhi e abbandonatevi
all’Onda Soave che vi attraversa il cuore: è il Tenero Abbraccio del vostro
Signore!
Maria
Santissima