Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

11.06.94

 

 

Ecco, vengo a voi. Non temete.

 

 

Vi dico che vi amo. Vi ripeto che vi amo, immensamente! Verrò ogni giorno a voi per esortarvi alla perseveranza finale. Non vi stancate, amati, e non lasciate minimo spazio al maligno: dovete arrivare fino in fondo al sentiero. Lì troverete tutto. Guardatevi intorno: vedete come i maliziosi fanno convegno per sorprendere il giusto e colpirlo; ma Io vi dico che neppure un colpo andrà a segno. Io ho dato Ordini ben precisi e nessuno osa trasgredirli. Ogni trama, preparata con l’inganno, si volgerà contro colui che l’ha ordita. Sappiatelo e pensatelo, quando vi troverete in una situazione dubbiosa. Pensate: “Il mio Signore conosce il mio cuore e mi libererà dai lacci, che hanno teso i maliziosi”.

Siate sempre pieni di fiducia e nulla vi turbi. Chi ha Dio con sé non potrà avere alcuno contro.

Oggi vi chiedo di proseguire sulla via della perfezione, offrendoMi ogni palpito del vostro cuore e chiedendoMi Misericordia per il fratello che vi arreca dolore.

Sapete, perché ve l’ho già detto, che chi è contro di voi, come Miei strumenti e canali, è contro di Me. Voi, tuttavia, non covate nel cuore astio per alcuno, ma rivolgetevi alla Mia Maestà perché tocchi anche i cuori più difficili.

Le vostre preghiere hanno un grande potere, perché sbocciano da un’anima che Mi appartiene e vive in Me. Chiedete anche Grazie per i Miei ministri più chiusi, privi di carità, freddi nel cuore e tenebrosi nella loro mente: grave è il Mio Giudizio su ciascuno di loro, perché grave è il danno che procurano al gregge, che Io amo. Saranno responsabili di ogni anima che si raffredda, che fugge lontano, che si disperde. Improvvisa scoppierà la Mia Ira e pagheranno, fino all’ultimo spicciolo.

Vi chiedo di usare continuamente e con generosità la carità: non venga mai meno in voi, ma sia la vostra insegna, ovunque andiate.

I momenti si faranno ancora più difficili, amici fedeli, e spesso vi sarà chiesto di dare la vostra testimonianza: sia chiara e ben comprensibile a tutti coloro che vedono e ascoltano. Non vergognatevi di proclamare la verità, di manifestare pubblicamente il vostro amore a Dio: se uno si vergognerà di Me, anch’Io Mi vergognerò di lui davanti al Padre Altissimo e non lo riconoscerò.

Chi Mi ama continui a dimostrarlo con parole e opere, testimonianza e fiducia, esercitando la carità in tutte le direzioni. Avete il Mio Sigillo nel cuore e sulla fronte; tutti lo vedano, deducendolo dalle vostre parole e dalle azioni conformi.

Piccola Mia, stretta al Mio Cuore, più vicina che mai in questo momento di pena, fidati di Me, nulla ti turbi: che può l’artiglio del maligno contro di te?

Se Io non permetto, nulla può accadere! Vivi gioiosa e compi il Mio Volere.

Ti amo. Immensamente, ti amo!

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

11.06.94

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Piccoli, Io, la Mamma, vi parlo sempre di Gesù, del Figlio adorato, concepito nel Mio Seno. Egli è il tutto al quale deve volgersi ogni uomo per possedere la pace, la felicità, la salvezza.

Lasciate che Egli domini nella vostra vita! LasciateLo Padrone assoluto di tutto il vostro essere! Questo vorrei che accadesse in ogni cuore umano: offerta totale a Dio, ciascuno con la propria natura imperfetta. Egli non disdegna l’uomo per la sua imperfezione, anzi, ne ha profonda pietà; desidera solo che la piccola creatura si abbandoni fiduciosa al suo Creatore, conscia della propria debolezza e desiderosa di perfezione.

Quando Gesù dice di non confidare nell’uomo, ma in Dio, allude proprio al difetto più comune, quello di credere che da soli si possa raggiungere le alte vette della conoscenza, senza sottomettersi a Dio. Per il mondo d’oggi il pensiero è ormai questo: compiere ogni cosa con le proprie forze, senza obbedire a legge alcuna che non sia la propria. Questa superbia offende profondamente Dio che metterà presto a nudo l’incapacità umana di compiere alcunché senza di Lui.

Ora ha lasciato fare: la nuova società si sta creando leggi proprie, difformi da quelle sante, volute dal Creatore. Dio ha lasciato fare: l’uomo sta giungendo all’autodistruzione. Ancora una volta la sua presunzione diverrà la completa rovina del genere umano.

Voi, piccoli, come vi dissi già, formate un unico corpo con un gran numero di cellule; se una di queste si ammala, l’intero organismo ne soffre. C’è una gran parte di Umanità che non solo è malata, ma si è formata in essa addirittura la cancrena che induce il Chirurgo a tagliare la parte, purché ovunque non si diffonda l’infezione.

Hai capito, Mia diletta, chi è il chirurgo e cosa significhi togliere la parte. Dio in questo tempo sta operando in tal modo: asporta le parti malate per dare possibilità al resto di riprendere energie.

Questo è il significato di questa minima attesa: ormai le cellule sane sono ben poche e su quelle Egli conta per ricostituire l’intero corpo, nuovo e vigoroso.

Siete voi, amati figli, parte sana e forte che daranno nuova vita al mondo. Questa è l’alta missione che Gesù vi ha assegnato! Compite tutto, secondo la Sua Chiamata, sotto il Mio Sguardo amoroso.

Vi amo!

 

                                                                                              Maria Santissima