Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
13.06.94
Il mondo non Mi aspetta, ma Io vengo.
Piccolo Mio giglio, come puoi
accorgertene, guardandoti intorno, il mondo non Mi aspetta: ognuno bada ai suoi
affari, ai suoi impegni, cura con molta diligenza i propri interessi materiali,
ma dimentica completamente quelli spirituali.
Ieri, diletta, era il Mio giorno,
domenica, quello nel quale ognuno deve lasciare le occupazioni ordinarie per
dedicarsi a Me con la mente e con l’azione. Ebbene, quanti l’hanno fatto? Il
Mio Sguardo ha abbracciato tutto il mondo: ne ho trovato ben pochi col pensiero
volto a Me; ognuno si è fatto un programma diverso, ma senza la Mia
partecipazione. Io, Dio, sono il maggiore escluso; eppure, tutto viene al
mondo, per Mia Volontà.
Ho visto molti fratelli nel Mio Tempio:
hanno partecipato in fretta al rito Eucaristico e poi . . .
Mi hanno dimenticato per tutto il resto della giornata. Non è questo certo il
giusto modo d’amarMi, anzi, Io dico: questo non è
proprio amore.
Desidero dei cuori ardenti, non tiepidi.
Non voglio che si facciano le cose per fredda abitudine, ma con fuoco d’ardore
per Me. Non bisogna dedicarMi i ritagli di tempo, ma ogni attimo dell’esistenza. Chi poco, poco Mi
dona, poco, poco avrà al momento del Mio Ritorno: nella misura, in cui Mi avete
desiderato, Mi avrete, né più né meno. Io, Dio, rifuggo dai cuori gelidi. Mi
disgustano i tiepidi, li respingo da Me!
Le Mie Leggi devono essere seguite nei
minimi particolari, non con sacrificio, ma con amore, perché Io le ho volute,
Io le ho dettate, Io le ho scritte col Mio Dito nel cuore umano. Ecco perché
bisogna amarle.
Chi
Mi ama segue le Mie Norme e più Mi ama, più è scrupoloso nell’osservare la Mia
Volontà.
Il rito Eucaristico ha un valore
infinito, ma a nulla giova, se seguito senza amore, solo per abitudine. Io
scruto in ogni azione il cuore dell’uomo: ciò che accade in esso per Me conta
veramente. Io non guardo all’apparenza, come fanno gli uomini, il profondo di
ogni essere è per Me un libro aperto, dal quale comprendo a quale livello è giunto l’amore per Me.
Ieri ho osservato ogni uomo della terra per
vedere quanti Mi hanno donato il cuore: ne ho contati
pochi, piccola Mia amata, veramente un numero esiguo. Il mondo non Mi ama, non
segue le Mie Leggi. I potenti della terra meditano e preparano un mondo nuovo,
senza di Me; vedranno presto dispiegata
la Mia Potenza e tremeranno come bimbi: farò comprendere loro che Io sono Dio e
abbatto i superbi, innalzo gli umili. Saranno umiliati i grandi della terra che
non hanno operato secondo il Mio Volere: il loro perfido padrone se li verrà a
prendere l’uno dopo l’altro, senza preavviso.
Io tornerò per i Miei fedeli: con essi e
per essi ricostruirò il nuovo Cielo e la nuova terra.
Gioisci ed esulta in Me, piccolo giglio:
Io ti amo!
Gesù
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
13.06.94
La Mamma parla agli eletti
Miei amati, Gesù vi riserba assai liete
sorprese: verrà a voi in un modo imprevisto, ma Lo riconoscerete, perché Lo
attendete. Anche agli altri si presenterà, ma chi non Lo aspetta non Lo
riconoscerà. Egli passerà avanti e l’anima avrà perso l’occasione più bella,
forse l’unica.
Vi ho detto sempre di tenervi pronti,
all’erta, perché Gesù viene, ma il modo è imprevedibile ed
il tempo assai vicino. Quando sentirete il cuore palpitare forte in voi, quando
certe parole vi colpiranno profondamente, come mai hanno fatto, allora, state
pronti: il vostro Dio vi ha fatto una sorpresa e voi lo capirete.
Vi ha detto più volte che vuole farvi
felici e quale felicità più grande che quella di presentarsi a voi, quando non
pensate che ciò possa accadere?
Questi sono i tempi grandiosi delle
incredibili sorprese sia in positivo che in negativo.
Siate Suoi in ogni azione, in ogni
pensiero, in ogni palpito: Egli vi ricompenserà con infinita generosità, com’è
nella Sua Logica. Dio mai delude, mai promette invano; bisogna, però, saperLo attendere, perseverare con pazienza sul cammino che
porta a Lui, senza mai fermarsi.
Angeli Miei, la vostra esistenza terrena
diverrà un Paradiso con Gesù. Questo, però, è un Dono che bisogna sapersi conquistare
con pene e sacrifici: prima della gloria c’è la croce. Egli per primo ha
percorso questo cammino.
Ma,
riflettete: quale pena è tale con Gesù vicino, quale sacrificio è difficile da
sopportare col vostro Dio a fianco? Egli lenisce, conforta, sostiene, è il
Cireneo che si carica delle vostre croci per darvi sollievo un poco, prima di
porgervela di nuovo.
Questo è tempo di grandi Grazie,
grandiose e inaspettate. Attendete nella gioia e fidatevi delle Sue Parole:
Egli mai delude. Se il mondo deride il vostro cuore di fanciullo
che crede così fermamente, sappiate che prima di voi ha deriso Lui, la Verità,
la Sapienza.
Viene
sulla terra il Re dei Cieli e dell’Universo intero; viene, prima, in un modo
inconsueto, poi, nella gloria degli angeli e dei santi, visibile proprio nella
Sua figura di Uomo-Dio.
SiateGli
fedeli. TestimoniandoLo davanti a tutti con coraggio e decisione. Difendete le Sue
Leggi e glorificate il Suo Nome. Imitate i santi che vi hanno preceduto: ognuno
di essi è stato una luce che ha rischiarato le tenebre dell’Umanità decaduta.
Ti lascio al compimento della tua
missione, piccola amata.
Ti amo. Infinitamente, ti amo.
Maria
Santissima