Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
18.06.94
Le vostre vesti sono bianche: entrate nel Mio Regno.
Amati, amici, che adorate il Mio Cuore,
il vostro sacrificio non è stato vano e le pene, sopportate per Mio amore,
hanno portato frutti preziosi. Le vesti sono ormai pronte, il Banchetto è
allestito. Diletti, tutto è splendido in esso, ma voi nulla conoscete, nulla
immaginate; la vostra fantasia di ‘piccolo uomo’ non può comprendere ciò che
prepara Dio per i Suoi fedeli.
Ho tenuto conto di tutto: ciascuno di
voi ha aspirazioni e tendenze diverse. Io le voglio soddisfare tutte e a
ciascuno sarà dato quello a cui aspira. Io vedo ciò che l’uomo non può
conoscere; ogni creatura umana, anche la più semplice, è un abisso insondabile
per il suo simile, ma è un libro aperto per Me che tutto vedo e ogni cosa
conosco.
Pensate, amati, quanti pensieri avete
formulato dall’inizio della vostra vita: non si possono enumerare; eppure Io,
Dio, li conosco tutti e, al momento opportuno, li farò conoscere*
anche a voi. Certo, tremate a questa Mia affermazione; direte fra voi: “Non
sempre i miei pensieri sono stati santi. Che dirà il mio Gesù di quelli dettati
dalla debolezza?”
Piccoli, fedeli amici, il vostro Gesù ha
sempre scrutato il vostro cuore ed ha visto anche il frutto del peccato di Adamo*, ha tenuto conto di tutto per plasmare, a Suo modo,
il vostro essere.
Gli errori del passato sono serviti per
comprendere meglio la Mia Volontà; non vi ho mai impedito di sbagliare, ma ho
voluto che il vostro errore servisse di ammonimento per il vostro completo
emendamento. Vi ho concesso tempo di vita per la maturazione interiore, ho
permesso prove e sacrifici, ho saggiato la vostra fede in momenti da voi poco
conosciuti e, quando l’ho trovata salda e ben solida, ho permesso altre prove
proporzionate ad essa. Molti di voi sono già giunti ad un buon livello di
preparazione: le vesti sono candide e in ogni momento si evidenzia una completa
dedizione a Me. Questi faranno da guida agli altri che sono in cammino e
completano la loro preparazione. Siete, ai Miei Occhi, come tanti alunni che
devono sostenere un esame: leggono e ripassano continuamente la lezione per
essere pronti al momento giusto. Voi non lo sapete, nessuno sa quando deve
sostenere la sua prova decisiva: guai per lui se lo conoscesse!
La Mia Misericordia mette un velo sul
passato e sul futuro: sul passato perché l’anima non soffra per gli errori
commessi, prima dell’appartenenza completa a Me; sul futuro perché l’uomo si
tenga sempre pronto in qualunque momento.
Piccoli Miei, sì, sappiatelo,
la conclusione è vicina. Perseverate con zelo al Mio servizio e non chiedetevi
nulla. Tenete sereno il vostro cuore e incoraggiate i più deboli fra voi:
ognuno gioisca, perché dopo il turbine, ci sarà un mondo mai gustato simile
sulla terra.
Piccola diletta, anche in questo giorno
ti porgo le Delizie del Mio Cuore. Sii felice.
Gesù
*conoscere
= ricordare
*di
Adamo = tendenza al male
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
18.06.94
La Mamma parla agli eletti
Diletti del Mio Cuore, grandi cose ha
fatto per voi l’Onnipotente: vi ha creato con immenso Amore, ponendovi
dolcemente nel seno materno; ha provveduto con cura a tutti i vostri bisogni.
Come madre premurosa, ora vi invita con Gioia a partecipare al grande
Banchetto, che ha allestito. Per tutto questo e per i Doni che vi ha porto
giorno per giorno, adorate il Suo Santo Nome in ogni attimo di vita, dite come
Paolo: “Vivere per me è Cristo”.
Staccatevi dal mondo nel modo giusto:
chi è lontano da Dio non può parlare il Suo Linguaggio, merita preghiere per la
sua conversione, ma non fedele compagnia: il male è contagioso. Non
dimenticatelo mai. La carità non esime dalla prudenza, specialmente, in tempi
così difficili.
Gesù ha lavato le vostre vesti ed ha
passato la vostra fede al crogiuolo della vita: molti di voi sono pronti ad
accogliere la nuova realtà; altri devono maturare rapidamente, perché il tempo
non è più e tutto è ormai pronto per la svolta definitiva. Con Dolore, profondo
Dolore Mi rivolgo ai sordi e ai ciechi che non pongono mente alle Mie Parole.
Figli, diletti figli, voi non ascoltate la voce della Chiesa, madre amorosa che
vi chiama a raccolta, e non ponete mente ai Miei Messaggi, accorato Invito a ritornare
a Dio. Voi proseguite, testardi, il vostro cammino di morte, ma non sapete cosa
vi aspetta di qui ad un poco: il maligno ha preparato una trappola mortale per
ciascuno di voi; è ben nascosta e ci siete tanto vicini! Volgetevi, figli,
volgetevi a Dio! Non indugiate! Il Suo Cuore Misericordioso non vi lascerà
cadere nell’artiglio del maligno, se Lo invocate almeno ora! Egli è Amore,
Amore, è l’Amore Che non abbandona chi ricorre a Lui! Chiedete a Me
l’intercessione: nulla Mi nega il Figlio Benedetto, ma fate presto; ogni
indugio vi toglie ulteriori energie!
Sapete, amati, eletti di Dio quanta pena
ho in Me per questi figli così indomabili? Essi sorridono alle Mie Parole, non
si pongono il problema, pensano: “Tutto è ancora così lontano. . . ci penseremo. . . forse all’ultimo momento ci penserò!” Non è
così: non è tutto lontano, il momento è giunto; non avrete il tempo di
pensarci! Ora è il momento di decidere, non altro!
Piccoli, che vivete nutrendovi di Cristo
Eucarestia, il Suo Corpo Santissimo, il Suo Sangue Prezioso vi rendono sempre
più degni e più simili a Lui, proseguite, senza perdere mai un’occasione
offerta: ne vedrete presto i frutti per voi e per gli altri.
Vi amo. Immensamente, vi amo.
Maria
Santissima