Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

23.06.94

 

 

Verrete incontro a Me, tra le nubi del Cielo. Io vi chiamerò, perché vi amo.

 

 

Piccoli cari, vedo la sofferenza che è in voi, conosco ogni cosa, ancora prima che apriate bocca. Permetto questo vostro piccolo tormento, perché è necessario per ogni uomo passare per la Croce, prima di giungere alla gioia piena. Pensate però che questa tribolazione è proprio poca cosa, se confrontata con il gaudio che avrete tra poco.

La Mamma dice: “Soffrite con gioia, non con rassegnazione. I meriti, che accumulerete, saranno tanti: con essi salverete dei fratelli, che neppure conoscete. Tutta la Creazione vive nella speranza di essere liberata dalle catene del dolore. Lo sarà: al Mio cenno, tutto cambierà. Siatene certi. I tempi sono assai vicini, ma vi basti sapere questo: la strada che state percorrendo è quella giusta. Proseguite, senza fermarvi; il turbamento, che vi coglie a volte, sia cosa passeggera.

Proprio in quei momenti sentirete più viva la Presenza Mia nel cuore. Dio nessuno L’ha visto, ma voi Mi vedrete nelle Mie sembianze umane. Non tutti, però: solo quelli che hanno lavato le proprie vesti in modo da renderle ben candide ed hanno aperto il loro cuore in modo tale da essere ben ricolmato di Spirito Santo. Costoro Mi vedranno ben presto: grande sarà la gioia e piena, nel poter godere della Presenza Viva del loro Signore.

Do a tutti questo Comando; seguitelo con massima attenzione: ciò che trascurerete vi verrà tolto al momento della resa dei conti. Amatevi, servitevi a vicenda, esercitate la pazienza nei riguardi dei più molesti; nulla giudicate, prima del tempo, ma lasciate a Me ogni decisione. Amatevi, sostenetevi. Chi non lo farà non Mi potrà avere, perché non ha obbedito al Mio Comando.

Non voglio che un fratello venga mortificato, per causa vostra: vi ho ordinato di donare gioia, non dispiacere! Ognuno godrà nella misura in cui avrà dato, né più né meno.

Esaminatevi, siate scrupolosi nel farlo, ora, non domani: quando ci sarà la Mia Sentenza, dovrete solo obbedire, senza poter aggiungere né togliere. Ora potete ancora fare. Come vedete, vi concedo un nuovo giorno: l’alba è sorta e vi parla del Mio Amore, della Mia Tenerezza per ciascuno di voi. Se veramente siete Miei, come dite, porgete il vostro amore al fratello. Prendetelo dal grande oceano, che avete a disposizione; offritegli anche la Mia Tenerezza: Io agisco tramite voi. Essi, i fratelli, non vedono Me, ma il vostro volto; Io voglio essere in esso. Non sentono Me, ma le vostre parole; ebbene, Io voglio essere in esse. I vostri occhi esprimano sempre amore e pietà per tutte le creature, grandi e piccole che siano. Io così voglio. Voi siete Miei: così fate.

Vi amo, piccoli! Presto, presto vi farò completamente felici!

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

23.06.94

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Grandi cose stanno accadendo, più grandi ancora accadranno: esultate, eletti, piccoli fiori che ornate il Giardino del Re. Perché la tristezza sul vostro volto? Sono forse i piccoli sacrifici, che vi vengono richiesti, che turbano un pochino il vostro cuore? È nulla; vi dico che ciò che patite è nulla, a confronto di ciò che godrete.

Vedete? Perché non guardate come Gesù sorride al vostro piccolo cuore di fanciullo? Egli vi ama; quanto vi ama! Ha progettato per voi un grande futuro e vi sta preparando a goderlo pienamente.

Sapete, angeli Miei, perché sentite tanta Pace in voi? È Lui Che ve la concede.;Ssapete perché non tremate di fronte ai pericoli, che vedete non lontani da voi? Perché Egli vi parla dolcemente, vi conforta, vi sostiene. Siete Suoi e questo vi basta. Tutto è in Lui e voi sapete che Egli dona con generosità a chi rimette tutto se stesso nelle Sue Mani.

Il mondo subirà un colossale tracollo, perché non ha confidato in Lui; anche ora, in questa ultima stilla di tempo esso potrebbe salvarsi, ma non lo farà, perché non crede nella Misericordia di Dio; confida troppo nell’uomo e troppo poco nel Signore Santissimo, suo Creatore.

Tutto può, tutto Egli farebbe anche ora, se i superbi abbassassero, pentiti, il loro capo. Le loro lacrime sarebbero la porta verso la salvezza; “sarebbero” ho detto, ma non lo saranno, perché gli empi continueranno ad essere tali, i superbi a confidare in se stessi ed i maliziosi serviranno il loro astuto maestro, il diavolo. Questa situazione si protrarrà fino alla fine, peraltro, ormai imminente. Se costoro non ascoltano voi, piccoli angeli, tanto simili a loro in apparenza, mai potranno dare ascolto a Dio che è invisibile, anche se Presente ovunque.

Mia piccola figlia, è certo assai deludente gettare lo sguardo sul mondo d’oggi: non noto emendamento e la perversione dei cuori non muta. Le nostre preghiere ferventi ottengono certo una diffusa Rugiada di Grazie, ma, spesso, è come se piovesse nel deserto più arido: nulla muta di sostanziale. Dio ha un grande rispetto dell’uomo e della sua libertà, lo vuole certo salvare, ma non lo costringe con la forza a farlo: non ne avrebbe alcun merito. Dio, certo, è Amore, Misericordia, ma anche Perfetta Giustizia.

Ognuno viva a modo suo questa ultima ora: sarà giudicato secondo la scelta che ha fatto.

 

                                                                                              Maria Santissima