Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
25.06.94
Vi chiamo amici, non servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone.
Vedi, piccola Mia, vedi,
piccolo angelo della terra, Io non sono un Dio lontano, mai lo sono stato: sono
vissuto vicino all’uomo come un Padre premuroso, un Fratello disponibile, un
Amante fedele. Tu la stai sperimentando questa
situazione in modo assai percettibile, per Mia Volontà; sappi, però, che sempre
il tuo Dio ti è stato vicino, invisibilmente, ma percettibilmente. Quando avevi
la sensazione di una misteriosa Presenza accanto a te che ti
faceva pienamente felice, quella Presenza ero Io Che ti accompagnavo
ovunque andassi. Io c’ero, ma tu non capivi bene, non ti era stata concessa
ancora la Luce che poi ha illuminato bene la tua mente.
Da quando ho creato il mondo, mai ho
lasciato solo l’uomo. Prima del peccato, la Mia Presenza era percettibile
ovunque; dopo il peccato non più così, ma il Mio grande Amore non poteva
abbandonare la Mia creatura prediletta nel suo nulla.
I Miei Progetti sono, è vero, assai
misteriosi, ma divengono addirittura incomprensibili per coloro che
volontariamente si allontanano da Me col peccato grave. Certo, esso provoca
nell’uomo una grande frattura: ricadono le tenebre più fitte nella sua mente,
il cuore si raffredda e tutto il suo essere subisce un grande cambiamento.
Vedere un’anima nel peccato è come vedere un cadavere in putrefazione: la vista
è tremenda, il fetore insopportabile.
In un ambiente del genere Io Mi
allontano non per dimenticarMi di quel miserabile essere;
ho pietà di lui: lo pongo sempre in grado di ritornare a Me tramite il rimorso
del male compiuto, la compunzione, per l’umiliazione della confessione davanti
ad un Mio ministro.
Mai lascio che l’anima imputridisca
senza che la Mia Misericordia la raggiunga e batta alla porta del cuore.
Se il disgraziato si fa convincere con
dolcezza, la ripresa è più facile; diversamente, devo ricorrere a vari
accorgimenti, diversi, a seconda della personalità
individuale.
In genere mando sempre incontro un Mio
angelo sotto le sembianze di un fratello, perché è facile ascoltare un proprio
simile, più che una voce misteriosa che parla silenziosamente nel profondo.
Vedi, diletta, fiore che vivi rigoglioso
nel Mio Cuore, come il tuo Dio non è un Dio staccato dalle Sue creature, ma
vicinissimo a ciascuna di esse, purché
questa non Lo continui a scacciare lontano da sé col peccato. In questo ultimo caso non è Dio Che si allontana, ma è l’anima
che Lo respinge, perché attratta dagli idoli che le offre il mondo.
Vi dico: mai allontanatevi da Me; siate
perfetti, umanamente perfetti in ogni vostra azione e percepirete in modo sempre più
sensibile la Mia Presenza in voi, come* in questo
Mio, piccolo angelo.
Gesù
*come
= sottinteso: è avvenuto
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
25.06.94
La Mamma parla agli eletti
Diletti figli, amici di Gesù, quando
verrà il Re, ogni tormento avrà fine e tutto cambierà nella realtà che vi
circonda, com’è cambiato in quella interiore. Ora il processo è ancora
nascosto, poi, tutto verrà alla luce; il mondo intero
gioirà per la gioia degli eletti e l’intero Creato, attonito ed incantato,
succhierà il Nettare Divino, ognuno secondo la sua potenzialità. Gesù, il
Sovrano, Gesù, il Maestro, Gesù, la potente Guida di ogni avvenimento, perché
ogni uomo sarà docile e la sua volontà sarà conforme a quella Divina!
Se Gesù dirà: “Sì”, tutti, concordi e
felici, diranno sì. Se Gesù dirà: “No”, tutti, lieti e
gioiosi, asseconderanno il Suo Volere. Non così, non
così ora: molti adducono mille scuse, pretesti di ogni genere per non seguire
le sante Leggi! Ognuno se ne crea di sue; ma non è questa la Volontà di Dio!
Se Egli dice: “Va’”,
tu devi andare; se dice: “Ferma”, tu ti devi fermare. Non si adducano scuse di
alcun genere! Sappiano questi trasgressori che, se Dio impone Leggi, queste non
sono impossibili da seguire: Egli è il Sapiente, conosce i limiti umani e non
permette che qualcosa sia superiore alle forze dell’uomo. Non si cerchi di
nascondere il proprio egoismo dietro ragioni insensate! Sappiano costoro che
Gesù non li giustificherà, perché le energie sono sempre proporzionate alla
prova da sostenere.
Certe situazioni, a prima vista,
sembrano veramente senza sbocco; non sono affatto così
per Dio: ciò che è impossibile all’uomo è possibile a Dio, senza sforzo alcuno,
senza minima fatica. Occorre, occorre abbandono,
completo, totale, fiducioso. Ricordate Pietro, quando venne incontro a Gesù
sulle acque: cominciò a sprofondare solo nel momento del dubbio.
Piccolo angelo Mio, dillo al fratello
nell’angoscia, ripetilo al fratello nel tormento:
“Gesù, Gesù, Gesù scioglierà tutti i nodi; nessuno di essi rimarrà tale, se egli* avrà vera fede.”
La fede sposta le montagne, perché non è
l’uomo che opera, ma Cristo che agisce. Ecco cosa accadrà agli amici del
Signore: sposteranno le montagne, fermeranno la bufera, placheranno la forza
delle onde. Tutto essi riusciranno ad operare, in
Cristo.
Andate, amici fedeli di Mio Figlio,
tenete ben a mente le Mie Parole. Il maligno cerca di intimorire, di
spaventare, ma voi schiacciategli il capo col vostro amore, totale, per Gesù!
Vi amo. Vi amo. Immensamente, vi amo!
Maria
Santissima
*egli
= fratello