Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
04.07.94
Tergerò il vostro pianto, amici, fascerò con le Mie
Mani tutte le vostre ferite.
Vengo, diletti! Vengo per tergere il
vostro pianto, per fasciare le vostre ferite, per stringervi al Cuore. Vengo
per darvi il premio di fedeltà. Vedete, guardate, amati
con gli occhi del cuore: il vostro Dio viene a voi; i Suoi Doni Lo precedono, i
Suoi santi Lo seguono, i Suoi discepoli Lo accompagnano!
Grida di esultanza nella Casa del
Signore, perché Egli si è degnato di volgere lo Sguardo alla miseria del Suo
popolo: non lo ha respinto, ma lo ha chiamato al grande Banchetto di Nozze!
Ad
uno ad uno li ha chiamati a Sé i Suoi benedetti; essi hanno risposto con
entusiasmo: “Eccoci, amatissimo nostro Signore. Siamo tutti Tuoi; lasciamo
tutto e corriamo a Te.”
Anche gli altri sono stati invitati:
Egli voleva tutti intorno, come un padre che è felice, quando tutti i suoi
figlioli sono alla sua mensa. Ho detto: venite a Me, il Banchetto è pronto, il
cibo è delizioso. La strada per giungere ve la indicherò Io: lasciatevi guidare
dal vostro Dio!
Le risposte a questo invito sono state
varie: “Signore non ho tempo, i miei affari mi aspettano”; altri: “Signore i
miei parenti hanno bisogno di me”; altri: “Verrò più tardi, quando ne avrò
voglia”; altri ancora hanno alzato le spalle e se ne sono andati, increduli.
Allora, diMMi, angelo del Mio Cuore:
cosa devo fare con costoro? Le porte sono spalancate, l’accesso al Mio Regno,
però, è solo per chi ha creduto, si è sacrificato, ha digiunato in attesa di
saziarsi, ha pianto per poter poi godere, ha creduto, senza nulla vedere, in
attesa di poter conoscere ogni cosa, per volere del suo, Sommo Creatore.
Dirò a costoro: ecco ciò che ho
preparato per voi sin dall’origine del mondo; vedete, queste sono le Meraviglie
del vostro Dio. Tutti guarderanno stupiti, per tanto splendore. Io, Dio, dirò:
venite e godete, fedeli amici; è tutto per voi.
Mi rivolgerò anche agli altri: per Me
mai avete avuto tempo, i vostri affari vi hanno assorbito, continuamente, i parenti chiamato, la pigrizia bloccato; ebbene, vi ricordo
le parole che dovevate tenere bene a mente: “Chi ama il padre, la madre, il
figlio, i parenti, gli affari più di Me non è degno di Me né del Mio Regno.
Andatevene ognuno alla destinazione che Io vi ho assegnato!”
Questo accadrà, Mia amata confidente.
Questo sappilo: sotto i vostri occhi vedrete sfilare, a capo piegato, parenti,
vicini, familiari e amici, conoscenti e persone da voi inutilmente ammonite,
chiamate, senza mai risposta da parte loro. Verseranno tante lacrime e molti
lamenti, Mi invocheranno, ma nessuno risponderà loro:
sentiranno l’angoscia, terribile, di aver perduto Dio!
Esulta, giglio amato. Unisci i palpiti
del tuo cuore di creatura a quelli del tuo Creatore.
Gesù
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
04.07.94
La Mamma parla agli eletti
Miei amati, piccoli, che aspettate la realizzazione delle Promesse Divine, tutto sta
avvenendo, tutto si sta compiendo in questi giorni. Gesù si è piegato sulla
povera Umanità, lo Spirito agisce in ogni uomo; ciascuno dà la sua risposta e
per tale* verrà giudicato.
Piccoli Miei, sono Felice quando vi vedo
in compagnia a parlare delle Meraviglie di Dio.
Anch’Io, sapete, anch’Io facevo, talora,
così con chi la pensava come Me e lo spirito di tutti esultava di gioia nel
pensare al grande Amore che ci accompagnava dovunque.
Anche allora, come ora, alcuni si
abbandonavano felici e fiduciosi all’Onda Soave della Carezza Divina; c’erano
però quelli che ponevano ostacoli, che dimostravano il loro scetticismo, quelli
che provavano sentimenti cattivi verso di noi oppure che dimostravano grande
freddezza. Nelle Mie preghiere li raccomandavo al Padre affinché nascesse in
loro la Sua Luce.
Gesù vi guarda con tanto Amore; ogni
pensiero, desiderio della vostra mente lo conosce al suo sorgere: tutto vede,
tutto sa. Vi chiede di pazientare, aspettare e offrirvi a Lui: non avrete,
certo, sofferto invano né aspettato inutilmente. La vostra offerta è il dono
che gradisce di più, perché parte da un cuore che Gli appartiene interamente.
Ha detto che verrà per asciugare le
vostre lacrime, per fasciare le ferite. La Sua Dolcezza non ha limiti; la Sua
Tenerezza vi fascia in ogni momento.
Pensate, Miei piccoli, che molti fratelli
santi hanno dovuto subire il martirio fisico e morale. Questo era loro
richiesto; questo hanno, eroicamente, offerto.
A voi si chiede questa piccola
sofferenza: l’attesa serena e paziente, l’accettazione amorosa della Volontà
Divina senza chiedere, senza volere, ma solo donare a Chi tutto vi ha dato,
senza risparmio, fino all’ultima stilla di Sangue.
Angeli Miei, le Parole di Gesù vi hanno
riempito di nuova speranza, di tanta gioia, perché intravedete già l’anticipo
delle Delizie Divine. Infatti quello che è iniziato
continuerà, ciò che ha avuto un inizio avrà una fine adeguata: nulla lascia il
Signore che non sia compiuto perfettamente.
Grandi e splendidi momenti vi aspettano!
Dico: presto. Confermo: presto. Egli vi riunirà tutti: avrete quelli che
teneramente amate, che già conoscete, vicini. Vi unirà, sì, Dio vi unirà: spirito eletto con spirito eletto, cuore puro con
cuore puro affinché la vostra felicità sia completa.
Oggi la Mia Mano Materna si posa sul
vostro viso per darvi coraggio.
Vi amo. Immensamente, vi amo!
Maria
Santissima
*tale
= risposta