Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

11.07.94

 

 

ServiteMi, diletti, con amore e sincerità.

 

 

Amati, siete ormai alla fine del vostro cammino, ma non siete ancora arrivati; siete vicini, molto vicini alla meta, ma non siete ancora giunti. Mi avete servito, Mi state servendo, ma dovete continuare a farlo fino alla fine con amore, per amore: il cuore deve essere sincero dinanzi a Me.

Nulla celateMi, ma offriteMi il vostro essere, completo di cuore, pensiero, volontà.

Grande sarà la ricompensa per averMi servito in questo tempo di orrore, nel quale molti ordiscono inganni per allontanare le anime dalla Mia Legge: grande merito essere stati tutti Miei in momenti di totale abbandono delle Mie Leggi!

Chi non segue le Mie Leggi, invano, viene davanti al Mio Altare a dire “Signore, Signore”: Io voglio cuori sinceri. Chi fa la Mia Volontà Mi è amico, fratello, figlio; ma chi ricalcitra non Mi ama.

Non voglio parole, parole, lamenti, pianti; voglio una volontà, decisa a non più peccare! Ognuno deve usare sincerità nei Miei confronti: non s’inganna Dio! Mai ci si deve alleare col male, per nessun motivo, ma evitarlo decisamente, come un cancro che va estirpato, subito, prima che le cellule malate si diffondano per l’intero organismo.

Eletti, amati dal vostro Dio, molto ho preparato per voi, grandi Doni, quali mai potete immaginare. Siete all’alba di un nuovo giorno solare, nel quale alla luce non si congiungeranno più le tenebre: gioia nelle case dei giusti, letizia e pace per i buoni della terra che seguono, felici, le Mie Leggi.

Il grande giorno incede, lentamente, ma la gran Luce metterà in evidenza anche le minime macchie: nulla sfuggirà ad essa*. Vi esorto, quindi, a cancellare da voi anche le ombre, perché, per esse pure, sarete giudicati. Se volete esserMi graditi, siate come Io voglio: pieni di misericordia e carità, ma anche decisi, proprio decisi nel condannare il peccato.

La Mia Luce, al suo passaggio, purificherà ogni cosa: nulla di impuro può stare davanti a Me.

Esortatevi a vicenda, guidatevi reciprocamente, elevate il vostro spirito con conversazioni sante; parlate, parlate pure delle Mie Meraviglie e salvate le anime col vostro esempio. La parola, solo quando serve usatela, diversamente, parli il silenzio. A chi si è turato le orecchie per non udire la Parola Divina non porgete il Mio Verbo: non date le perle ai porci.

Chi invece ha sete di Me abbia Linfa pura, in abbondanza, circoli nel suo essere e lo elevi a Me.

Ti stringo forte al Mio Cuore in un amplesso d’Amore.

 

                                                                                              Gesù

 

 

*essa = Luce

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

11.07.94

 

 

La Mamma parla ai figli amati

 

 

Beato sia colui che in questo momento di tenebre vive nella Luce: felice sarà, quando il giorno si congiungerà alla notte e il sole mai si spegnerà. I figli della Luce vivranno con il loro Dio; i figli delle tenebre saranno chiamati al regno che si sono scelti.

Piccoli, amati, diletti figli, vivete ora il momento più grande dell’intera storia umana; non è certo volontà vostra, neppure ve ne accorgete, ma è disposizione suprema del Re Che per questi tempi ha destinato le più grandi cose.

Il Padre Altissimo guarda con Occhio amoroso il piccolo popolo, che cammina verso di Lui pieno di amore. Il Figlio Santissimo, Redentore dell’Umanità, gioisce nel vedere questi piccoli cuori palpitanti d’amore tenero per Lui, sente le labbra pronunciare con tremore il Suo Nome e pensa a quando, venti secoli fa, Egli sopra un’infamante Croce pronunciò, a Sua volta, il loro nome: il Dolore Lo avvolgeva in una terribile morsa, il Sangue prezioso scendeva, copioso, sulla terra; il Dolore era insopportabile! Egli, il Santissimo, pronunciando i vostri nomi, uno dopo l’altro, sentì un attimo di sollievo: per voi, diletti, per voi, amici fedeli di Cristo, Egli non moriva invano. Sentiva, sì, le grida oltraggiose dei Suoi nemici, ma il Padre Santissimo Lo consolò, facendoGli udire anche le vostre dolcissime parole d’amore. Vide, nella Sua preveggenza Divina, i piccoli che mai Lo avrebbero tradito e Gli avrebbero donato l’intero loro essere.

Le Labbra contratte, il Volto, disfatto, si atteggiò in un lieve sorriso: ecco che vedeva i frutti maturi del Suo, infinito Sacrificio!

Servite Gesù, figli Miei, e amateLo ogni giorno di più! Egli continua ad aumentare la capienza del vostro cuore: esso, che è piccolo come un pugno, diverrà, per volontà vostra, per miracolo Suo, grande come l’intero Universo e colmo, stracolmo di amore ardente.

Vi dico oggi: benedetti! Vi ripeto: benedetti siate voi che camminate, senza mai fermarvi. Gli inciampi del mondo non vi spaventano, le insulsaggini del mondo non vi attirano; la Parola di Dio, invece, è il vostro cibo quotidiano e gli occhi vostri non si distolgono da quelli di Gesù: solo Lì trovano la loro grande Felicità.

Amati, che vi devo dire? Vi vedo ardenti, vi vedo perseveranti, vi vedo pazienti: la vostra pagella è assai buona. Arrivate così, fino in fondo: l’esame sarà superato con lode.

Proseguano pure i maliziosi nelle opere tenebrose, suggerite dal maligno: l’esame, ormai imminente, rivelerà tutto ciò che hanno cercato di operare di nascosto.

Ti stringo a Me con immenso Amore.

 

                                                                                              Maria Santissima