Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

17.07.94

 

 

Stretti a Me, tra le Braccia possenti del vostro Dio, nulla avete da temere.

 

 

Piccoli amati, eccoMi vicino a voi. Nel momento della prova Io non sono lontano. Quando la tristezza vela il vostro volto, pensate a Me, non confidate nell’uomo: appoggiatevi alla Roccia che vi salva!

Nulla può l’uomo: non è in lui il potere; quello che ha lo deve a Me. Io permetto la vita, Io lo sostengo in ogni attimo. Quando dico: basta, il suo cuore cessa di palpitare. Mi riprendo ciò che è Mio, quando voglio.

L’uomo che confida in se stesso è un fallito: nulla può, senza di Me, nulla è senza il Mio Sostegno. Quando qualcuno ti dice: “Io possiedo. Io sono importante. Io avrò”, ricordagli questa verità: “Tu sei ciò che Dio permette. Tu possiedi, perché Dio non lo impedisce. Tu avrai, se Dio lo concederà.”

Siate, diletti del Mio Cuore, i Miei testimoni ovunque.

Mando voi avanti a Me perché il fratello veda il vostro volto e non abbia alcun timore. Mando voi avanti a Me perché il fratello senta la vostra voce e l’ascolti. Mando voi avanti a Me perché chi vi segue segua Me per poi poterMi possedere completamente.

Date esempio a tutti con la vostra vita, silenziosa e loquace, col vostro comportamento discreto, ma assai significativo.

Siete i Miei angeli degli ultimi tempi, quelli ai quali spetta un compito molto impegnativo. Svegliate le coscienze intorpidite col vostro fervore e la vostra presenza porti il Profumo Mio ovunque andiate. Io lo voglio: così sarà!

State facendo i preparativi per la Mia Venuta; sì, amici diletti, il Mio Spirito vi suggerisce di volta in volta ciò che dovete fare. Come prima di una gran festa si prepara tutto con massima attenzione e si bada a non trascurare il minimo particolare, così, fate voi: la grande Festa è assai vicina. Quale mai c’è stata, maggiore di questa? Voi avete già allestito ogni cosa con zelo, dovete solo completare l’opera; al Mio Ritorno nulla deve mancare, nulla di ciò che vi ho ordinato di fare.

Non temete, angeli Miei, di essere incapaci o lenti nel comprendere: Io, Dio, sono un Maestro molto paziente e ripeto infinite volte le stesse cose perché le afferriate bene.

Quando tutto sarà a puntino, vedrete il Mio Volto; ma non dovrete guardarMi da lontano: così, come si fa con un padre, voi vi getterete tra le Mie Braccia ed Io vi stringerò forte, forte a Me.

Mi direte: “Gesù non lasciarmi; voglio stare sempre con Te.” Io dirò: così sarà, amati, fedeli, Miei angeli, e mai, mai saremo separati!

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

17.07.94

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Miei diletti, il Mio Cuore si dilata, fino ad abbracciare il mondo intero. Le Mie Braccia avvolgono tutti gli uomini: li vorrebbero sottrarre ad ogni pericolo, li vorrebbero strappare dalle unghie affilate del maligno. Nessuno ne vorrei lasciare fuori: siete tutti figli Miei che amo, infinitamente; ma non posso, diletti, non posso salvare tutti! Perché ciò accada occorre la ferma collaborazione delle volontà.

Basterebbe così poco: le Leggi Divine sono impresse in ogni cuore a lettere di fuoco e il cuore non tradisce, perché ogni uomo è opera sublime del Creatore!

Il mondo, invece, segue la mente: essa viene influenzata dalle astute insidie sataniche che contagiano l’intero genere umano.

Piccoli amati, diletti, vorrei portare tutti in salvo in queste terribili ore di tenebra: il Mio Sguardo, pieno di Lacrime, si volge al Figlio Santissimo! I Suoi Occhi Dolcissimi s’incontrano con i Miei; queste le Sue Parole: “Mamma, amatissima Mamma, Io sono infinita Misericordia, ma anche Perfetta Giustizia.”

Il Mio Abbraccio si deve allentare: non tutti possono restare avvinti dal Mio nodo d’Amore, ma solo quelli che rispondono alla Chiamata, quelli che scelgono la Misericordia e confidano in Dio, Amore. Gli altri devo lasciarli andare per la strada che si sono scelti. Li seguo col Mio grande Dolore; di nuovo le Lacrime inondano il Mio Viso: li amo, quanto li amo! Li vorrei salvare, ma essi ricusano, non ascoltano: li devo lasciare; essi non hanno scelto Me, Via che conduce a Cristo, ma il male, via che conduce alla rovina dell’anima.

Oggi è un giorno che si aggiunge alla lunga catena di quelli passati: sia anch’esso un dolce inno d’amore della creatura al suo Creatore; sia ogni attimo un soave canto che glorifica ed esalta il Nome Santissimo.

La vostra vita sarà meravigliosa già su questa terra, se continuerete a conformarla a quella che Dio ha in Progetto per voi, sin dall’origine del mondo, quando il vostro piccolo essere era solo un Progetto della Sua Mente.

Vi dico di essere felici. Lo ripeterò sempre: voi non capite, bene, perché vedete le difficoltà da superare; Io vedo e comprendo ogni cosa e conosco le ineffabili Meraviglie, che Dio ha preparato per voi.

Sentite, amati, ascoltate bene: il vostro cuore piccolo e fragile è vicino, vicino a quello del vostro Dio. Egli vi protegge, vi accarezza; il maligno digrigna i denti e grida la sua rabbia: non vi può toccare, perché il vostro rifugio è una fortezza, inespugnabile.

Vi amo. Immensamente vi amo!

 

                                                                                              Maria Santissima