25.07.94
Le Mie Grazie scenderanno abbondanti sul Mio popolo,
ma le godranno in pieno solo gli obbedienti.
Mia piccola, fedele amica, questo è tempo
di tenebre fitte. È vero: gli uomini si aggirano in esse, come storditi; ma è
anche il momento, nel quale Io elargisco le più grandi
Grazie.
Come una mamma elargisce le sue cure con
abbondanza e la sua dolcezza con dovizia alla sua creatura ammalata, così Io,
Dio, guardo con pena e pietà immensa questa Mia Umanità, caduta in questa
grande infermità. La rode un cancro tremendo che lavora in ogni cellula e si
diffonde con massima rapidità.
Questi tempi li avevo previsti; furono per Me un grandissimo Dolore che lacerò,
profondamente, il Mio Cuore: il Mio sudore di Sangue non fu profuso solo per la
Mia crocifissione, imminente, ma anche per quella di tutto il Mio popolo degli
ultimi tempi.
Piansi su questi tempi, terribili, di
apostasia e tradimento, quando il terribile tossico avrebbe invaso anche i Miei
ministri, le gioie del Mio Cuore.
Piansi e pregai per questa povera
Umanità, straziata dalle unghie del serpente inferocito che, contando il suo
breve tempo, avrebbe scatenato la più grande e feroce battaglia contro gli
uomini.
Mia diletta, siete dentro il momento più cruciale della storia di tutti i tempi: se le Mie Grazie
non piovessero così abbondanti e la Mia Alba non fosse già sfolgorante di Luce,
nessuno, dico nessuno, si salverebbe da questa morsa!
Il Mio Spirito è penetrato profondamente
nei cuori ben disposti ad accettarLo; dal cuore ha
invaso tutto l’essere ed ogni cellula ne è permeata.
Voi, fedeli, amici, amanti instancabili,
siete già il segno evidente della Mia Vittoria.
Il maligno vi vorrebbe annientare,
perché siete di grande intralcio con la vostra sola presenza. Quel segno, a lui
così noto, impresso in voi, lo fa impazzire di rabbia; vede le anime più
assetate correre alla Mia Fonte della Vita e digrigna i denti dal furore. Chi
beve infatti a quella Fonte si nutre di Me e chi è in
Me si sta preparando a vivere in un Regno senza l’insidia del maligno, dove il
sovrano non sarà più un uomo, ma Dio Stesso
dove le ricchezze non saranno più i beni caduchi, ma quelli Miei,
eterni, soddisfacenti, deliziosi.
In questo breve lasso
di tempo la Mia Misericordia agisce, senza sosta, su tutti gli uomini di
buona volontà: basta implorarla e disporsi a riceverla, umilmente e dolcemente,
secondo la Mia Logica e non secondo quella umana.
Chi si accinge ad
entrare nel Mio Regno deve obbedire alla Mia Volontà, senza contestare, senza
addurre pretesti. Non è possibile all’uomo di oggi comprendere ciò che sta per
accadere né intendo spiegarglielo; capirà tutto al momento giusto.
AmaMi,
giglio del Mio Giardino, amaMi e non temere alcunché.
Gesù
25.07.94
Piccoli amati, siate obbedienti; Gesù vi
dice che solo chi obbedisce godrà nel Suo Regno.
Amati, mai discutete le Leggi Divine e
non modificatele: esse sono Leggi eterne, mai soggette ad alcun mutamento,
perché nate da Mente Divina, non umana. Guai a chi aggiunge o toglie una sola
virgola a ciò che Dio ha stabilito!
Mai come ora l’uomo si è dimostrato
ribelle e recalcitrante; i più grandi mali l’Umanità se li attira addosso
proprio per la sua grande disobbedienza. Chi si ribella si prepara un futuro
assai difficile;, ognuno ci pensi, ognuno rifletta
bene sulla sua posizione davanti a Dio.
Piccola Mia, sento alcuni dire: “Mamma,
le Leggi eterne sono talora difficili da seguire, impongono grandi sacrifici.”
Per chi si abitua all’obbedienza e
all’ordine, sin dalla giovane età, tutto è molto semplice; più difficile è per
chi ha fatto del suo corpo un tiranno che domina la mente e la volontà.
Nulla è chiesto all’uomo, che egli non
sia pienamente in grado di dare, perciò sappiano i più ribelli che non c’è
alcun pretesto valido per la disobbedienza.
Ora, amata, il Mio Sguardo si rivolge a
voi, eletti, piccoli pulcini che hanno trovato rifugio sotto la Mia Ala
Materna. Siate sempre docili e pronti a dire il vostro sì, come ho fatto Io, e
ciò che vi viene chiesto fatelo in ogni momento della
vita. La prima Grazia che vi viene concessa è quella
della perseveranza finale.
I tempi diverranno sempre più aspri; il
male, che ora vedete così lontano da voi e vi fa spargere lacrime abbondanti,
si avvicinerà anche alla vostra patria: a tutti verranno
chiesti sacrifici e rinunce. Quando questo accadrà, vi trovi ben pronti, umili
e disponibili. Aggiungo che per voi tutto resterà molto attenuato, tuttavia,
presente.
A chi più ha dato meno
sarà chiesto; a chi meno ha dato più, assai più sarà chiesto. A chi nulla ha
dato tutto sarà chiesto e diverrà assai dura
l’obbedienza e molto severa sarà la pena, in caso di ulteriore ribellione.
Non pensare, figlia amata, che Gesù sia
troppo severo; sarebbe bene per tutti ricorrere all’infinita Misericordia,
piuttosto che cadere nelle reti sottilissime della Sua Giustizia.
Sappi che a tutti, veramente a tutti,
anche ai peccatori incalliti, sarà data Grazia in abbondanza, se essi sapranno
comprenderla e farne tesoro.
Ai Miei piccoli angeli chiedo, a voi chiedo di perseverare nella dedizione totale del vostro
essere a Dio. Egli oggi da voi richiede questa piena disponibilità; col vostro
piccolo apporto, Egli, Dio, rinnoverà ogni cosa.
Vi benedico e vi avvolgo nel Mio Amore.
Maria
Santissima