Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

31.07.94

 

 

Il Mio Regno è già instaurato nei vostri cuori ed è iniziata in voi la vita nuova.

 

 

Piccoli, che Mi amate, piccoli, che Mi siete fedeli, ho instaurato il Mio Regno nei vostri cuori: questa è la primavera della nuova era. Se vedete tanta nebbia intorno, non spaventatevi: il vostro cuore vive in un’alba assai luminosa. Se il gelo avvolge l’Umanità, peccatrice, non temete: in voi ho posto il Mio Fuoco. Scaldatevi e prendete energia: non si spegnerà mai!

Certo, il maligno osa dettare legge alle Mie creature predilette: molte di esse, deboli e ribelli, lo ascoltano e si smarriscono. Quanto permetterò al serpente di strisciare, viscido, per irretire il Mio popolo? Poco, bimba Mia diletta, vedrai, poco del vostro tempo. Le sue insidie sono evidenti agli occhi dei Miei eletti, ma nascoste agli altri. Io le permetto: la bestia maledetta nulla può fare, senza il Mio Consenso. Io permetto ogni cosa perché l’oro si prova col fuoco e la fede con la prova. Nessuno che non superi le prove potrà abitare il Mio Regno. Senza la tentazione non c’è vittoria, senza vittoria non c’è merito, senza merito non c’è premio.

Figliolina amatissima, ciò che sto per dare agli uomini è grandioso: il Paradiso scenderà sulla terra; il frutto santo poi ritornerà al Cielo per essere definitivamente glorificato.

Accadranno cose incredibili, Meraviglie impensabili.

Sai bene che ogni premio è frutto di una fatica; sai bene che un grande premio richiede una fatica proporzionata. Se dovessi chiedere una moneta adeguata a tale Dono, vi dico che nessun uomo, anche il più pio, sarebbe in grado di darla. Conosco bene, a fondo le vostre energie ed esigo solo ciò che è possibile a voi; mai chiedo quello che le vostre forze fisiche e morali non possono dare.

Chi si lamenta che le prove della vita sono insostenibili sappia che in lui agiscono le forze negative del maligno che tende a mostrare all’uomo delle difficoltà, inesistenti, per portarlo alla disperazione.

Sappi, Mio angelo, che chi si fa cogliere dal grande avvilimento, duraturo, non Mi appartiene. Io sono la Forza di ogni creatura che confida in Me, sono la sua speranza: chi Mi appartiene è gioioso e la sua malinconia diviene una cosa passeggera, perché sa di avere un Amico Potente e Fedele.

Oggi, per alcuni, come te, la situazione interiore è splendida, quella esteriore rimane ancora per poco, ripeto poco, difficile. Questo Io permetto perché si consolidi la pazienza, sia più forte l’anelito e più viva la speranza; maggiore il merito, più elevato il posto assegnato al Mio fedele.

La pena dura un attimo; il premio sarà per l’eternità.

Gioisci, Mia diletta. Esulta nel Mio Cuore.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

31.07.94

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Piccoli Miei, sentiteMi vicina. Anche se i vostri occhi non Mi vedono, le Mie Mani vi accarezzano, come fanno tutte le mamme: quanto Amore Mi unisce a voi, diletti! Vedo con Gioia come progredite e vedo lo Sguardo compiaciuto e gioioso di Gesù. Conosco le Delizie che vi riserva il futuro; voi non le conoscete, ma qualcosa potete anche immaginare. Io non ve le posso annunciare che in minima parte, perché dovete credere senza nulla sapere, dovete credere senza nulla vedere. Al momento giusto, voluto da Dio, voi saprete e vedrete ogni cosa ma bisogna saper attendere e pazientare quanto il Re ha deciso.

Le pene che vi affliggono nessuno ve le può togliere: è la piccola croce che dovete portare, seguendo Cristo. Solo questo vi posso dire: il percorso ormai è breve assai. Vi consoli questa certezza; proseguite in pace e piena fiducia nell’aiuto in ogni situazione di bisogno.

L’amore che date vi sarà ricompensato con misura abbondante, ma attenzione: quello che negate vi sarà tolto in misura equivalente.

So che avete capito bene le Mie Parole, so che pendete dalle Mie Labbra, come da quelle di Gesù: questo Mi dona consolazione grande, perché vedo che ponete molto attenzione al vostro comportamento.

Piccoli amati, non voglio troppo lodarvi, altrimenti pensate di essere già perfetti e non lo siete, ma vi voglio dare qualche piccola Gioia che vi aiuti ad arrivare fino in fondo. Ripeto, angeli Miei, amati figli: il cammino è assai breve. Ma la sete di Gesù è divenuta sempre più grande; quindi, ogni giorno vi sembra davvero un’eternità!

Quando verrà il grandioso giorno, sarete consolati di tutte queste vostre pene, scorderete il dolore passato perché, fino alla fine della vostra vita, godrete le Gioie pure a voi riservate; sotto gli Occhi del vostro Re, trascorrerete un’esistenza di Paradiso che avrà in sé la realizzazione di tutti i vostri santi desideri.

Alla sera, quando pensate alla vostra giornata trascorsa e offrite tutto a Gesù, riflettete bene per cogliere in ogni istante vissuto la Sua Presenza: pensate alla gioia che vi ha donato, alla pena che ha attenuato, al pericolo dal quale siete scampati, per Suo Volere.

Siate grati e riconoscenti per l’una e per l’altra. Offritevi sempre totalmente, come il vostro Pastore ha fatto: “Totus tuus”. Questo deve essere il motto di ogni eletto.

A queste parole faranno eco quelle silenziose ed eloquentissime di Gesù: “Mi dono a te, anima, che Mi appartieni totalmente, e ti offrirò tutte le Delizie del Mio Amore.”

 

                                               Maria Santissima