Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

05.08.94

 

 

Io sono la Fonte e voi i rivoli che escono da Me.

 

 

Amati, vi mando come rivoli in mezzo al deserto: dissetate d’Amore puro tutti quelli che lo desiderano e a nessuno negate il prezioso Nettare che Io vi dono. Date, in proporzione alla sete. La Mia Acqua non scende in un essere senza effetto: essa rigenera e purifica, lava e santifica. Chi ne beve con regolarità avrà salvezza e Pace.

Io sono la vera Fonte, ma gli uomini d’oggi, come quelli di ieri, sono di assai dura cervice; per questo, ho detto: da Me, Sorgente perenne, escono rivoli santi che devono diramarsi ovunque, attraversare l’arido deserto e rinvigorire il Mio gregge.

Attraverso la pecorella docile, col suo esempio, voglio portare a Me anche le più ribelli, voglio farle entrare nel Mio Ovile santo e lì tenerle ben al sicuro dal lupo vorace che si aggira in cerca di preda.

Io, Dio, sono il Buon Pastore: cerco le pecore disperse, inseguo quelle che vedo allontanarsi; mai abbandono il Mio gregge e voglio riportarlo tutto al sicuro. Se la pecora debole non ha la forza di venire da Me, perché le gambe sono deboli, Io, Dio, le vado incontro attraverso un Mio adeguato strumento; curo, attraverso di esso, la sua infermità, fino a renderla forte e vigorosa. Questa è la Mia Azione continua sull’Umanità di oggi.

Sappi, Mia diletta, che lavoro in ogni cuore; quello che rimane gelido, malgrado tanto calore, dimostra una volontà fiacca assai, perché le Mie sollecitazioni sono continue.

Alla fine, ormai, di questa lunga era di storia umana, nello scorcio di questo secolo Io, Dio, chiamo con sollecitudine ogni uomo ad assecondare il Mio grandioso Progetto di totale rinnovamento. Tutti sono stati invitati; nessuno è stato dimenticato: le Mie Parole hanno attraversato in lungo e in largo il cosmo. I Miei Messaggi d’Amore e di Richiamo volano ovunque con il vento; chi non ci pone attenzione lo fa per stoltezza o indifferenza a tutto ciò che è spirituale.

Chi bada troppo al corpo, obbedendo a tutte le sue sollecitazioni, finisce col trascurare l’unica ricchezza che possiede: l’anima. Chi si perde, chi si perderà lo farà per una sua decisa scelta, non certo per trascuratezza da parte Mia.

Siete usciti da Me come rivoletti d’acqua pura e già avete dato vita ad una parte di terra arida. Ora voglio aumentare la portata delle vostre acque: sarete torrenti, impetuosi, che portano vita e frescura ovunque passino. Questo è ciò che voglio e questo sarà!

Ti amo, piccolo fiore del Mio Giardino. Vivi di Me e non cercare altro.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi                                                                                                                                                               Visita alla SS. Vergine Addolorata

 

05.08.94

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figliolini amati, siate gioiosi in Cristo: nel Suo Amore è la vostra delizia, nel Suo Amore è la vostra pace. Il mondo vi rifiuterà sempre di più; man mano che esso si allontanerà da Dio, lo vedrete sempre più avverso, ostile verso di voi.

“Quando il distacco sarà completo, perché la situazione è precipitata, sappiate che il Mio Ritorno sarà il vostro sollievo, il delizioso compenso ai vostri sacrifici”, dice Gesù a voi.

La vostra sofferenza è gioia, è unione sponsale con Cristo, significa che formate con Lui un unico corpo che soffre del Suo Dolore e gioirà della Sua Gioia.

Mia diletta, oggi ancora ti ho vista ai Miei Piedi, ai Piedi della tua Mamma Addolorata. Ho gioito: il tuo piccolo cuore era vicino al Mio e partecipava per un attimo al Mio straziante Dolore di Mamma.

Mi hai chiesto, piccola Mia, di non dimenticare la tua mamma nella carne che proprio in questi giorni Io venivo a prenderMi. Ella è gioiosa, è vicino a Me, è salva e felice; non tarderà a presentarsi ai tuoi occhi per annunciare la sua gioia. Ora Mi sorride, perché le ho porto il bacio che tu le hai mandato. Vedi, amata, come le preghiere vanno sempre in porto.

Se voi non Mi potete ancora vedere con gli occhi sensibili, sono Viva e presente a voi davanti agli occhi del cuore; vi parlo, vi accarezzo, vi rassicuro, porto i vostri baci a chi amate e imploro Gesù affinché i vostri santi desideri vengano esauditi.

Piccola, diletta figlia, strumento docile di Mio Figlio, Mi chiedi intercessione per la tua famiglia: Io sto operando. Persevera, come stai facendo: i Meriti di Gesù, uniti ai piccoli sacrifici tuoi, otterranno molto.

Gesù ti esorta sempre alla letizia del cuore. Non c’è tristezza alcuna in chi appartiene a Lui: il presente è un idillio d’amore e il futuro è il coronamento di ogni sublime sogno, vissuto nel cuore, intanto.

Diletta, ho offerto il Mio Diletto a tutta l’Umanità e non Mi sono risparmiata alcuna pena perché l’uomo potesse giungere salvo e felice alla Casa del Padre. Oggi Mi hai visto come Madre Addolorata in atto di offrire il Suo tutto al mondo intero. Tu, piccolo giglio, hai capito. La Mia Immagine è rimasta scolpita in te ed il rivolo Divino, che è in te, oggi è divenuto torrente che porterà sollievo e frescura ovunque passi.

Per altri il Mio Sacrificio, unito a quello del Figlio, niente dice più: il maligno si è impadronito di tanti cuori, li ha resi duri e impenetrabili. Per loro tremo: vedo la rovina incedere, inesorabilmente!

Diletta, consola la tua Mamma con la tua dedizione totale a Dio!

 

                                                                                              Maria Santissima