Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

06.08.94

 

 

La terra sarà scossa fin dalle sue fondamenta.

 

 

Piccola Mia, diletta fedele, Amore ho dato ai Miei figli, per Amore li ho creati, con Amore li ho sostenuti. Più volte li ho ammoniti con grandi castighi non per farli soffrire, ma per riportare a Me i loro cuori, sviati: leggendo e meditando le Sacre Scritture, ogni uomo può comprendere qual è la Mia Logica d’Amore.

Molto ho dato, sempre; anche ai ribelli non ho negato i Miei Doni: ho atteso, paziente, una risposta, ho mandato avanti i Miei profeti, i Miei strumenti che mai sono mancati.

Nessuno ha mai visto Dio né ha potuto contemplare il Suo Volto, ma tutti hanno sentito e veduto i profeti, uomini dall’apparenza comune, ma assai diversi nella sostanza. Essi – intendo quelli di tutti i tempi – sono vasi ripieni di Spirito Divino: le loro labbra pronunciano ciò che Io voglio dicano ed i loro passi vanno nella direzione che Io indico loro. Sempre essi hanno avuto il compito di preannunciare le Mie Meraviglie ed i Miei Progetti sull’Umanità.

Anche oggi le cose sono allo stesso modo. Io parlo attraverso di loro per annunciare cose grandi, l’attuazione di un ineffabile Progetto d’Amore, fatto sin dalla creazione del mondo.

Sempre molto ho offerto alla Mia Creatura prediletta, fatta a Mia Immagine e Somiglianza e sempre di più Io volevo offrire perché la sua gioia fosse piena e si sentisse veramente figlio di un grande Re, erede della Sua smisurata Ricchezza. In compenso ho chiesto poco, poco, veramente: amore e fedeltà.

Che fatica ha da fare l’uomo ad amare il suo Dio, Colui Che l’ha creato e lo tiene in vita? Nessuna.

Che fatica ha da fare l’uomo a mantenersi fedele a Lui che gli dà vita e ogni giorno lo sostiene coi Suoi Doni? Nessuna.

Parrebbe quindi logico che il mondo intero vivesse per Me, per adorarMi, servirMi, glorificare il Mio Nome, parlare di Me in ogni discorso per esaltare la Mia Legge, per approfondire la conoscenza delle Mie Parole, per conoscerMi meglio ed amarMi, quindi, sempre di più.

Ho detto parrebbe logico, cosa comprensibile ad ogni mente umana, invece non è così: ho dato Amore, ho ricevuto disprezzo; ho dato Amore ho ricevuto indifferenza; ho dato all’uomo una casa adorna di ogni suppellettile: sta distruggendo per insipienza e disamore ogni cosa!

Piccola, amata sposa, che vivi stretta al tuo Dio, cosa devo fare per questo mondo, così ingrato?

Mi rivestirò della Mia Potenza e della Mia Misericordia e scuoterò la terra dalle fondamenta: l’uomo, troppo distratto, si sveglierà di colpo dal suo torpore di morte, aprirà gli occhi, capirà e chiunque – anche in extremis – pronuncerà con amore il Mio Nome si salverà, perché la Mia Misericordia mai verrà meno.

Salverò, te lo prometto, Mio angelo, salverò chiunque vorrà salvarsi. Darò Luce di baleno e chi saprà catturarne il raggio godrà in pieno la Mia Misericordia. Chi non lo carpirà avrà perduto il corpo e l’anima, inesorabilmente!

Vieni, amata! Godi le Delizie, che il tuo Signore ti vuol donare anche in questa giornata.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

06.08.94

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Piccoli amati, Gesù ama, infinitamente, Gesù perdona. La Sua Misericordia non ha confini, ma si sappia che bisogna ricorrere ad essa, bisogna confidare in essa: non c’è più tempo per aspettare! Chi continua a vivere nell’indifferenza più completa, chi ignora Dio e vive del mondo, chi ignora la vera Ricchezza e si nutre di fango non potrà godere le Delizie del Suo Amore, non potrà vedere le Meraviglie che ha preparato per i Suoi fedeli.

Le ore che passano, i minuti che trascorrono sono le ultime ore, sono gli ultimi minuti concessi per la riflessione.

Già più volte ve l’ho ricordato: domani non sarà come oggi. Parlo agli incerti, agli inerti, ai dubbiosi, ai buontemponi: ogni istante che vivete è Misericordia. Gesù vuole redimere, non condannare; ma chi indugia e gioca sulla Pazienza di Dio chiede la sua condanna, sceglie la sua rovina.

Vive oggi come stolto, prosegue domani il suo comportamento insipiente, ma i tempi sono ormai decisi: improvviso, inaspettato, lo coglierà il Giudizio. Non sarà più un uomo a giudicare, non più una misera creatura, che si può ingannare e raggirare facilmente; no: il Giudice sarà Gesù!

Davanti a Lui tace ogni bocca, nessun falso pretesto, nessuna assurda giustificazione ci saranno, ma la verità brillerà tutta intera, splenderà davanti agli occhi, attoniti, dei superbi. La gloria dei veri figli di Dio allora apparirà come loro corona.

Piccoli amati, figliolini, che vivete nel Mio Cuore, ora soffrite mille ingiustizie, vi accusano di cose immaginarie: hanno buon gioco, perché il maligno eccita i cuori dei suoi satelliti. Ogni crudeltà metteranno in opera per mortificarvi, ma gioite e rallegratevi quanto più i tempi si faranno duri: sarà segno, palese, dell’immediato Ritorno di Gesù.

Chi vi accuserà davanti a Lui? chi oserà proferire parola per accusarvi? Se Egli vi ama, che v’importa del giudizio, distorto, del mondo? Se Egli vi loda, che timore vi possono fare le minacce dei maliziosi? Si accaniscano pure su di voi: nulla otterranno e le loro, false accuse tra poco saranno nembi tempestosi sulla loro testa!

Vorrei che ogni uomo in questo grande momento, decisivo e conclusivo, riflettesse e si emendasse, capisse che sono giunti gli istanti conclusivi dell’era del tormento e del dolore, ma anche quelli decisivi per la conversione ed il ritorno a Dio.

So che le Mie Parole per molti cadono nel vuoto: il Mio Dolore non può salvarli!

Ti amo. Immensamente, ti amo.

 

                                                                                              Maria Santissima