12.08.94
Davanti agli occhi di tutti manifesterò la Mia
Potenza.
Piccoli amati, il vostro Dio è con voi.
Fedeli amici, voi siete il Mio popolo, il seme santo che si prepara a dare il
frutto che Io voglio. Io sono il vostro Dio, vi amo e vi sostengo, vi nutro e vi disseto col Mio Nettare. Il cibo del mondo non
dà vigore, ciò che vi viene offerto è veleno. Il Mio è
Vita, è Vita eterna!
Nutritevi solo di Me, Miei diletti: solo
Io conosco ciò che vi serve. Mai vi sentirete mancare, se siete sazi di Me;
moriranno tutti coloro che non si nutrono del Mio
Alimento!
Chi si nutre di Me vivrà per Me, vivrà con Me; chi ora rifiuta il Mio Cibo morirà d’inedia.
Questo l’ho detto e l’ho ripeto ormai da
venti secoli. Ora, alla fine dei tempi, dovrei raccogliere il frutto maturo, i
grappoli succulenti, frutto della Mia fatica; ma la vite, che Io ho piantato e
coltivato con tanto Amore, non ha che foglie: il nemico Mi sta distruggendo
tutto il raccolto!
Combattete voi, Miei strumenti, combattete con tutte le Armi, che Io vi offro e tarpate le
ali al serpente: Io lo permetto. Voi, per Mio Volere, siete esenti dal suo
veleno.
Portate a Me le anime: tutte le voglio
salvare. Quanti ricorrono a Me non saranno delusi.
Vedo, sì vedo
che già operate, pieni di zelo. Vedo la vostra gioia nel proclamare la Mia
Parola, nel difendere a testa alta le Mie Leggi, nell’istruire i piccoli a seguirMi.
La vostra opera non conosca sosta; vi
manderò incontro anime bisognose di aiuto: operate con ogni mezzo per la loro
salvezza.
Io vengo, sto per venire; non voglio
trovare solo foglie inutili nella Mia Vigna, ma frutto
abbondante, che raccoglierò con le Mie Mani e metterò nei Miei tini. Da esso
uscirà il vino migliore che rallegrerà i cuori delle nuove generazioni.
Voglio donare tanta Felicità a chi mai
l’ha avuta. Voglio offrire benessere e cibo in abbondanza a chi l’ha tanto
sospirato, Pace a chi ha subito la guerra, Giustizia a chi ne è stato
l’innocente vittima!
Ecco il Mio popolo che avanza non più a
testa bassa, lamentoso e triste, ma giulivo e felice:
porta in mano rami d’ulivo per festeggiare il proprio Re: canti di gioia
dovunque sulla terra, festa in ogni via. Le fanciulle
sorridono, felici, e inneggiano, riconoscenti, al loro Creatore. Non c’è più
ombra di tristezza né dolore né pianto: è tornato sulla terra il vostro Re per
governarla con Mano Potente e Perfetta Giustizia!
I bimbi sono portati in braccio con
grande amore, i piccoli dormono, felici, nelle loro culle e nessuno osa
insidiare la loro fragile vita. I grembi materni sono culle feconde e
benedette.
Dio ha posto Mano alla Sua Giustizia, ha
sfoderato la Sua Potenza: il misero non cadrà più per mano dell’arrogante e il
povero non dovrà mendicare. Il Re è venuto con la Sua Giustizia: al Suo
passaggio trema la terra e si piegano i monti.
Benedetti coloro che Lo attendono con
amore!
Gesù
12.08.94
Piccoli Miei, corra il pensiero, felice,
ai fatti che già vi ho preannunciato. Sia questo uno
stimolo continuo ad operare sempre meglio per il Bene,
a tenere il cuore sempre traboccante di felicità.
I fatti che si stanno susseguendo vi
parlano di grandi cose che stanno maturando non per opera dell’uomo, ma per
Volontà di Dio. Ciò che, in breve, seguirà vi porrà davanti al massimo
dispiegamento della Potenza Divina. Tutti capiranno, perché ciò che sta per
accadere non può essere opera di uomo, ma Azione
Divina.
Sappi, angelo Mio, che qualunque cosa
operi Dio lo fa o lo permette sempre per il Bene o per la Giustizia. Non si
dica: “Quanta severità, quanto rigore da parte del Signore”.
So che voi non lo direte, perché vivete
del Suo Amore e vedete le cose attraverso la Sua Luce, ma molti lo diranno a
parole e con il proprio pensiero.
L’uomo che giudica Dio dimostra
stoltezza: come può un piccolo bacile raccogliere tutta l’acqua del mare?
Non tutti i fatti che avverranno o che già sono in atto possono essere spiegati: Dio a nessuno deve
spiegazioni del Suo Operato, ma si rivolge ugualmente ai cuori puri per
rivelarsi ad essi e avvolgerli della Sua Luce.
Dite ai fratelli, che si trovano nella
morsa della sofferenza, di non disperare, ma d’invocare la Misericordia Divina.
Dite a quelli che vi ascoltano che Dio
interviene sempre, ma dopo aver ben saggiato la fede. Dite ai miseri che
Egli nella prova dimostra, più vivo, il Suo Amore.
Chi è nella prova non cessi d’implorare
aiuto; non ricorra alle sue forze, non sforzi invano la sua mente a cercare
soluzioni alternative.
Gesù ha voluto per ciascuno la prova
adeguata alle sue forze, non troppo drastica, ma neppure
eccessivamente leggera.
Ogni uomo capisca il Linguaggio Divino
attraverso la vita di ogni giorno.
Date tutti ciò che chiede, se Egli
vuole; vi pone anche nella condizione di dare e ciò, che vi riesce impossibile
o per fatti o per circostanze, non vi è richiesto.
Operate bene nell’obbedienza, senza
pensare al domani: ad ogni giorno basti la sua pena.
Vi ho racchiuso, tutti voi eletti, sotto
il Mio Manto, come fa la mamma coi suoi piccoli per
proteggerli dai pericoli.
Rimanete stretti a Me, ancorati al Rosario; ogni volta che lo recitate, Io vi tengo tra le
Mie Braccia amorose. Avete ben capito, diletti
figliolini?
Obbedite e siate felici.
Maria
Santissima