26.08.94
La coppa della
Mia Ira è ormai colma. Io amo il Mio popolo; ma esso vuole la Mia Giustizia,
non la Mia Misericordia.
Piccola Mia, giglio, che vivi nel Mio Cuore, spesso ti ho parlato della Mia Ira verso questa generazione così perversa che invece di drizzare le sue vie, le rende sempre più contorte.
Te
ne ho parlato, perché Io sono Giustizia Perfetta che premia infinitamente chi
compie il Bene, ma deve punire il figlio che non vuole capire in altro modo la
lezione.
In
questo momento i figli testardi sono molti: non è riuscita la Mamma a farli
ragionare, non sono riusciti i fratelli mandati loro incontro da Me, a nulla è
servita neppure la purificazione sotto i loro occhi. Costoro stanno facendo
traboccare la coppa della Mia Ira: vogliono il castigo, che Io mai vorrei dare!
Si avvicina
sempre più il tempo della grande Gioia; vedrai, amata, vedrai
con i tuoi occhi un popolo esultante e felice ai Miei Piedi. Gli occhi di tutti
saranno rivolti a Me, ogni uomo cercherà il Mio Volto; come bambini,
aspetteranno la Mia Carezza, vorranno udire solo le Mie Parole. Questo accadrà
presto e sul tuo volto non ci sarà più tristezza, perché il tuo Gesù sarà il
Padrone di tutti i cuori, così, come tu desideri che
sia. Ma prima che ciò accada, la scena che si
presenterà a te, Mia diletta, sarà tutta differente. Ti preannuncio
una fase di dolore, dolore e desolazione. Dolore e abbandono colpiranno questo
mondo così lontano da Me.
Non
sarà, tu lo capisci, non sarà la Mia Vendetta: Io sono l’Amore. Sarà la Mia
Misericordia ancora una volta ad agire con energia perché molti possano
ravvedersi e salvare la loro anima.
Vedrai
pianto e lamento intorno a te! La tua missione proseguirà. PortaMi
le anime dei giovani, parla loro di Me, consolali e porgi loro i Miei Doni di
Amore e di Tenerezza. PortaMi le anime dei deboli che
non sanno prendere una decisione, ma sentono forte nel loro cuore il Mio
Richiamo. PortaMi le anime dei colpiti dalle prove
più dure. Non li colga la disperazione, ma la fiducia nel Mio Amore li
sostenga: finita la prova, essi troveranno in Me tutto ciò che hanno perduto.
Non
c’è bene al mondo, che sia importante, al quale attaccare il proprio cuore: Io
solo sono il Bene, al quale ognuno deve aspirare! Gli uomini si volgano a Me e
chi ha perduto tutto lo ritroverà: chi è nel dolore
troverà la gioia, chi è nel tormento troverà la pace, chi è rimasto solo godrà
la compagnia di fratelli santi.
Diletta
Mia, Io, Dio, vorrei stornare dal mondo la grande
tempesta; la Mamma Mi supplica notte e giorno* di
pazientare, le vostre preghiere si uniscono alle Sue. Perché ciò possa accadere ci vorrebbe in tutti gli uomini una volontà di
emendarsi e un proponimento di cambiare rotta.
Non
è così, non è proprio così: il malizioso continua ad agire con malizia e non si
ravvede, l’empio usa la sua mente per escogitare sempre nuove vie di male.
Gli
uomini, che camminano nelle tenebre, si uniscono tra di loro per combattere
contro di Me: contro il Dio Che li ha creati, Che li ha redenti, Che li
sostiene in vita col Suo grande Amore!
Posso,
amata, ancora a lungo indugiare? Non lo farò! Grandi sciagure colpiranno
l’Umanità, ribelle, grandi, quali mai ci sono state! Ma, poi, esploderà la gioia, mai sperimentata dalla terra:
essa deporrà la veste del lutto e metterà quella della letizia. Io sono Dio e
compirò ogni cosa!
Ti
amo. Ti avvolgo col Mio Amore.
Gesù
*notte e giorno = sempre
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti
degli ultimi tempi
26.08.94
La Mamma parla agli eletti
Piccoli amati, mai cessate la preghiera
e nessun avvenimento vi turbi al punto da allontanarvi
da essa. Siete voi che ora, insieme a Me, tenete
ancora ferma la Mano del Padre; non so per quanto, ma so che ogni istante in
più, concesso, è una possibilità offerta a chi ha bisogno.
Abbiate pazienza, se il maligno crea
intorno a voi situazioni difficili: vuole spossare la vostra pazienza. Gesù lo
permette perché voi, che Lo seguite, dovete essere simili a Lui.
Quando le vostre forze sembra che vi abbandonino, che la tristezza prenda possesso
di voi, allora aprite le labbra e dite con amore la splendida parola: “Gesù.
Gesù. Gesù”; sentirete un’onda di soave Dolcezza entrarvi nel
cuore, sentirete la Sua Dolce Mano, assieme alla Mia, posarsi sul vostro capo e
ciò vi rasserenerà e vi ridonerà pace.
Siete nel mondo, in un mondo dominato dalle terribili forze del male che, possenti,
si stanno scatenando. Non dimenticatelo. Non diteMi:
“Mamma, non ce la faccio più!” Ricordate che vivete un momento di lieve
purificazione, mentre per altri è molto più pesante; pensate che siete sulla
Croce con Cristo e dovete ancora un poco subire travaglio per poi risorgere con
Lui nella Sua grande Pasqua.
Piccoli Miei, diletti figli, non date
troppa importanza alle cose che non l’hanno; una sola cosa conta: servire Dio,
amare Dio, testimoniare Dio, obbedire a Dio, vivere per glorificarLo
in ogni azione, in ogni pensiero, in ogni atto di volontà. Questo vi deve stare
a cuore.
Se il mondo mormora contro di voi,
lasciate che faccia. Se non riuscite ad accontentare quelli che vi circondano,
perché, chiusi nel loro tremendo egoismo, non vedono che se stessi, non
preoccupatevene e date gioia a Dio: Egli vi deve giudicare. Se non vi amano,
non datevi pena: l’Amore di Dio copre ogni carenza
umana. Se tutti vi chiudono le porte, quando passate, non turbatevene e proseguite,
felici, perché c’è una porta spalancata che aspetta voi: è quella del
meraviglioso Cuore di Dio, dove troverete ogni Delizia. Confondete i vostri
palpiti coi Suoi: sentite quanta Pace, che Armonia!
Gustate la Sua Tenerezza e dimenticate in Lui tutte le pene. Aspettate, con
gioia aspettate, con pazienza aspettate: verrà il
benedetto giorno, verrà presto, presto e voi alzerete, felici, il vostro capo.
Vi amo, piccoli
Miei. Quanto vi amo! Cammino per le strade del mondo al vostro fianco; sì, la
Mamma vi accompagna, vi guida, vi sprona, vi esorta alla perseveranza.
Chiudete gli occhi davanti alle brutture
del mondo, ma apriteli bene a contemplare le Meraviglie di Dio!
Siate gioiosi, sempre gioiosi
e attendete così il Ritorno di Gesù.
Maria
Santissima