Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
01.09.94
Pregate intensamente, eletti, pregate ardentemente il Padre e avvicinerete il giorno della
vostra felicità.
Fedeli amici, gigli, che vivete nel Mio
Giardino, Io ardo dal Desiderio di venire tra voi. Se
voi anelate a Me con tutte le vostre forze, Io ardo ancora di più di scendere
tra voi.
Il Mio Cuore brucia d’Amore per ciascuno
di voi; vorrei togliere subito ogni dolore dal mondo. Vorrei vedere tutti volti
sorridenti e felici, famiglie unite da amore profondo, bimbi, felici, portati
in braccio.
Il Creato intero soffre assieme
all’uomo: le colpe commesse ricadono anche su tutta la Creazione. Il peso del
male è talmente grande che schiaccerebbe l’intera terra, se le preghiere dei
buoni non giungessero al Padre a tenere ferma la Sua Mano.
Siete voi, eletti, siete voi, amati, che
sostenete la terra, la salvate dalla rovina, concedete ad
essa ancora una minima dilazione per ripensarci e convertirsi a Dio. Se gli
uomini capissero quale grave pericolo incomba sopra di loro, cambierebbero
condotta. Eppure, di segni ce ne sono molti, ma l’uomo, testardo, continua a
non riflettere e aggiunge peccato a peccato. La terra ora ai Miei Occhi appare in condizioni assai peggiori di Sodoma e Gomorra.
Le anime buone
M’implorano, gli umili di cuore chiedono pietà per i peccatori. La Mia Mano
ancora non si abbatte a purificare, perché la Mia Giustizia cadrebbe come
fuoco, tremendo, che non si estinguerebbe, fino alla consumazione totale di
tutto ciò che è peccaminoso: quante anime si salverebbero?
Voglio aspettare ancora un poco, voglio parlare ancora ai cuori con Linguaggio amoroso,
voglio che i Miei strumenti possano agire ancora: manderò davanti a loro tanti
miseri perché siano sostenuti e aiutati. Voglio che nel Mio Cuore entrino
ancora molti che ora vagano lontano, ma dimostrano buona volontà.
Piccoli Miei, amati, che anelate a Me,
vi chiedo di essere pieni di carità verso i poveri che
errano nel buio. Vi chiedo ancora un poco di pazienza e tante preghiere.
Pregate, diletti, per chi non prega e adorate per chi non adora: il male è
tanto e voi dovete porre rimedio con le vostre offerte continue, coi sacrifici, con le rinunce, con le mortificazioni, con
l’immolazione di tutti voi stessi.
Salvate i fratelli, voi, che avete
capito quanto pericolo corrano. Salvateli con la vostra dedizione completa a
Me. Il tempo vostro sia preghiera; nessuno spreco ci sia di energia e tutta sia
volta alla salvezza delle anime. Se scendessi ora, quante se ne perderebbero!
Vi ho insegnato a praticare la carità
sui vicini e sui lontani. Tutto potete ottenere con la
fervente preghiera, tutto con la fede granitica: per ottenere le grandi
concessioni occorre la perseveranza.
Io sono già il vostro Re. Agisco sulla
vostra mente, sul vostro cuore: la volontà l’avete assuefatta alla Mia. Siete
il Mio popolo santo ed Io il vostro Sovrano Che vuole
regnare sempre assieme a voi.
Ebbene, diletti, ebbene, Miei amati
discepoli, voglio essere anche Re di quei fratelli che voi vedete correre senza
meta, come insensati, verso la rovina: non voglio che l’abisso li inghiotta per
non restituirli più. Voi molto potete: i vostri sacrifici, le offerte, le
preghiere incessanti, le rinunce ai beni del mondo otterranno grandi risultati.
Siete pochi. Fatevi coraggio: il lavoro è molto, ma Io sono con ciascuno di
voi; così, pochi, come siete, farete tremare la terra con la potenza che Io vi
conferisco.
Vi amo. Immensamente, vi amo!
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti
degli ultimi tempi
01.09.94
La Mamma parla agli eletti
Piccoli Miei, figli del Mio Cuore, avete una grande missione. Ciascuno di voi ha un compito
molto grave ed impegnativo.
Sapete, figli, Gesù ha un grande
Progetto per ogni uomo e nel Suo Piano ognuno ha un suo ruolo.
Quando l’uomo non obbedisce a Dio,
quando si ribella al Suo Volere, egli Lo tradisce: non solo non è utile a se
stesso e prepara la sua rovina, ma neppure esegue il compito che gli è stato
assegnato.
Pensate, amati,
cosa avviene in una società: ognuno occupa un posto e deve svolgere una
determinata mansione; tutti insieme i membri laboriosi costruiscono una società
ben organizzata, ma se dei ribelli si rifiutano di svolgere il loro compito,
chi li sostituirà? Il lavoro raddoppia per gli altri fino a divenire
insopportabile ed il benessere generale subisce un
grave danno.
A questo punto deve intervenire il
padrone, il quale caccerà i membri ribelli ed inetti e
li sostituirà con altri efficienti; se questi non li trovasse, deve ridurre
tutta la società, lasciando solo i validi ed eliminando gli altri.
Ebbene, amata piccola Mia, questo sta
per accadere anche ai vostri giorni. C’è una parte del gran corpo dell’Umanità
che non funziona, per inefficienza e, come vedi, le ripercussioni sono
evidenti: malessere, sottosviluppo, ignoranza, gravi piaghe, deviazioni di ogni
genere.
Dio è il grande Padrone Che vede quanto grande è il male, ma non vuole subito subito
sbarazzarsi dei membri inefficienti; vorrebbe prima convincerli con le buone,
facendoli ragionare. Ma essi si intestardiscono sempre
più, non obbediscono e non operano ciò che a loro è richiesto di fare. Dio non
può permettere che questa situazione si prolunghi troppo, altrimenti, tutto
diverrebbe addirittura insostenibile: deve intervenire ed
interverrà.
Il servo buono ed efficiente sarà lodato
e gli sarà affidato un ruolo di grande onore, ma che accadrà a quello che si è
dimostrato sempre ribelle, sordo alle Parole di Dio, cieco, davanti a segni ben
evidenti?
Io dico a Mio Figlio: Gesù amato, aspetta
ancora un poco; forse domani quello si ravvede, forse
dopodomani ci rifletterà, davanti a questo ammonimento reagirà, riflettendo,
finalmente.
Come ultima soluzione ci sono ovunque anime guida che devono portare Luce ai fratelli, vivono con
essi e spesso mangiano alla loro stessa mensa e dormono sotto lo stesso tetto.
Ora chi vuole capire deve farlo subito, prima che ci sia un intervento severo e
decisivo: allora sarebbe troppo tardi!
Quando i segreti saranno rivelati, sarà
il momento dell’intervento di Dio sull’Umanità ribelle.
Salgano come incenso, continuamente, le
vostre preghiere al Cielo. Dio abbia Misericordia e tocchi le corde segrete di
ogni cuore, che Egli solo conosce!
Prosegui,
piccola Mia, con coraggio, con amore, con costanza. Io sono con te e ti amo!
Maria
Santissima