Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

11.09.94

 

 

Rallegrate il vostro cuore perché Io sono Dio di infinita Misericordia

 

 

Piccoli Miei, quanto male, quanto peccato vedete intorno a voi! Ciononostante, il mondo continua a vivere, il genere umano a vedere la luce e a gustare i Miei Doni. Gli empi*, vedendo ciò, dicono: “Dio non c’è. Dio non esiste; se ci fosse, interverrebbe; se ci fosse, colpirebbe subito i peccatori e li toglierebbe, senza indugio, dalla faccia della terra! Invece essi vivono ben pasciuti, parlano contro il loro Dio, compiono azioni abominevoli e nessuno li ferma. L’innocente geme; l’arrogante cresce nella violenza e opprime, senza pentirsene. Questo è il quadro che vedono tutti gli uomini.

Quelli, invece, che hanno la Mia Luce dicono: “Tanto è il male, tanta la violenza; il mondo meriterebbe d’essere annientato, ma vive. L’erba buona cresce assieme a quella cattiva per ora, perché sia l’una che l’altra sono nel campo, perché Dio le ha create entrambe. Buoni e cattivi sono sulla terra sotto uno stesso Cielo, perché la Misericordia Divina li tollera. Sono figli gli uni e gli altri”. Questo è il giusto ragionamento dei buoni.

Se dovessi punire in questo preciso momento della storia, chi sopravviverebbe? Io sono la Misericordia, Io sono l’Amore e, prima di alzare il Braccio, attendo, attendo, paziente, perché Mi è doloroso punire. La Mia Logica, o uomini, non è la vostra, e la Mia Misericordia non assomiglia a quella che voi applicate, quando lo fate! La Mia Pazienza non assomiglia minimamente a quella che possedete voi! Così è della Mia Giustizia: quanto l’uomo differisce dal suo Dio nei suoi giudizi!

Il tempo che ora vi è stato concesso non è che Misericordia, è il frutto di un grande Amore, di sconfinata Pazienza. Coloro che Mi appartengono l’hanno già capito, perché Io Mi rivelo a chi Mi ama, Mi offro a chi Mi dona tutto se stesso. Esalto gli umili e umilio i superbi: chi vuole comprendere Dio, senza Dio, mai ci arriverà.

Ecco qui ai Miei Piedi i piccoli, che Mi adorano e nulla chiedono, dicono sì ad ogni Mia Richiesta, comprendono ogni Mio comportamento, sapendo che tutto ciò che proviene da Me è volto al Bene, alla gioia completa. Dai Miei fedeli mai deve uscire un pensiero di condanna per la Mia Azione, talora incomprensibile. Chi osa farlo non appartiene a Me, ma è discepolo del serpente che è sempre stato ribelle e ingannatore.

Dico ora ai Miei, amati, piccoli: non soffrite per il Mio piccolo indugio: è Amore, è Misericordia, che dono a chi ancora non ha capito. Voi, eletti, siete nel Mio Cuore, vi nutrite della Mia Linfa che circola in voi e vi dona vita; ma ci sono tanti fratelli che stanno per seccarsi completamente, perché non si nutrono di Me. Non sono ancora morti ma, se dovessi giudicarli in questo momento, per loro sarebbe dura la sentenza! Indugio, per Amore, indugio, perché la Mia Mano dovrebbe piombare, pesante, su questa Umanità così lontana dalle Mie Leggi.  Attendo ancora un poco, perché tutti i Miei figli vorrei vedere intorno a Me! Piccoli, amati, servi fedeli, volete avere ancora un pochino di pazienza? Insieme, salveremo ancora dei fratelli che sorrideranno, felici, assieme a voi nel gran giorno.

Vi amo, piccoli. Non vi farò soffrire ancora a lungo. Siate anche voi misericordiosi e grande sarà la vostra ricompensa!

Vi amo!

 

                                                                                              Gesù

 

 

*Gli empi = atei

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

11.09.94

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Piccoli Miei, ecco gli ultimi tempi, ecco i tempi conclusivi, ecco i giorni conclusivi! Siate felici e non temete. Siate felici e aspettate. L’insidia del mondo non vi toccherà: siete al sicuro nella dolce culla, vegliati da Me, scaldati e protetti dalla Tenerezza del Padre, dalla Dolcezza del Figlio, dalla Soave Carezza dello Spirito che vi avvolge e vi permea tutti.

Non temete, non tremate, figliolini Miei. La terra vacilla e barcolla, come un ubriaco che non può reggersi; il male è una valanga che la schiaccia, la mente ormai è offuscata, le membra sono intorpidite; cerca, ma non trova, chiede, ma nessuno risponde, grida, ma il silenzio è ovunque. Questa è la realtà nella quale vivete e vivrete, piccolini amati.

Sotto il peso cadranno i senza Dio, uno dopo l’altro. Poveri, amati figli Miei: cadranno, senza conoscere il Mio Amore, senza provare la consolazione della Mia Carezza! Eppure, li ho chiamati tutti e ho parlato delicatamente al loro cuore come solo una mamma sa fare. Non ho avuto alcuna risposta. Ho avvertito, ad uno ad uno, tutti i Miei figli, servendoMi di ogni mezzo: nessuna risposta c’è stata!

Piccola Mia. cosa devo fare di più per gli insensati che continuano a rifiutare la salvezza? Se chiamo, non rispondono; se ammonisco, non ascoltano; se li avvicino, Mi respingono!

Eppure, ognuno di essi ha sentore della propria sorte; non sono nell’ignoranza: Gesù ha parlato al loro cuore, non li ha lasciati ignari e abbandonati.

Questo tempo, attimo dopo attimo, è Misericordia, è Dono, è Amore, è Pazienza Divina, è volontà di vita che viene offerta a chi cerca la morte, è Richiamo dolce del Creatore verso la propria creatura, è un fascio di Luce che vuole fendere la tenebra dell’orrore di essere senza Dio, senza Padre, senza sostegno nel nulla, nel nulla di oggi, di domani, di sempre!

DiMMi, giglio del Giardino santo di Dio: chi comprende queste cose? Vedi: vivono come se niente fosse e tutto sta ormai accadendo; vivono come se Io non avessi parlato eppure, da anni scendo Pellegrina in tutto il mondo; vivono come se fossero i dominatori dell’Universo e tra poco dovranno scoprire di esserne divenuti gli schiavi! Questo, questo, diletta figlia, fanno gli empi! Io vedo e piango. Questo fanno i superbi: Io vedo e soffro, profondamente.

Gesù si mostra col Volto della Misericordia ed essi rispondono con l’arroganza di chi ha rinnegato Dio: questi sono gli ultimi tempi!

Mi guardo intorno: spesso Mi trovo sola in un oceano smisurato di cose senz’anima: l’uomo si è perso in questo oceano, si è smarrito nel nulla per inseguire il suo tutto senza senso.

Piccola, tu Mi capisci, tu sei vicina a Me, tu piangi con Me ai Piedi del Mio Gesù. Pietà, Gesù: non condannare! Amore Mio, non condannare, attendi ancora un poco: forse la Mia Carezza riuscirà a toccare ancora qualche cuore; forse questa piccola Tua riuscirà a portarTi un figlio, smarrito, incontrato lungo la sua strada. Attendi, Gesù; ancora un pochino Io tengo fermo il Tuo Braccio. Con Me ci sono questi gigli che Tu tanto ami e che vivono per servirTi. Aspetta, Gesù: non colpire!

Consola oggi una Madre addolorata Che vuole salvare, ma trova tanto vuoto intorno a Sé!

Ti amo. Immensamente, ti amo.

 

                                                                                              Maria Santissima