Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

20.09.94

 

 

I giusti possiederanno la terra, rinnovata e vivificata dal Mio Amore.

 

 

Piccola Mia, hai sentito le Mie Parole attraverso la bocca di un altro amatissimo giglio che sorveglia la Mia culla: luogo santo, luogo benedetto, luogo umile, luogo sconosciuto ai superbi, dove scenderò nella Gloria, dove abiterò, assieme al Mio popolo eletto, già quasi completato.

La terza, grande festa in Paradiso si farà per la terra-Paradiso. Mia amata, i fratelli beati pregano, accanto alla Mamma Santissima, il Padre affinché presto voi possiate godere la gioia di una terra stillante latte miele e piena di delizie di ogni genere.

Il Padre ha parlato con Amore a tutte le anime sante, ha fissato il giorno della gloria ed ha chiesto loro di scendere sulla terra visibilmente o invisibilmente per aiutarvi perché le insidie non rattristino il vostro cuore e nessuna di esse vi colpisca.

Pensa, angelo Mio di terra, che i tuoi simili del Cielo, quelli creati tali, assieme ad infinite anime di beati, sono ogni giorno vicino a te, vicino a voi, amati, che combattete la battaglia finale che è acerrima, perché il maligno sembra come un pazzo che sferra colpi ovunque può.

Gli Ordini sono precisi e non osa avvicinarsi a voi per colpirvi; ma egli raggira l’ostacolo con la sua astuzia, vi istiga contro tutti i suoi per darvi pena e diminuire la Gioia che Io vi dono.

Questo è, ma Io permetto: anche voi, diletti, che vivete nel Mio Cuore, dovete passare attraverso la croce per giungere presto alla gloria della Resurrezione.

Il giorno, il giorno dei giorni, quello della gloria, si avvicina. Lo vedranno i giusti per goderlo a pieno; ma, se non si dànno molto da fare, essi noteranno molti posti vuoti di parenti, amici, conoscenti, di persone carissime al proprio cuore. Per i meriti di un genitore, saranno agevolati i figli. Ho detto agevolati, non salvati. Per i meriti di uno sposo, sarà agevolato l’altro. Nota bene: non ho detto: salvato.

Non ci si salva, amata, se non quando si ha la decisa volontà di farlo; preghiere e suppliche, Grazie e Luce a nulla servono se la volontà è sorda ad ogni Richiamo! Questo lo sappiano coloro che dicono e ripetono stoltamente: “Dio è Misericordia e perdona tutto, in ogni caso.” Non è affatto vero questo: quale insensatezza più grande ci può essere? Io sono infinita Misericordia, ma anche Perfetta Giustizia! Sarebbe proprio ingiusto che Io chiedessi all’innocente conto anche delle ombre* e perdonassi il colpevole, senza merito alcuno.

Si sappia, perché l’ho detto, ma lo ripeterò all’infinito, che Io perdono, sì, perdono, perché voglio salvare; qualunque peccato perdono, ma quando vedo un sincero pentimento e vivo proponimento di non peccare più. Conosco la miseria umana e capisco che l’uomo può cadere, per debolezza; ma non accetto colui che, incallito nel peccato, esige perdono senza il dolore di averMi offeso, senza minima compunzione, senza decisa volontà di non caderci più! Chi pretende di salvarsi senza merito è uno stolto che si perderà per la sua insipienza!

La terra-Paradiso sarà per i giusti, per quelli racchiusi nel Mio Cuore, per coloro che si sono salvati anche con i propri meriti*, vincendo assieme a Me l’aspra battaglia contro il male.

Vivi, Mio giglio, vivi nella letizia, nella pace, chiusa in un’oasi d’infinito Amore!

 

                                                                                              Gesù

 

 

*ombre = piccoli peccati

*meriti = uniti sempre, s’intende, a quelli di Cristo

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

20.09.94

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Piccoli cari, amati figli, l’era nuova comincia già a prender vita nell’era vecchia: come in un prato tra tanta erba secca si vedono, come per incanto, spuntare nuovi germogli, forti, vigorosi, pieni di vita, così, in questo scorcio di secolo, tra ere completamente diverse l’una dall’altra, si nota che sulla vecchia si è già innestata la nuova che vuole svilupparsi, crescere ed essere rigogliosa.

La vista di quel prato pare proprio strana: com’è possibile che in mezzo a tanto squallore, in un deserto arido, senza vita, sia presente una tale speranza che molto promette?

Piccola amata, tu Mi hai capito: il prato è l’intera Umanità e l’erba secca sono le anime lontane da Dio. Le vedete intorno a voi ogni giorno. Esse si stanno seccando, come erbe senza più acqua. Alcune ormai sono già senza vita e altre stanno per perdere anche quel minimo di vigore; poche cercano di assorbire un poco per riprendere coraggio e vivere. I nuovi germogli sono le anime benedette che si nutrono di Rugiada Divina: sono già forti e promettono di sostituire in futuro anche quelle secche.

Così sarà, perché così Dio ha deciso. Il piccolo giglio del campo darà nuove gemme e queste non potranno più correre rischi, perché Dio Stesso passerà su di esse la Sua Mano.

Chi mai piange e si lamenta quando dell’erba, ormai inutile, viene gettata nel fuoco e bruciata? A che serve un ramo secco, se non ad essere tolto di mezzo?

Ebbene, giorno dopo giorno l’Umanità si sta liberando, per Opera Divina, di ciò che non serve.

Presto vedrai il vuoto intorno a te: tutto ciò che non dà frutto sarà eliminato. Non pensare che Dio aspetti l’ultimo istante per operare ogni cosa: già sta facendo ora la Sua Opera di grande purificazione.

Stanno cadendo i grandi idoli che hanno allontanato da Dio tante anime; cadranno tutti, uno dopo l’altro, come oggetti fragili che s’infrangono senza lasciare più traccia di sé. Guai a chi li ha idolatrati: assieme agli idoli cadranno tutti gli adoratori che hanno perso dietro a loro la vita inutile, resa tale da insipienza, distrazione, stoltezza, freddezza di cuore, totale noncuranza di se stessi!

Dico, angelo Mio, che vedrai sparire tanta gente e di loro non resterà neppure il ricordo, perché tale è la sorte dei nemici di Dio. La Sua Mano vuole accarezzare, vuole porgere Doni meravigliosi; vuole, ma non può, dove sono ribellione e odio, disobbedienza e malizia.

Chi non vuole entrare nel Cuore di Dio rimarrà preda del nemico. Ti dico che è sempre più arrabbiato: ogni giorno aumenta la sua ferocia, perché si accorge che il tempo si accorcia e che ne è rimasto poco, trascorso il quale, egli sarà reso incapace di nuocere e l’era, appena spuntata, proseguirà senza le sue terribili insidie.

Il Cielo esulterà in grande tripudio, la terra profumerà ovunque di purezza e candore, invasa dalla Felicità tenuta in serbo da Dio per quest’era beata.

Esulta, Mio piccolo angelo, ogni giorno di più: Gesù vuole che in te ci sia, già da ora, tanta gioia in Lui!

 

                                                                                              Maria Santissima