Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti
degli ultimi tempi
25.09.94
Il mondo proverà la vera
Felicità: Io, Dio, la porterò sulla terra con la Mia Presenza.
Piccola Mia, spesso il tuo cuore si
rattrista, per le notizie di grandi sofferenze che sono dovunque. Mi piacciono,
fedele amica, i tuoi interventi, sempre a spiegare in modo corretto e amoroso
l’Azione di Dio. È così, come dici, perché le tue parole ora sono le Mie
Parole; ma quelli che hanno una fede debole non capiscono. Bisogna essere ben
saldi per resistere nel momento della prova e oggi, molti, per Mia Volontà,
sono sottoposti a dura prova. La fede, come l’oro, si prova al fuoco per
saggiare se è salda oppure debole. Chi si è preparato bene resiste e uscirà
vincitore, ma chi già prima dava segni di cedimento, non potrà uscirne certo
vincitore. Le prove, come bene hai spiegato ai fratelli, sono Misericordia, non
crudeltà o eccessiva severità: tutto è perfetto in Me e l’uomo nella sua vita
terrena si deve preparare alla vita del Cielo. Egli spesso trascorre un’intera
vita nell’indifferenza, nella superficialità. Tutto ciò si deve pagare; non si
può essere distratti nella vita religiosa: Io vi ho comprati a caro prezzo! La
Mia Sofferenza non è paragonabile a quella di nessun uomo: Io, senza peccato,
perfettamente Innocente, gli uomini pieni di peccati, sempre colpevoli. I
grandi mali che colpiscono fisicamente e moralmente l’Umanità sono l’ultima
grande Misericordia che Io uso verso gli uomini per condurli alla salvezza. Se
Io li lasciassi quieti, senza dolore, senza prove, senza tormenti, essi
sarebbero sicuramente preda dell’abisso di fuoco, ma Io sono Dio, sono il
Creatore: amo, fino all’ultimo amo le Mie creature, faccio ogni cosa per
poterle accogliere tra le Mie Braccia e non doverle respingere! Tutto si paga,
Mio piccolo angelo, tutto! Tu l’hai capito molto bene e le spiegazioni che dài
ai fratelli sono corrette.
Se, dopo una vita di peccato, Io
lasciassi affrontare una vecchiaia di grande serenità e benessere fisico e
morale, l’anima continuerebbe a vivere nell’inedia, nell’indifferenza, nella
debolezza: ma non lo permetto, perché in quelle condizioni non ci sarebbe
alcuna speranza di salvezza! Attraverso il fuoco, a volte ardente, della
sofferenza l’anima, che non si ribella e non bestemmia, si purifica, in parte,
per poi continuare a farlo nel Purgatorio, dove finisce di espiare le sue
colpe.
Se l’uomo pensasse in tempo alla sua
anima e non vivesse come se non la possedesse, tutto sarebbe più facile. Com’è
bella la morte dei santi! Io attenuo il dolore*; l’ultimo debito, che l’uomo
deve a Dio, Io lo attenuo: la Mamma accarezza dolcemente la fronte del morente,
gli angeli e i santi, suoi amici, accorrono attorno al letto della creatura,
nella quale l’anima sta per staccarsi dal corpo. Tutto è pace e serenità.
Preparatevi in tempo con una vita santa, se volete fare una morte serena e
venire subito tra le Mie Braccia, o uomini, che non volete soffrire, ma fate
soffrire con la vostra insensatezza!
Piccola amata, lo sai: sono sempre
accanto a te, vivo in te e tu Mi appartieni. Aiuta gli uomini a comprendere che
tutto ciò che procede da Me è frutto d’Amore, di un grande, infinito Amore che
si serve anche e specialmente della sofferenza per salvare un’anima che,
diversamente, non avrebbe alcuna speranza di salvezza! Tutto faccio per Amore.
Tutto permetto per Amore! Lo sappiano gli uomini.
Ti amo. Immensamente, ti amo!
Gesù
*dolore =
dolore della morte è l’ultimo debito in terra da pagare a Dio
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti
degli ultimi tempi
25.09.94
La Mamma parla agli eletti
Piccoli,
figli diletti, nel Cuore di Gesù voi vivete la vostra primavera d’amore.
Sappiate che chi vive in esso mai conoscerà inverno, vivrà un’eterna stagione
di fiori e profumo, perché in Dio la Felicità non conosce tramonto. Nel cuore
siete già in Paradiso. In parte lo vivete e in parte lo continuerete sulla
terra fino al Ritorno, fino al glorioso giorno che tu, piccola Mia, già
conosci. Poi sarà gioia completa; nessuno vi insidierà, perché non si udrà più
il sibilo, disgustoso, del serpente. L’attesa non vi peserà, angeli Miei,
perché avete ben capito che la vostra sofferenza è preghiera che la vostra preghiera è assai fruttuosa.
Avete ben compreso che Gesù, il vostro adorato Signore, conta su di voi: con la
vostra offerta quotidiana siete la Sua gioia, la consolazione del Suo Cuore,
così offeso dagli infiniti peccati degli uomini. Chi ama è felice di
sacrificarsi per l’amato; ecco, figliolini amati, voi Lo amate, tanto, tanto e
queste parole le ripetete quotidianamente al vostro Gesù. Patite un pochino per
accelerare la conversione dei fratelli: solo su di voi può contare il vostro
Re. Egli è tanto tradito, ingannato, dileggiato, offeso da tanti uomini; ma voi
vivete per Lui, donate tutto a Lui perché Egli sia felice delle Sue creature!
Ogni
giorno volgete le vostre preghiere comuni ad un unico fine e unite sempre voi
stessi, interamente, i sacrifici della vostra giornata, il dolore morale e
talora fisico, ogni pena. Come incenso profumato, giungerà la vostra offerta al
Padre amatissimo. Egli sanerà, attenuerà, verserà Rugiada di Grazie su tutta la
Sua Creazione: molti si convertiranno, altri cercheranno in voi la Luce che non
riescono ancora a trovare; i fenomeni naturali saranno meno distruttivi, quando
infurieranno contro l’insipienza umana; il dolore dei malati si attenuerà e
alcuni, in procinto di peccare, ci ripenseranno.
Sappiate,
piccoli Miei, che la preghiera, che procede da un cuore puro, può tutto,
ottiene tutto, perché il Cuore di Dio è Dolcissimo: per pochi buoni che Lo
implorano, Egli risparmia molti che meriterebbero immediata punizione. Pochi
giusti faranno tremare la terra. Pochi buoni faranno fiorire il deserto,
scorrere acqua nelle lande desolate, guarire i malati, riusciranno a far
penetrare la Grazia nei cuori duri come il diamante. Pensate, figli amati,
quale potere sia nell’uomo che appartiene a Dio: egli partecipa della Sua
Potenza, attinge a quella Sorgente inesauribile, alla Ricchezza insondabile che
è in Lui.
Beati,
dico beati, ripeto beati, voi, che siete di Cristo: formate le salde colonne
che sostengono la terra! L’Ira Divina risparmierà molto, perché ci siete voi,
ed i giorni della tremenda angoscia saranno accorciati, perché ci siete voi.
Cristo tornerà sulla terra presto, presto, presto, perché voi Lo avete chiamato
e Lo invitate, continuamente, col vostro tenero amore!
Vieni
Gesù! Vieni, Figlio adorato! Vieni tra il Tuo popolo che Ti adora, glorifica il
Tuo Nome, vive per Te! Siate felici, figliolini cari. Siate felici in Cristo.
Maria Santissima