Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti
degli ultimi tempi
26.09.94
Accendetevi al Fuoco del Mio
Amore e incendiate con esso il mondo.
Piccoli amati, voi siete la consolazione
del Mio Cuore. Prendete forza da Me, diletti, perché i tempi sono durissimi.
Non lasciatevi prendere dalla tristezza e dallo scoramento: Io, Io, Dio, vi
sostengo. Non cadrete, perché Io non voglio, e non perderete le vostre energie,
perché Io non permetto che avvenga. Sostengo il vostro cuore perché non soffra
troppo, vedendo il vostro Dio così offeso ogni giorno, così dileggiato, così
trascurato e dimenticato. Accade solo ciò che Io permetto che accada e nulla
avverrà mai in terra che esuli dai Miei Piani. La vostra missione, quella che
Io vi ho assegnata, è di incendiare il mondo col Mio Amore. Io ne riempio il
vostro essere e voi datelo a tutti, non trascurate alcuno. Non vi sia per voi
differenza tra fratello e fratello: amateli tutti col Mio Amore e pregate
perché siano inondati dalle Mie Grazie. Supplicate per loro perché possano
entrare nel Mio Cuore: solo quelli chiusi in esso avranno la salvezza. Questi
sono i tempi della grande gioia, ma anche della spaventosa tribolazione. Chi è
senza Dio, perché ribelle, recalcitrante, vivrà momenti terribili sulla terra e
un’eternità di tormento nel regno delle tenebre.
Piccoli amati, gioie del Mio Cuore;
portateMi le anime dei fratelli, portatele al Mio Amore, incendiatele col Mio
Amore, Io, Dio, vi suggerirò le parole, i modi da usare. Non vi date pace, se
sapete che un fratello rischia la rovina: agite nel silenzio con la preghiera,
agite con la parola, quando serve, col sacrificio, quando potete farlo.
Operate, piccoli Miei: tutto sta per volgersi verso la conclusione definitiva.
Io ho posto un termine ad ogni cosa e questo termine si approssima sempre più;
ma il mondo non è pronto: pochi si stanno preparando; troppi stanno ignorando i
Miei, santi, Messaggi! Diffondeteli: essi trafiggono i cuori e portano anime a
Me. Non badate, se i Miei consacrati poco li accettano: sono in essi ancora
tanta cecità e ottusità! Essi sono canali ostruiti spesso dalla superbia, dalla
presunzione: sono ciechi che non permettono neppure agli altri di vedere. Voi
agite secondo il Mio Comando! In queste Mie Parole, dirette*, c’è il Mio Fuoco,
c’è il Mio Amore, c’è la Mia Misericordia che vuole salvare ogni uomo. Chi li
leggerà con attenzione troverà la Parola diretta proprio a lui, al suo caso,
alla sua situazione spirituale; sappi, Mio piccolo angelo, che Dio mai
dimentica i Suoi poveri e chi è più povero di colui che non è riuscito ancora
ad avvicinarsi bene a Me? Voglio tutti vicini i Miei figli e non vorrei che se
ne perdesse alcuno; il lavoro è molto da fare; ma non siete soli: Io agisco in
voi. Non temete: chi serve Dio viene permeato dal Suo Spirito che dona
un’infinità di Grazie sempre nuove.
Grande compito è il vostro; grandi meriti
acquisterete. Siete i Miei amici fedeli: giudicherete il mondo accanto a Me e
vi metterò a capo di popoli e nazioni. Ogni giusto, che Mi ha servito con zelo
e abbandono totale, avrà il premio grandioso che solo un Dio sa dare, solo un
Dio può dare, perché tutto è Mio ed Io lo dono a chi voglio.
Gesù
*Mie Parole
dirette = sottinteso nei Messaggi
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti
degli ultimi tempi
26.09.94
La Mamma parla agli eletti
Piccoli amati, grande compito avete voi e
ciascuno l’ha già capito, perché lo Spirito è entrato nei vostri cuori, ha
illuminato le menti, ha piegato le volontà: dovete spargere amore, suscitare
amore, seminare amore santo ovunque passiate. Sapete, amati: il maligno vuole
distruggere il mondo, egli vuole danneggiare, fino alla rovina, la splendida
Creazione di Dio.
L’invidia che l’ha spinto, all’inizio di
tutto, ora vuole completare l’opera. La sua ferocia è terribile e non risparmia
colpi, perché l’odio che ha in sé è inestinguibile. I giorni sono per lui ormai
contati; egli li conosce e si dà un gran da fare per provocare in ogni ambiente
più sconquasso possibile. Poco potrebbe, se gli uomini non gli dessero tanto
retta, poco potrebbe, se essi si tenessero pronti a debellarlo.
Non è così, Mia amata figlia: troppi
tuoi fratelli si sono fatti incatenare da lui, imprigionare dalle sue insidiose
lusinghe. Li vedo talmente avvinti dal male che tremo per loro.
Chiedo a voi di seminare amore: lì dove
sono odio, dissidio, incomprensione, gettate i vostri semi santi; ne avete a
disposizione quanti ne volete. Vi accorgerete con tristezza e delusione che
all’inizio essi non produrranno che un minimo effetto. Non avvilitevi, non
desistete, continuate nella vostra, santa opera: il piccolo germe che entra nel
cuore, annaffiato dalla Rugiada Divina, produrrà il nuovo germoglio di vita a
tempo opportuno.
Gesù non vuole essere il Re di un
piccolo popolo, non vuole regnare su pochi; desidera, invece, essere il Sovrano
di un grande Regno, dove tutti sono felici, dove i fiori mai appassiscono ed i
frutti ci sono per la gioia di tutti, continuamente.
Piccola, che vivi già le Dolcezze del
Cielo nel cuore, se ora devi gustare ancora per un poco il calice amaro della
terra, sappi che il tuo zelo prepara per te e per i fratelli tuoi simili ciò
che mai sognereste di avere, perché apparentemente irraggiungibile.
Lo sognarono tutti gli uomini, ma solo
relativamente alla loro misera esperienza; nessuno mai poté gustare sulla terra
quello che Gesù vi vuole far assaporare.
Vale la pena continuare in questo
sacrificio con gioia, con offerta totale di se stessi.
Quello che vi aspetta è grande, è
meraviglioso, è ciò che di più grande non ci si potrebbe aspettare: è Dono di
un Dio Che è sceso sulla terra venti secoli fa per prepararla al grande evento
ed ora si accinge a tornare per portarvi ogni Delizia e cogliere il frutto
maturo della Sua Passione.
Nell’attesa, dolci, amati figli, non
siete soli, non siete poveri, non siete sprovvisti di mezzi, come talora
credete: Gesù è sempre al vostro fianco dovunque andiate ed Io con Lui. Non
siete poveri, ma ricchissimi: lo Spirito Divino vi permea, fino in fondo ad
ogni fibra.
Proseguite, angeli Miei, la battaglia
imperversa, ma già consideratevi vincitori.
Maria
Santissima