Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti
degli ultimi tempi
17.10.94
Chiedete, amati, e vi sarà dato:
godetevi gli immensi Tesori del Mio Cuore.
Piccola Mia, il Mio Cuore è aperto per
te e ogni Ricchezza è a tua disposizione. Attingi con gioia e offri
generosamente ai fratelli: chi capirà avrà Gioia e Pace, la Mia Gioia, la Mia
Pace; chi rifiuterà rimarrà solo nella sua sofferenza, pago del tormento che lo
lacera.
Sappiano gli uomini, che altra via non c’è:
Io parlo e vivo in alcune creature, da Me scelte, per compiere, a puntino, la
Mia Volontà. Chi ascolta loro ascolta Me; chi odia loro odia Me.
Io parlo con le labbra dello strumento
che Mi sono scelto. Così è oggi. Così sarà domani. Educo, guido, ammonisco,
conduco per mano; ma guai a colui che rifiuta ogni cosa, per astio
ingiustificato verso la creatura che Mi sono scelto!
Il Mio Cuore è come un grande scrigno,
nel quale è presente ogni ricchezza: chi vive in esso può godere della immensa
felicità di attingere ciò che serve per i fratelli, in ogni circostanza.
La Mia piccola mai troverà chiusa la
porta e così accadrà anche a coloro che entreranno in questo sublime mistero.
Voglio dare il Mio Bene a chi lo merita, voglio arricchire ogni uomo dei Miei Doni.
Nessuno ne deve restare escluso.
Il Mio docile strumento è disponibile,
attraverso di lui Io opero grandi Meraviglie; ma quanta ostilità intorno,
quanta diffidenza! I Miei grandi Doni non vengono goduti, perché sono
rifiutati.
Il mondo si avvia a vivere la più grande
tragedia della storia; Io lo permetto, perché ormai la coppa della Mia Ira è
stracolma. Sappiate però che coloro che troverò pronti e svegli al Mio servizio
saranno risparmiati: vivranno gioiosi in tempo di grandi affanni, vivranno
lieti in mezzo a grandi difficoltà, avranno pace tra discordie e guerre di ogni
genere.
Il grande momento è questo, non altro:
chi indugia nella scelta non avrà più forza per farlo.
Le Mie Leggi, dopo tanti Richiami, non
sono seguite che da pochi; nel silenzio e nel nascondimento si operano cose
mostruose! Io vedo ogni cosa, lascio ancora libertà di operare, ma il severo
Giudizio è già alle porte: chi sceglie il male ne deve pagare tutte le
conseguenze!
Se i Miei piccoli soffrono, tutto
diviene fruttuoso ai Miei Occhi. Se i Miei amati gemono, Io li consolo, li
accarezzo e allevio ogni pena; ma non così, non così sarà per quelli che
avranno operato contro di Me, contro i fratelli, contro il Creato. Breve sarà
la loro vittoria: essi saranno sterminati dalla terra insieme a tutto ciò che a
loro appartiene, persone e cose.
Piccola diletta, siamo entrati in una
nuova fase, quella conclusiva e definitiva: chi non ascolta subirà la pena che
si è scelto con la sua testardaggine.
Implora, Mia diletta, la Mia
Misericordia: per tua intercessione, attenuerò e accorcerò i tormenti dei
fratelli; ma ormai non li annullerò più.
Ti amo. Stringiti al Mio Cuore e
prosegui nella Pace che Io ti dono.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti
degli ultimi tempi
17.10.94
La Mamma parla agli eletti
Piccoli del Mio Cuore, per ciascuno di
voi è riservato il più grande Dono, l’unico al quale ogni uomo deve tendere:
possedere Dio per sempre, goderLo in terra e oltre, gustare le Delizie che Egli
ha riservato ai Suoi diletti.
Avrei voluto che ogni creatura* della
terra potesse godere tanto Bene, l’ho desiderato con tutte le Mie forze e ho
sofferto, assieme al Mio adorato Figlio, il Martirio perché l’uomo potesse
uscire dal suo labirinto di morte. Ora che si approssima la conclusione di ogni
cosa faccio un bilancio e vedo che per troppi tutto è stato vano, perché
muoiono senza di Me, senza aver gustato la Mia Tenerezza, la Dolcezza del Mio
ultimo Bacio!
Il figlio* mai possiederà la Madre,
perché è rimasto schiacciato dal grande macigno del male che egli stesso, non
altri, si è procurato. Ognuno è libero nella sua scelta; nessuno lo costringe a
precipitare nel baratro, se non la sua stessa volontà, donata al principe di
questo mondo che rovina, distrugge, dilania, lacera le anime create da Dio!
Piccola Mia, è ancora un grido di Dolore
questo Mio di oggi, volto ad un mondo ormai insensibile e cieco! È una Madre
addolorata Che parla ad una Sua figlia che si è attaccata al Suo Cuore Materno
per non essere trascinata via dalla terribile tempesta di peccato.
Il mondo dice: “Il peggio verrà; chissà
cosa ancora deve accadere!” Io dico, il peggio è già arrivato: cosa deve ancora
succedere che non sia già avvenuto e non sta avvenendo giorno dopo giorno?
Vediamo il figlio far guerra alla madre, la madre uccidere spudoratamente il
proprio germoglio ancora nel seno, vediamo il marito tradire e tramare contro
la propria sposa: l’insidia si nasconde proprio nel cuore della famiglia!
Nel nascondimento si fanno terribili
esperimenti sul tessuto umano, si provano nuove tecnologie, infernali, note a
pochi, ma conosciute da Me.
Vedo odio, odio, invidia: i cuori sono
stracolmi! Cosa deve accadere di peggio? Non solo non si seguono le sante Leggi,
si calpestano i Comandi Divini, ma si dileggiano, si deridono!
Cosa, bimba Mia, gioia del Mio Cuore,
deve accadere di peggio?
La grande peste è scoppiata nei cuori: i
bubboni, disgustosi, sono dinanzi agli occhi di tutti.
Gesù vi ha detto: “Attingete alle
infinite Ricchezze che avete a disposizione”; ma quanti hanno la chiave di quel
Meraviglioso Cuore? A quanti è concesso l’accesso? Vedo: a ben pochi, perché
troppi hanno scelto le vie del maligno, corrono sui suoi sentieri e neppure la
Voce, piena d’Amore e di pianto, di una Mamma può fermarli!
Piccoli, voi, che conoscete la verità,
donate a questi poverissimi fratelli un sorriso, una piccola carezza che parte
dal cuore. Essi, nati per la gioia, precipitano ogni giorno in gran numero
nell’abisso più profondo, scelto proprio da loro con la vita quotidiana e la
cattiva condotta. Oggi ho visto un gran numero di anime precipitare nel mondo
della disperazione: il Mio Cuore nulla ha potuto per loro!
Vieni a Me, diletta: supplichiamo il Dio
d’Amore Che usi l’iInfinita Sua Misericordia per i figli in cammino!
Ti amo!
Maria
Santissima
*creatura =
uomo
*figlio = si
intende chi non muore in Grazia di Dio