Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti
degli ultimi tempi
25.10.94
Amati, vi raccolgo tutti nelle
Mie Braccia; abbiate fiducia in Mee perseverate.
Piccola Mia, offriMi un pochino di
sacrificio: non ti chiederò più di quello che Mi puoi dare. Mi servono queste vostre*
offerte; al giusto momento ne capirai a pieno il significato.
Per ogni figlio, che pecchi gravemente,
ne serve uno che espii per lui; ma gli uomini non vogliono soffrire e non posso
dare il dolore, espiatorio, a chi Mi maledice e peggiora quindi la sua
situazione. A chi Mi devo rivolgere, se non ai Miei angeli che hanno sempre in
bocca il Mio Nome per glorificarlo e accettano ogni cosa dalle Mie Mani, come
il bimbo obbediente da quelle del padre? A voi, così pochi, chiedo molto, ma al
momento del Giudizio nessuno resterà deluso: ogni cosa data a Dio sarà
restituita con abbondante interesse.
Figlia benedetta, ora ti chiedo qualcosa
che vada oltre la preghiera, ma sarai contenta di aver un poco sofferto, quando
vedrai i risultati del tuo breve patire.
Vedi, amata, nel Mio Cuore c’è tanta
Dolcezza, infinita Dolcezza, ma chi vive in Me partecipa non solo alla gioia,
ma anche alle amarezze: assieme al Dolce Nettare c’è anche qualche goccia di
fiele. Io ne bevvi una coppa intera, colma, colma; ai Miei piccoli diletti ne
porgo solo una goccia e già a voi sembra alquanto dolorosa! Nel momento del
dolore tu Mi benedici: quanto gradisco le tue parole, specialmente pronunciate
allora! Più volte ti ho parlato dell’importanza del dolore, del profondo suo
significato e anche la Mamma ti ha spiegato tutto.
Benché molto fruttuoso per la salvezza
delle anime, Io non lo faccio durare a lungo, ma intervengo presto, perché
conosco la vostra debolezza. Non vorrei proprio vedere soffrire alcuna
creatura: il Mio Amore è tanto grande che vorrei solo donare Gioia e mai
amarezza. Ma il dolore è entrato nel mondo con il peccato di Adamo e ci resterà
fino a quando scatterà il momento voluto e deciso dal Padre.
Piccola cara, neppure il dolore delle
umili creature è inutile. Nessun dolore è inutile, abbiatelo ben presente.
Anche quello delle più umili creature ha un suo significato. Verrà il giorno in
cui la Mia Luce illuminerà completamente la vostra mente e tutto vi sarà
chiaro.
Ho sentito qualche scienziato dire:
“Quanto spreco in natura! Quante cose inutili”. Nulla di più sbagliato, nulla
di più assurdo!
In natura tutto ciò che esiste ha il suo
profondo significato: nulla è in più, nulla in meno.
Vorrei dire ai sapienti della terra:
imparate a conoscere il vostro Dio, invece, di saturare la vostra mente con
conoscenze che a nulla valgono senza di Lui (Dio)!
Io, Io sono la Sapienza: ho creato ogni cosa per un fine ben preciso e in Me la
Scienza è unita alla Perfezione! Dite cose stolte, perché non vi siete
preoccupati di approfondire la Mia conoscenza; anzi, alcuni non conoscono
neppure l’alfabeto!
Guardate, sapienti, senza scienza,
guardate i Miei piccoli: tutto a Me è rivolto il loro cuore, tutta a Me la loro
mente! Io darò a loro la vera Sapienza, quella che voi avete rifiutato per
inseguire solo l’ombra fugace della conoscenza!
Fiore Mio amatissimo, vieni a Me, ti
voglio donare la più Tenera Carezza, per il sacrificio che con tanto amore Mi
hai donato!
Gesù
*vostre = di
alcuni eletti
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti
degli ultimi tempi
25.10.94
La Mamma parla agli eletti
Miei piccoli, diletta figlia, oggi sei
un poco sofferente, ma sappi che la tua Mamma Celeste ti è accanto, ti ama e ti
consola.
Ogni piccola pena ti rattrista assai; ma
Gesù ti ha già spiegato ogni cosa. Tu dài il tuo poco ed Egli con esso, unito
ai Suoi Meriti, compie cose meravigliose per salvare le anime in questi tempi,
così pericolosi per molte di esse.
Ogni cosa ha un suo prezzo: un fratello
sbaglia, un altro, generoso, gli offre il suo aiuto e lo solleva.
Sono certa che, se Gesù ti dicesse:
“Vuoi soffrire un poco perché questa anima abbia un Raggio di Luce Divina e
possa emendarsi?”, certo, tu diresti subito di sì.
Ebbene, ogni volta che un piccolo
sacrificio è chiesto a te e agli altri fratelli, tuoi simili, pensa sempre
così: “Il mio dolore, offerto a Gesù con tutto il mio amore, viene da Lui
utilizzato a vantaggio di un fratello che io neppure conosco, forse, ma che
amo, perché Egli lo ama ed io voglio imitarLo in tutto.”
Molti peccatori vanno verso la rovina
completa, perché nessuno c’è che preghi e si sacrifichi per loro: se nessuno
paga il loro riscatto, essi non possono salvarsi.
Oggi gli uomini, che sono disposti ad
offrirsi come vittime per i bisognosi sono ben pochi: ognuno pensa a
divertirsi, a gratificarsi in ogni modo e dimenticano che una loro rinuncia,
fatta per amore, potrebbe invece salvare dalla sua terribile sorte l’anima di
un fratello.
Ti ho detto più volte che gli uomini
riflettono troppo poco: non vedono; quindi, non credono. A questi Io dico:
guardate con gli occhi della fede, entrate in sintonia col vostro Dio! Egli vi
darà vista acuta per vedere attraverso il corpo le anime dei fratelli: vedrete
che dentro un corpo, apparentemente sano, c’è un’anima che langue, che chiede
in silenzio aiuto al fratello.
Piccola Mia, ripetilo sempre a tutti,
“Non pensate al momento fugace, alla gioia di così breve durata. Non curate voi
stessi, come se dovesse protrarsi per sempre la vostra vita. Sacrificatevi un poco
e offrite qualcosa anche al bisognoso: Dio vi ricompenserà. Se salvate una sola
anima, avete assicurata la salvezza della vostra!”
Piccola Mia, oggi hai offerto a Dio una
preghiera speciale: la tua sofferenza. Egli l’ha gradita come quella che Gli
offri, partecipando con amore alla Divina Eucarestia.
Egli, Vivo e Vero, oggi si è offerto a
te, come lo fa ogni giorno nella Particola consacrata. Vedi, diletta:, nulla
Egli fa mancare a chi Gli ha donato tutto il suo essere.
La Mia Mano si posa sul tuo capo e ti
benedice. Non temere: ogni cosa si risolverà presto!
Ti amo. Immensamente, ti amo!
Maria
Santissima