Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti
degli ultimi tempi
10.11.94
Ecco, amati, la nuova Gerusalemme
scendere dal Cielo per la vostra felicità.
Piccola amata, grande gioia si prepara
per i veri figli di Dio, quelli che hanno risposto alla Sua Chiamata. I vostri
sacrifici di oggi costituiscono i pilastri del grande edificio, che Io ho costruito
perché la vostra gioia sia completa e nulla vi manchi.
Come ho già annunciato, tutto è ormai
pronto, manca solo l’ultima pietra che chiuda e sigilli tutta la costruzione.
Appena il Padre darà il Suo via, tutto si concluderà e le Mie Promesse diverranno
una splendida realtà per te, piccola Mia, e per tutti quelli che Mi sono
rimasti fedeli col cuore anche in questi tempi di terribile apostasia.
Sappi comprendere che maggiore è il
sacrificio e maggiore il merito. È più facile essere fedeli nei tempi di
massima devozione che in tempi come questi, nei quali false dottrine sono
diffuse dovunque e le Mie Leggi contestate e offese non solo da singoli
soggetti, ma anche da intere nazioni*.
Il peggio, Mia diletta, non deve ancora
accadere, come si dice in giro, ma è già accaduto: nei cuori e nelle menti
avvengono le grandi tragedie! Voi guardate solo alle cose esteriori: terremoti,
alluvioni, malattie, morti improvvise. Tutto ciò vi terrorizza, ma Io, Dio,
vedo ciò che avviene nel segreto di ogni essere: adulteri, tradimenti, inganni
di ogni genere, maldicenze, invidie.
Se poteste vedere ciò che Io osservo nei
cuori in ogni attimo, capireste che le catastrofi naturali, che tanto vi
spaventano, sono nulla a confronto. Esse coinvolgono i beni caduchi, invece
quel male che prende lo spirito colpisce l’essenza di ogni uomo, cioè l’anima
che non è un bene caduco, ma eterno!
Senza le preghiere dei buoni, senza il
sacrificio degli innocenti, il castigo sarebbe già in atto in modo ben più
drastico ed i colpevoli non avrebbero più il tempo neppure di dire: “Pietà di
me”.
Proprio la tua preghiera, Mia piccola
sposa, quella diurna e notturna, e il sacrificio, sopportato con amore, unito a
quelli dei fratelli che ti somigliano, tengono ancora sospesa la Mia Mano di
Giudice.
Cos’è un uomo solo? Ben poca cosa, ma
quando costui si offre a Dio, nelle Sue Mani diviene potente strumento di
salvezza.
Ho iniziato il discorso, parlando della
Nuova Gerusalemme che scenderà dal Cielo per la gioia degli eletti; ti dico,
Mia amata, che il sole non farà ancora molti giri* prima che essa scenda ad
accogliervi e farvi felici!
Sarete splendenti in una Città
splendente. Sarete pienamente felici nella Città della gioia e della esultanza.
Sarete vicino a Me, alla Mia destra; non solo Mi potrete abbracciare, ma
starete sempre vicino, vicino a Me. Come lo siete stati col cuore, così lo
sarete anche con tutto il vostro essere.
Sei felice, Mia diletta? Attendi nella
gioia il compimento di tutte le Mie Promesse: tu sei in Me ed Io sono Vivo in
te. GuardaMi intanto con gli occhi del cuore, abbracciaMi con le sue braccia e
vivi in letizia!
Gesù
*nazioni =
allude alle leggi sul divorzio, aborto ecc.
*giri = secondo
ciò che appare all’uomo
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti
degli ultimi tempi
10.11.94
La Mamma parla agli eletti
Godete, piccoli Miei, le pure Gioie che
Gesù vi offre nel cuore: affronterete con coraggio ogni difficoltà che
giornalmente vi si presenterà.
Grandi e meravigliose Promesse vi fanno
dolce compagnia e il male non vi colpirà, perché Gesù vi ha attratti nella Sua
orbita e voi vivete per Lui.
Vedete come ogni giorno cade qualche
fratello, imprudente, nella sottile e invisibile rete tesa dal serpente. Ciò
accade, perché egli non si è preoccupato di rifugiarsi in tempo sotto le Ali
sicure del proprio Dio, ma ha preferito aggirarsi imprudentemente intorno al
grande pericolo. Ogni imprudenza, figli cari, oggi si paga più che nel passato,
perché gli inganni sono troppi ed il maligno ha sfoderato completamente i suoi
artigli.
Gesù ha detto a te, piccola Mia:
“Nutritevi sempre del Mio Cibo; in esso è la forza, in esso è la potenza, esso
è la linfa che dona la Vita indistruttibile.” Chi si nutre del santo Alimento
mai subirà deperimento, ma chi se ne tiene troppo lontano o se ne giova solo
saltuariamente non avrà la forza di affrontare le grandi insidie, tese
quotidianamente da satana. Chi ha la pace nel suo essere ha insieme la gioia di
appartenere al proprio Signore, di servirLo ogni volta che lo richiede, di
sentire la Sua Parola di ringraziamento per la donazione del proprio essere. È
vero che Egli disse: “Quando un servo ha fatto bene il proprio dovere nulla ha
fatto di eccezionale, anzi, deve dire a se stesso: sono un servo inutile.”
Ciò, comunque, Egli lo dice perché
ciascuno capisca quanto sia essenziale amare Dio, servirLo e mai insuperbirsi
dinanzi a Lui, ma mantenersi docili e umili. Vi dico però che Egli ricompensa
anche immediatamente i Suoi servi più zelanti e li ringrazia, donando loro la
Sua, Dolce Carezza.
Sentite, Miei amati, quanta Tenerezza,
quando Mio Figlio vi rinnova le Sue Promesse! Sono consolazione per voi che
anelate tanto a Lui, sono incitamento a proseguire, sono, infine,
gratificazione che infonde tanta forza.
La Nuova Gerusalemme sia il sogno ormai
della vostra vita: voi neppure lontanamente potete immaginare cosa significhi
tutto ciò. Nessun vivente può raccontarvi di conoscerla perché sarà un Dono,
grandioso, mai gustato prima.
Dice bene Paolo: “Dio ha preparato cose
meravigliose per i Suoi fedeli: ciò che mai occhio vide, ciò che mai orecchio
udì, ciò che mai fu sperimentato”, quindi, inimmaginabile!
Piccola cara, i vostri patimenti e le
sofferenze sono cosa da nulla, se confrontati con le Gioie promesse che presto
saranno una splendida realtà vissuta.
Non fatevi prendere dalla malinconia per
l’ingiuria del mondo. I gelidi diverranno sempre più glaciali; non
spaventatevi: Gesù non permetterà ciò che non vuole e solo qualche piccola
prova di pazienza avrete perché siate pronti e ben temprati al Suo Ritorno,
ormai molto vicino, dopo la concessione generosa del Padre.
Ecco il miracolo della preghiera
assidua: proseguite e ne gusterete le Delizie!
Ti amo, figlia cara. Immensamente, ti
amo!
Maria
Santissima