Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

15.11.94

 

 

Piccoli Miei, che Mi adorate con tutto il vostro essere, siate lieti: la terra, per Mio Volere, darà il suo dolcissimo frutto!

 

 

Coraggio, coraggio, amati del Mio Cuore: ancora un poco e poi gusterete il dolcissimo frutto della terra. Ora essa produce troppo veleno e troppe spine. Io ho permesso per lungo tempo tutto ciò per vedere a quale limite l’uomo sarebbe giunto con la sua malizia. Egli ha passato ogni limite: i Miei Occhi vedono accadere nel mondo cose terrificanti! Ma ciò non sarà a lungo.

Consolati, Mia piccola colomba, non soffrire e non turbarti: vedrai il tuo Re venire a te, pieno di Gioia, vedrai il tuo Re scendere sulla terra, come un tempo, accompagnato dalla Madre Santissima, dagli angeli e dai santi. Sì, Io vengo, presto, molto presto Io vengo! Dillo a tutti, consola così i cuori afflitti. Dì loro così: “Il vostro dolore dura un giorno ma, se voi lo sapete sopportare per amore di Gesù, la vostra felicità durerà per sempre!” Ognuno capisca e non chieda di più. Beati voi, piccoli Miei, che non conoscete giorno né notte per adorarMi, ma lo fate in ogni attimo del giorno, nella veglia e nel sonno, nella gioia e nel dolore, con gli occhi sorridenti o bagnati di pianto. Lo fate voi e lo insegnate anche agli altri. Beati, perché godrete non le gioie comuni, già vissute, infatti, il mondo che Io ho preparato per i Miei fedelissimi è completamente nuovo, inedito, splendido, pieno di incanti e meraviglie, ricolmo di ogni Dono: immaginabile ed inimmaginabile. Godi, piccolo popolo, che aspetti il tuo Sovrano Che deve giungere da lontano! Pensi che ti faccia aspettare ancora a lungo? No, amato popolo Mio, non attenderai ancora a lungo: Io sto per aprire la porta ed entrare! Beato chi è lì, in attesa col cuore suo nel Mio, con la mente sua nella Mia: sarà il primo a venirMi incontro ed Io lo stringerò a lungo tra le Braccia per consolarlo di tutte le pene del passato!

Esulta, piccolo popolo, perché il Re della Gloria viene a te, preceduto da infiniti Doni, tutti nuovi, magnifici! Non crederete più ai vostri occhi, perché essi stessi stenteranno a prendere visione di tanta meraviglia! Mai l’uomo ha gustato a pieno le Mie Delizie, mai come ora il mondo tornerà a risplendere ed il passato non turberà più, perché tutte le cose vecchie saranno soppiantate dalle nuove.

Rivestiti di Luce, mondo Mio: Io mai ti distruggerò – come dicono gli stolti – perché ti amo, ti amo, immensamente ti amo! Le Mie Mani ti hanno plasmato e le Mie Mani ti rinnoveranno.

Esulta, piccolo popolo, perché non è per te questo il tempo del dolore, ma della gioia, grande, grande, totale. Quanto ancora subirai l’ingiuria del mondo? Poco: aspettaMi; Io vengo! Io, Dio, vengo a te! Guarda i Miei Occhi e sorridi, perché in essi puoi leggere l’infinito Amore che provo per ciascuna delle Mie dilette creature! Nessuno si meravigli della Mia Dolcezza verso questo amatissimo strumento. Chi si meraviglia non Mi conosce, perché non vuole farlo: Io sono l’Amore e mai lo faccio mancare a chi tanto ne ha bisogno, anzi, lo immergo completamente nel Mio oceano per fargli gustare ogni Delizia. Così ho fatto con questa piccola Mia che vive per Me, respira col Mio respiro, palpita col Mio Cuore.

Ecco, amata sposa: si apre un nuovo giorno. DaMMi gioia anche oggi; Io ricambierò, benedicendo la giornata di tutti i tuoi più cari!                                                                                                                                                           

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

15.11.94

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Miei piccoli amati, la terra, che era un magnifico giardino, dove il Signore passeggiava, benedicendo ogni Sua creatura, ora è veramente una landa arida e rumorosa: non c’è l’armonioso silenzio, ma un frastuono caotico e disordinato. Poveri figli Miei! Quanta tristezza scende dal Mio Cuore, ogni volta che la percorro per aiutare e sostenere i Miei figli! Ovunque vedo tracce sensibili di mancanza d’amore: vedo la solitudine tra tanta folla, vedo la spaventosa povertà tra tanta ricchezza. Sento messaggi di morte: invece, dovrebbero parlare di vita, di vita rinnovata, di attesa felice, di ritorno gaudioso. Figlia diletta, Gesù non è aspettato che dall’esiguo popolo degli eletti. Il mondo non Lo aspetta; eppure, Egli lo ha annunciato il Suo Ritorno, lo sta annunciando in mille modi! Neppure i Suoi ministri Lo attendono: essi meno ancora degli altri. Eppure, Gli stanno apparentemente vicino, tanto vicino, sempre vicino! Allora, cosa devo Io dedurre? Lo è il corpo, ma non il cuore, non la mente, poco la volontà! Non è la mente d’uomo che parla di Dio, è la Mente di Dio che parla all’uomo e allora perché costoro non aspettano, non capiscono, non si preparano*?

I Miei piccoli eletti vivono quasi nel nascondimento, si parlano sottovoce, si confortano a vicenda, si rassicurano della Venuta del Re attraverso le parole dei piccoli, grandissimi profeti. Dico piccoli, perché essi vivono quasi sconosciuti; dico grandissimi, perché in tempo di grave carestia essi sono gli alberi lussureggianti e carichi di dolci frutti. Parlo di carestia, perché c’è intorno un clima di grande aridità spirituale. Parlo di alberi, perché essi sono il Giardino del grande Re. Parlo di dolci frutti, perché essi portano la Dolcezza della Parola di Dio, di quella di una Madre Che aiuta, consola, sostiene e ama in modo illimitato.

I nostri piccoli continuano a parlare e le loro labbra pronunciano le grandi verità, perché Dio così vuole; ma chi li ascolta, quanti prestano orecchio alle loro parole? Pochi! Eppure, quanta forza tanti ne trarrebbero, quanta consolazione, perché Gesù è vicino all’uomo d’oggi. Egli (l’uomo) è troppo stordito, troppo smarrito, troppo confuso, ma Gesù lo vuole salvare, ma come può fare, se trova i cuori sbarrati, le menti distorte, le volontà infiacchite? Non chiamerà sempre; questo sia ben chiaro! Chi s’è turato le orecchie finirà col non sentire più alcunché; chi continua a chiudere gli occhi vi dico che più nulla proprio vedrà! Gesù però non tarderà; già l’ha detto a te, piccola cara: sta per aprire la porta del Suo Regno e farà entrare tutti i segnati, poi, la richiuderà per lasciare fuori gli altri tra le grida di dolore, di disperazione, di estrema delusione. Questi sono i tempi grandiosi, già preannunciati da tutti i profeti! Verrà il momento delle grandi Rivelazioni: è vicino, è imminente! Ma ti dico, piccola del Mio Cuore, che allora chi non è entrato non potrà più farlo: chi è dentro esulterà di grande gioia, ma chi è fuori sarà perduto! Chi non ha saputo riconoscere il Cristo Che viene non Lo godrà e tremenda diverrà la sua delusione. Nessuno può salvarsi, senza che abbia fatto di tutto per farlo. Chi non ha pregato, chi non prega, chi non si sacrifica, chi non si offre invano s’illude. Lo dico Io: egli si autoesclude! Gioisci, Mio giglio. Attendi, non nella mestizia, ma nella grande gioia del cuore. Ti amo. Immensamente ti amo!                                                                                             

Maria Santissima

 

 

*preparano = perché gli uomini ascoltano poco i Messaggi

che annunciano la Venuta di Gesù e perciò non si preparano