Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti
degli ultimi tempi
18.11.94
Molti Mi combattono, sostenuti dal
maligno; ma la loro fine è ormai giunta.
Piccola Mia, amato fiore, che vivi
rigoglioso nel Mio Cuore, molti fratelli tuoi Mi combattono; vorrebbero
cancellare il Mio Nome, vorrebbero rendere nulle le Mie Leggi, anche se esse
mai cessano di manifestarsi nel loro cuore. Mi combattono in mille modi e
vogliono convincere se stessi e gli altri che si può vivere senza di Me, che si
deve rinnovare ogni cosa, secondo mente d’uomo, togliendo di mezzo tutto ciò
che è Divino. Ancora superbia! Solo superbia! Quanta superbia!
Ti dico subito che questo comportamento
oggi caratterizza la politica, l’economia, la cultura, ogni cosa. È un grave
pericolo quello che corre la società, nella quale anche tu, Mia amata, vivi.
Tu, permeata, come sei, dal Mio Spirito,
te ne accorgi e non vieni contaminata, ma le giovani generazioni, i tiepidi, i
lontani ne subiscono profondamente l’influenza.
Tutti voi potreste pensare così: “La
società del domani, di questo passo, finirà con l’essere completamente
svincolata da ogni Afflato Divino e immersa solo nell’umano.”
Questo, invece, è l’intento, sottile,
del maledetto serpente che agisce in tal modo sulle menti e sulle volontà. Tu
sai che non sarà così. Tu sai che già troppo hanno operato costoro in negativo.
Tu sai che la Mia Misericordia non li ha ancora annichiliti, ma se ancora hanno
avuto una briciola di tempo, ora non l’avranno più, perché Io agirò come
Giudice e Mi dovranno rendere conto non solo di ogni loro azione, ma anche di
ogni parola, volta a fare il male o a indurre al male.
Verrò, amica Mia e come una folgore
brucerò tutto il male. Verrò, Mia amata, come un lampo che attraversa il Cielo
di tutta la terra: tutti Mi vedranno, tutti capiranno, tutti tremeranno dinanzi
alla Mia Potenza. Non più vedrete il Dolcissimo vostro Gesù, ma il Giudice
Perfetto Che vuole il conto dettagliato di ogni attimo di vita, vissuto
inutilmente. Dico così: ‘vissuto inutilmente’, perché chi agisce contro di Me
vive per morire, si autodistrugge!
Quando la Mia piccola Mi sente parlare
da Giudice, trema di timore; Io, Io, Dio, ti dico: non tu devi tremare, fedele
amica del tuo Gesù; per te Dolcezza e Amore, senza confini. Ti terrò stretta
tra le Mie Braccia, così, come ho fatto con te durante la notte passata; ma
sarò implacabile con tutti i Miei nemici.
Ricordi quando parlai di quel grande
signore che si era recato a prendere un grande titolo onorifico e ha dato le
dieci monete ai dieci servi? Al suo ritorno ha voluto le monete con gli
interessi e cos’ha detto ai servi riguardo a coloro che non volevano che egli
regnasse su di loro? “Portateli qui davanti a me. Uccideteli tutti in mia
presenza!”
Riflettano gli empi, riflettano coloro
che Mi combattono, riflettano coloro che non Mi vogliono come Re e fanno di
tutto per ostacolare il Mio cammino: Io li sterminerò, completamente, e di loro
nemmeno il ricordo resterà.
Esulta, mia diletta, ché il Dio di
Giustizia per te sarà sempre il Tenero Dio d’infinito Amore.
AmaMi. Vivi per Me. DaMMi gioia, perché
grande Dolore provo nel punire i ribelli ed ora ne devo giustiziare molti!
Ti amo!
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti
degli ultimi tempi
18.11.94
La Mamma parla agli eletti
Piccola, amata, figlia, altri giorni sono
trascorsi, altri vengono tolti ai pochi che restano, ma i Miei figli, pur
chiamati e richiamati, non dànno segno di ragionare. Parte di essi sono già
stati completamente avvinghiati dal serpente e vengono stritolati dalle sue
spire; altri potrebbero salvarsi ancora, ma la volontà è fiacca. Essi ascoltano
troppo le voci del male ed ignorano continuamente i richiami al Bene.
Hai sentito cosa ti ha detto Gesù:
“Tanti devono essere giustiziati. Il loro tempo è ormai scaduto e non è ammessa
più alcuna dilazione.” Il Cuore del Figlio Santissimo è lacerato ogni volta che
deve pronunciare una sentenza di condanna ma, lo sai, l’uomo è libero,
assolutamente libero nelle sue scelte e deve sapersi assumere in pieno le sue
responsabilità.
I giorni concessi stanno trascorrendo
rapidamente; il tempo della Misericordia sarà sostituito da quello della
Giustizia. Ti dico: non per pochi, ma per molti, per troppi! Molti ammonimenti
ci sono già stati e ben pochi hanno capito il loro significato.
Io vorrei correre vicino a ciascun
figlio in pericolo, stringerlo a Me e spiegargli la via da percorrere per la
salvezza, ma questi non sono più in grado di ascoltarMi, si sono fatti sordi
alle Mie Parole, perché troppo attenti a quelle del maligno.
Gesù ha già provveduto a mandare incontro
a questi miseri un fratello pieno di Spirito Divino che possa dare
testimonianza, visibile e sensibile, ma anche quest’azione di Misericordia non
ha dato alcun risultato. Ormai più nulla resta per alcuni che devono passare
per il filo sottile della Giustizia Divina che nulla trascura.
Ogni giorno che passa è gioia grande per
gli eletti, ma è rovina sempre più vicina per gli empi, i ladri, gli operatori
di male che, ammoniti, nulla hanno sentito, a nulla vogliono porre mente e
ignorano volontariamente la Legge Divina.
Nei giorni che seguiranno un grande
scaglione si approssima al Giudizio Divino. Siano essi nel vostro cuore, nella
vostra mente; pregate, diletti, pregate, veri figli di Dio! Possano questi
fratelli trovare la forza di chiedere sinceramente perdono delle loro colpe; il
Re perdona, sempre perdona, anche nell’ultimo istante di vita, purché la mente
sia in grado di comprendere e sia padrona della volontà.
Con la corona d’amore tra le dita fate
scorrere felicemente anche questo breve tempo che vi separa dal grande giorno.
Pregate e gioite, pregate e testimoniate con la felicità la Presenza di Dio in
voi. Dove regna Dio non c’è più tormento né angoscia né tristezza. Tutti quelli
che vi circondano lo devono capire. Abbiate la pace e date la pace; abbiate la
gioia e date la gioia; abbiate la speranza e date la speranza! Vivete, felici,
nell’Amore Divino che vi attrae sempre più a sé. Lasciatevi avvolgere dal suo
calore. Lasciatevi trascinare dalla sua dolcezza e non fate alcuna resistenza,
ma abbandonatevi alla vera Felicità, quella completa ed eterna. Se il mondo ci
rinuncia per stoltezza, voi godetela fino in fondo, neppure una stilla ne deve
andare perduta: è un Dono prezioso che va goduto nella sua completezza. Guai a
coloro che l’hanno lasciato sfuggire: quello che hanno perso non lo potranno
più riacquistare!
Piccola, il Mio Cuore tanto soffre, ma
più nulla posso fare per alcuni tuoi fratelli, troppo ribelli, troppo testardi,
ormai schiacciati dall’enorme mole dei loro peccati!
Tu sii felice e staMMi vicina!
Maria
Santissima