Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

25.11.94

 

 

La Mia Pazienza sia la vostra pazienza; la Mia Gioia sarà la vostra Gioia.

 

 

Amati, il Mio Cuore arde dal desiderio di togliervi dalle pene presenti per darvi tutta la Felicità promessa. Vi amo quanto mai potete immaginare.

Vedo tutto ciò che accade nel vostro essere, capisco il vostro anelito, colgo ogni sospiro, comprendo le vostre lacrime segrete. Tutto ciò che è in voi è in Me, perché siete Miei.

Ebbene, chiedo che la Mia Pazienza sia anche la vostra pazienza. Io attendo per salvare; voi, con Me, fate altrettanto, senza rattristarvi, se la morsa vi sembra stringa sempre più. Così è, ma Io l’allenterò quanto basta perché la pena non sia troppa. Voi in questo tempo vi fate carico un pochino del Mio Dolore che è grande, immenso, perché nel mondo, che sta per finire, pochi Mi attendono, molti Mi dimenticano, pochi Mi amano, molti Mi offendono. La Mia infinita Misericordia fluisce ovunque e cerca anime da salvare, ma non sempre sarà così; non a lungo avverrà ciò che sta accadendo, perché il sipario sull’era trascorsa è quasi completamente chiuso ed ognuno dovrà rendere conto a Me di ogni sua azione, di ogni pensiero, di tutto. Beato l’uomo che si è abbandonato, felice, nel grembo della Mia Misericordia! Guai a colui che incappa nella Perfetta Giustizia: appunto perché tale, essa nulla trascura! Ho avvisato il mondo da tempo, l’ho preparato al grande evento ma, se la Chiamata è stata generale, la risposta è rimasta esigua; aspetto solo dei ‘sì’ per chiudere completamente con l’ultima fase della storia del dolore e della schiavitù. Sì, perché vengo a togliere il dolore, il tormento, a liberare da ogni schiavitù, a spezzare tutte le catene che rendono difficile la vita dell’uomo.

Vedi, piccola Mia, come ogni cosa si è rinnovata nel tuo cuore? Tu vivi due realtà: quella Mia, sublime, di grande felicità e quella del mondo nel quale vivi, completamente diversa, fatta di scetticismo, incredulità, ingiustizia, delusione, tormento. Da sola puoi fare il confronto e coglierne la grande divergenza. Sappi che uno è il mondo nuovo, appena nato, e l’altro è il mondo vecchio che sta morendo. Come sopra un albero nascono i nuovi germogli e cadono ad una ad una le foglie vecchie, fino a rinnovarsi completamente e a rivestirsi dell’abito nuovo, dopo essersi spogliato di quello che aveva, così sta avvenendo in alcuni Miei amati. Tra poco del passato non ci sarà più traccia, perché il nuovo si sostituirà ad esso; ma bada bene a questo che ti dico: dove vedi germogli nuovi avverrà il completo cambiamento; lì, dove nulla è spuntato, nulla spunterà.

Quando l’albero, a primavera, non mette le foglie nuove, ma resta tale e quale era in inverno, significa che è morto; il suo destino, quindi, è solo il fuoco!

Ognuno si regoli: chi non trova in sé alcun cambiamento significa che nulla ha fatto per lasciarsi plasmare, ma ha indurito il suo cuore fino a renderlo impenetrabile alle Grazie Divine, sordo ad ogni richiamo, cieco davanti ai grandi segni. Per costui la sorte sarà alquanto dura; di sua scelta, per sua volontà, ha rinunciato alla grande Felicità per correre incontro alla rovina!

Ti chiedo, diletta sposa, ancora una briciola di pazienza, poi, vedrai realizzate tutte le Mie Promesse.

Adagiati sul Mio Cuore e trova ristoro. Nutriti del Mio Amore e non avrai più bisogno di alcunché.

Ti amo!                                                                                             

 

Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi                             

 

25.11.94

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Perseverate con gioia, perché la meta è vicina. Pazientate con Gesù, sacrificatevi per Lui e accettate sempre la Sua Volontà: mai vi chiederà più di quanto possiate dare. Per ogni sacrificio che offrite avrete, immediatamente, in cambio un mare di Dolcezza e tanta, tanta Gioia nel cuore.

Siate gioiosi sin da ora, perché possedete già in voi la più grande ricchezza: Dio vi ha visitato ed ha fissato la Sua tenda nel vostro essere. Voi Lo godete già, perché Egli accompagna ogni vostro passo. Il nuovo Regno è sbocciato, ma la realtà esterna si deve ancora adeguare. Questo avverrà rapidamente, appena il Padre darà il Suo consenso.

Molte realtà stanno cadendo, una dopo l’altra, come le foglie di un albero in autunno, ma, a differenza di ciò che avviene in natura, il grande inverno sopraggiungerà rapidamente e nulla di vecchio potrà resistere. Tutto il mondo si spoglierà dell’abito, ormai logoro e molto sgualcito, per indossare quello nuovo, offerto da Dio per Amore. Egli, per immenso Amore, ha creato ogni cosa che esiste, per Immenso Amore, s’è immolato per la redenzione di tutti; ora, sempre per Amore, rinnoverà ogni cosa, perché i semi santissimi del Suo Sangue sono germogliati, hanno fatto fiori, gigli candidi e frutti, ormai maturi per essere colti e santamente goduti.

Ogni Mio Messaggio deve essere accolto come un Dono altissimo di Gesù. Io sono la Sua Madre amatissima, ma sempre la Sua Serva umilissima, perché Egli è Dio ed Io M’inginocchio davanti a Lui per adorarLo. Faccio ogni cosa che Egli vuole: la Mia Volontà è nella Sua Volontà. Egli decide; Io obbedisco. La Mia Felicità è completa, perché in Me si è compiuta completamente la Sua Volontà.

Esultate, perché anche a voi accadrà così: come avete usato la vostra vita terrena così, in proporzione, godrete quella del Cielo. Nessuno che viva senza donarsi potrà godere le Delizie già preparate: non s’illuda il mondo di avere un futuro fecondo, se il presente è sterile spiritualmente.

L’amore per Dio non s’improvvisa e neppure nasce in un attimo di paura o di terrore o di angoscia, ma è una pianta splendida che ha come nutrimento la Linfa stessa di Dio e cresce solo alimentata così, diversamente, appassisce e muore. Intendo dire che l’anima, che non cerchi Dio, non si nutra di Lui in ogni attimo della sua vita, non può salvarsi! Bisogna prima purificare il proprio cuore, tenendosi lontano dal peccato, facendo almeno ogni sforzo per farlo, poi chiedere il sostegno a Chi tutto può, perché tutto È, infine, lasciarsi andare nelle Santissime Sue Mani, docili, come bimbi tra quelle della madre. Allora avviene in ogni uomo, anche il più peccatore, il grande miracolo della totale conversione a Dio, alla Sua Volontà.

Piccoli Miei, proprio per questo scopo, perché più anime possibile si sottopongano in fretta a questo processo continuate a sacrificarvi e ad offrire le suppliche a Dio, nelle cui Mani è la sorte del mondo. AdorateLo, giorno e notte, con parole, azioni e testimonianza eroica. Unitevi coi cuori e vedrete coi vostri occhi i magnifici risultati!

Ti amo, figlia benedetta. Sii felice!                                                                                      

 

Maria Santissima