Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti
degli ultimi tempi
13.12.94
Esultate con Me, esultate per Me:
il Mio abbraccio durerà in eterno.
Esultate, amati, gioite molto, perché
vengo presto, vengo nella Gloria, non in una grotta, vengo come un Re e non
come un piccolo bimbo tremante, vengo con Potenza grande e non con umiltà,
vengo, visibilmente. Tutti i popoli e le nazioni Mi vedranno, anche i ciechi
vedranno, anche i sordi udiranno, anche i distratti capiranno, anche i
dormienti si sveglieranno. Le montagne danzeranno di gioia ed i ruscelli
intoneranno una soave melodia, dalla terra usciranno fiori profumati e dal
Cielo stillerà Rugiada splendente.
Il grande silenzio di attesa sarà rotto
dal canto soave degli angeli, dalla luce splendente delle stelle che rifulgerà
ovunque; tutta la natura sarà in festa ed i piccoli animali rimarranno attoniti
e saluteranno a modo loro il Re che viene anche per loro, sebbene umili, per
liberarli dai tormenti e dalla crudele schiavitù.
Piccola Mia sposa, vengo per tutti
quelli che Mi amano, vengo per tutti quelli che Mi aspettano, vengo per coloro
che anelano a Me con tutta l’anima e non risparmiano sacrifici per servirMi.
Vengo per i grandi, per i piccoli, per
gli umili ed i potenti: Io, Io, Dio, sono il Re di ogni creatura.
Vengo con Gioia, con infinita Gioia per
completare il Mio Progetto su ciascuno di voi, per farvi partecipi della Mia
Gloria, per fasciarvi stretti col Mio Amore. La Mia Potenza agirà su di voi, vi
libererò da ogni schiavitù. Sarete, finalmente, liberi e felici: le catene, che
l’uomo ha inventato per sottomettere il suo simile al suo volere, saranno tutte
spezzate. Come piccoli uccelli chiusi in gabbia, voi anelate al Cielo per
librarvi in esso e scoprirne le Meraviglie. Io toglierò tutte le sbarre* che
imprigionano i Miei diletti e ridonerò l’originaria benedizione.
Ho benedetto il mondo nel momento della
creazione: su ogni cosa si è posata la Mia Mano, benedicente; il peccato di
disobbedienza ha voluto una lunga purificazione, durata secoli e millenni. Così
bisognava che fosse; ma anche questa doveva avere un termine e perché così
avvenisse Io, Io, Dio, presi carne umana. La Mia apparizione sulla terra venti
secoli or sono significò proprio questo: “Il dolore sulla terra cesserà e
l’armonia originaria tornerà; la purificazione nel dolore e nella morte avrà
termine ed ogni cosa sarà rinnovata.”
Tutto era palese, ormai, con la Mia
Venuta, solo i tempi sono rimasti sempre nascosti, perché l’uomo doveva sapere
solo al tempo opportuno, ma aspettarselo in ogni momento.
Sono sceso dal Cielo una prima volta
come Infante tra le Braccia di una Vergine Purissima, scendo ora come il più
grande Sovrano, accompagnato dall’infinito stuolo di santi, di angeli, con
accanto la Madre Santissima, Colei Che con il Suo ‘sì’ ha aperto la strada del
Paradiso a tutti gli uomini di buona volontà.
Mai distogliete lo sguardo dal Purissimo
Giglio Che col Suo ‘sì’ ha congiunto il Cielo alla terra ed ha permesso che si
compissero tante e tali Meraviglie!
Ella Mi sta qui davanti, raggiante di
Felicità; l’abito è d’oro splendente e sul capo ha una splendida corona; viene
accanto a Me come Regina per regnare sulla terra rinnovata.
Vi invito alla gioia, eletti: il sipario
sul vecchio mondo si sta chiudendo, definitivamente.
Questi, questi sono i tempi, non altri!
Ti amo. Vi amo tutti.
Gesù
*sbarre =
queste schiavitù riguardano anche gli attributi
del corpo: malattia, vecchiaia,
decadenze ecc.
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti
degli ultimi tempi
13.12.94
La Mamma parla agli eletti
Siate nella pace, figli amati: il
serpente non ha potere su di voi. La grande battaglia volge al termine; siete
vincitori con Gesù, ma dovete avere ancora un pochino di pazienza.
Gesù vi fa sentire il Suo grande Amore,
vi consola, vi sostiene ed Io con Lui. Dovete proseguire il vostro cammino di
missionari in un mondo che non crede, di testimoni in un mondo che scandalizza,
di difensori delle sante Leggi in un mondo che le vuole ignorare, per egoismo.
Tutto questo dovete fare, senza
stancarvi. Nei momenti di fatica chiamateMi, invocate il Mio Nome; Io
intervengo per alleviare e sostenere la vostra fatica.
Piccola Mia, è vana la tristezza che
prende il giusto in questo mare di male, meglio è lasciarla ed abbandonarsi,
fiduciosi, nelle Mani Sante di Gesù. Se voi vi rattristate, come spesso Io vedo
che fate, il risultato non sarà certo proficuo per voi né per i fratelli.
Vi dico: reagite con l’amoroso abbandono
alla Volontà del Padre Che tutto conosce, Che tutto opera, Che tutto permette;
ciò che è ai vostri occhi grave tormento è via di purificazione, perché Dio sa
trarre anche dal male il Bene.
Lo sai, piccola Mia: la sofferenza del
giusto è un sacrificio molto gradito a Dio; come fumo di incenso a Lui offerto,
placa la Sua Ira e Rugiada nuova fa scendere sui peccatori.
Per questo dico a voi, Miei amati,
scelti da Dio per la nuova Gerusalemme: sopportate con pazienza tutto, tutto
quello che la giornata vi offre; soffrite con amore, siate pazienti e lieti
sempre, sempre, profondamente. Dovete dimostrare a tutti che avete nel cuore
una grande speranza, speranza che è certezza, ormai, non è illusione o follia,
come alcuni diranno. È la nuova realtà che, prima di instaurarsi in modo visibile
sulla terra, si è stabilita in modo invisibile, ma perfettamente percettibile,
nel vostro cuore. Voi la volete trasmettere anche agli altri Chi vi ama e vi
sta vicino capisce e resterà contagiato dal vostro gaudio; chi vi è nemico
resterà esterrefatto e pensieroso.
Siete i semi santi che sono germogliati
già nella buona terra: per lungo tempo siete vissuti nel nascondimento, ma ora
tutti venite alla luce, mostrando il vostro rigoglio. Il mondo, incredulo, vedrà:
i giusti splenderanno come stelle davanti agli occhi, stupiti ed increduli,
degli scettici.
Piccola Mia, qualunque sacrificio Gesù
ti chieda, sappi che è molto utile ai fratelli più bisognosi; affrontalo con
pace.
I giorni della grande prova sono arrivati,
sono questi ma, come vedi, per gli eletti ci sarà molto sollievo: sono
attenuate le prove e addolcite dalla Tenerezza di Gesù.
Ti dico che sono beati coloro che in
questi tempi volano verso gli orizzonti Divini, guidati dal Santissimo Maestro.
Tutto passerà, in fretta. Della fatica
presente tra breve non ci sarà più neppure il ricordo; resterà solo il merito
di aver pazientato, benedicendo, di aver sopportato, adorando, senza sentire
mai la fatica come tormento insopportabile.
Ti lascio, piccola, benedicendoti. Ti
dono la Mia Carezza ed il Mio Amore.
Maria
Santissima