Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

21.12.94

 

 

Non temete, eletti: i fratelli santi, che vivono nella Mia Gloria, sono tutti accanto a voi per sostenervi.

 

 

Piccola Mia, il Paradiso è sulla terra, fratello accanto a fratello. Io l’ho concesso perché ognuno si senta sostenuto e non tremi. Tutto ormai è già in atto, ma deve giungere al suo compimento. La battaglia non sarà lunga, ma per alcuni veramente dura. Il mondo si è volto al male e la grande mole di esso ora lo schiaccerà. Io lo permetto, perché nella grande, definitiva, purificazione coloro che sanno sopportare con amore e pazienza avranno la possibilità di salvarsi.

Vedi, piccola Mia, quanto dolore c’è nel mondo, vedi quanto tormento c’è dovunque; ebbene, tutto accade perché attraverso di esso molti si possano emendare. Tutto avviene solo se il fine ultimo può essere la salvezza delle anime. Questo gli uomini non lo capiscono, non l’hanno capito in passato e stentano a capirlo ancora di più ai vostri giorni. Ogni peccato è come un danno che deve essere risarcito da tutto il corpo, che è l’intera Umanità, e il castigo che ne segue è proporzionato al danno commesso. Ecco perché ora, piccola Mia sposa, ti dico: chiuditi nel Mio Cuore, adagiati in esso e abbandonati al Mio Amore, perché vedrai attuarsi l’adeguato risarcimento a tanto male. Tu capirai ogni cosa, ma riposerai, felice, nel Mio Grembo. Gli uomini empi rifiuteranno il dolore e le privazioni, ma dovranno subire sia l’uno che le altre: è una coppa, che sto per far bere, una coppa da vertigini, che deve essere consumata, fino all’ultima goccia. Prima la berrà chi ha usato la sua mente contro di Me, per ideare progetti di morte e di rovina; poi, sarà la volta di tutti coloro che hanno messo in atto questo progetto; poi di chi l’ha praticato e, infine, di chi non si è opposto, energicamente, al male con parole e con tutte le proprie energie. Se il veleno è dilagato tanto ed ha permeato l’intero tessuto sociale è perché non ha trovato valide barriere. Lì, dove ci sono state, esso si è ridimensionato. Alludo, nel Mio Discorso, anche a molti Miei ministri, tiepidi e accondiscendenti, troppo accomodanti, che hanno lasciato in balía del peccato il loro gregge, senza dare anche la propria vita, nel bisogno, per salvarlo. Saranno preservati solo coloro che, coraggiosamente, hanno detto no decisamente no, a tutto ciò che era contro il Mio Volere e non sono scesi a compromessi col male, ma si sono schierati contro di esso con tutte le loro energie. Ognuno pagherà, secondo il suo grado di responsabilità. Ho lasciato per lungo tempo massima libertà di agire ad ognuno secondo la sua mente, ad ognuno secondo il suo cuore. Ho permesso benessere e progresso in molti stati e nazioni perché gli uomini avessero una vita meno faticosa e si volgessero a Me con gioia per ringraziarMi e dare gloria al Mio Nome; ma proprio dove il progresso è stato maggiore i cuori si sono maggiormente raffreddati. Ciononostante, Io non ho ritirato la Mia Mano: ho permesso che ognuno riflettesse a fondo, almeno ho dato il tempo per farlo; ma ora, proprio a chi più ha avuto più sarà tolto. Nel bisogno, nel dolore, forse, invocheranno il Mio Nome. Io avrò ancora pietà di loro e li salverò. Non temere tu, Mia diletta, piccola, che vivi nel Mio Cuore: tutto vedrai, ma il male non ti toccherà; chiusa nel Rifugio sicuro, gusterai per sempre le Delizie del Mio Amore. Ti amo!                                                                               

 

Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

21.12.94

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Piccoli del Mio Cuore, il piccolo Bambino, Che tenni tra le Mie Braccia, vi darà tanta Gioia in questi giorni e più ancora in seguito. Io L’ho deposto nella vostra culla d’amore ed Egli è cresciuto in voi. Ora è Uomo forte, dispiegherà la Sua Potenza e cambierà ogni cosa, prima nel profondo del vostro essere, poi intorno a voi.

Vivete nella gioia, perché chi può essere triste quando vive assieme al suo Signore? La croce non pesa più così tanto, perché Egli sostiene e consola, incoraggia e rinnova le sante Promesse. Mai sentitevi soli, Miei diletti. Nel vostro essere c’è un mondo di pace, di concordia e d’amore; fuori imperversa, è vero, la battaglia, ma quanti fratelli santi e potenti avete intorno! Essi hanno chiesto al Santissimo Mio Figlio di potervi essere vicini ed Egli ha acconsentito: tutti vi sorridono, tutti sono con voi. Siate sempre obbedienti al Volere del vostro Dio e rispondete sì, senza chiedere di più. Sia quello che Egli desidera. Siate sempre tutti Suoi. Quanta gioia offrite al Suo Cuore, quando agite in questo modo! Mi è stato concesso di recarMi ogni giorno nei luoghi di massimo dolore per dare Gioia e consolazione, volo ovunque ce ne sia bisogno. Le vostre preghiere Mi aiutano a convertire anime, ad alleviare pene. Ogni vostra offerta a Dio si muta in Grazia a favore del fratello più bisognoso. Il disamore regna ovunque e chi ha non si cura affatto di offrire a colui che è privo di tutto; ma Io cerco di porre rimedio: in questo santo Natale ogni misero avrà la sua consolazione. Gesù Me lo chiede ed Io sono Felice di porgerla. Questa festa sarà particolare: molte Grazie ancora saranno concesse e allieteranno molti cuori. Agirò con Dolcezza anche sui più lontani: essi devono sentire la Mia Presenza amorosa. Cogliete, Miei diletti, ogni occasione per avviare il fratello al Sacramento della Riconciliazione. Ognuno faccia la sua parte; agite a proposito ed a sproposito, ma agite. Agite sempre per portare i bisognosi a Dio: Egli li aspetta, li chiama a Sé per sollevarli, per sanarli dai loro mali, per togliere l’angoscia tremenda e mettere Gioia e Luce. Alcuni, ancora una volta, alzeranno le spalle e non vorranno ascoltare. Per questo, non ti crucciare troppo, amata, a Dio nulla è impossibile: quello che non accade ora può verificarsi nel momento ultimo, quando il cuore, libero da ogni altro pensiero, si può volgere solamente a Dio. Per i deboli della terra, per i miseri che hanno sete di Dio, ma ancora non riescono a trovarLo, le preghiere sono continue. Il Cielo è unito alla terra anche in questo senso: per dare forza a chi non l’ha, per dare coraggio a chi l’ha perso, per dare Luce a chi la cerca, ma in modo sbagliato. Tutti i fratelli santi, che vivono nella Gloria di Dio, sono uniti a quelli che vivono in terra per ottenere Grazie per chi ancora è in cammino verso la Pace, la Luce, la Gioia.

Questa festa santa che sta per venire vedrà insieme grandi forze: tutte insieme otterranno Grazie su Grazie e la Gioia, come Dono di Natale, per chi l’ha tanto cercata, senza ancora averla trovata. Non avete pregato invano, Miei amati, non avete sofferto invano né offerto, senza vedere il minimo risultato: per i meriti vostri, uniti a quelli dei fratelli beati, il sorriso tornerà su molti volti e torrenti di Gioia scenderanno in molti cuori!

Ti amo! Vi amo! Credete, sperate e amate!                                                                                      

Maria Santissima