Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti
degli ultimi tempi
22.12.94
Miei
amati, ancora un poco e poi sulla terra sboccerà la nuova primavera.
L’intero Universo è in attesa, amati.
Mai è accaduto ciò che accadrà. Il grande annunzio è già stato dato: il Signore
del mondo regnerà sulla terra come Sovrano, come Potente Re non solo nei cuori,
ma anche, visibilmente, in ogni lembo della terra, perché tutto Gli appartiene
ed Egli viene a prendere possesso del Suo. Piccola Mia e voi che Mi amate con
tutta l’anima, la gioia mai si separi da voi, anche se il serpente impazzito fa
di tutto per diminuirla. Il vostro Gesù, Che vive già nel vostro cuore, torna
sulla terra per la vostra massima gioia: la grande Promessa del Padre diviene
tra poco una splendida realtà!
Esultino coloro che tanto Mi hanno
atteso, si rallegrino coloro che hanno creduto: anche se l’attesa è stata
lunga, la conclusione sarà magnifica. Un cambiamento così radicale di vita la terra
mai l’ha conosciuto!
Vi ho lasciati in balía del superbo,
Miei amati, piccoli del Mio Cuore, perché anche per voi ci fosse la completa
purificazione. Ora, che la preparazione è ultimata, siete pronti per
accoglierMi ed Io* felice di venire a regnare fra voi. Della vita attuale non
resterà neppure il ricordo. Tutto muterà, Mia piccola, amata sposa: ogni catena
di schiavitù sarà spezzata e godrai assieme ai fratelli la libertà, quella che
Io solo posso dare.
Ora condividete con Me, ancora per un
breve tempo, le pene del Mio Cuore, solo una minima stilla, però; poi, sarà il
momento della gioia, alla quale parteciperete in modo completo, perché questo è
il Mio Volere.
Nati per la gioia, poco l’avete goduta;
gli uomini non vogliono amarsi, i Miei Comandi troppo spesso sono disattesi.
Perciò vengo. Io vi darò tutto ciò che vi è stato tolto; ciò che il mondo vi ha
negato, per disamore, Io ve lo concedo, perché vi amo di Amore sconfinato.
D’ora in poi abbiate sempre in mente questa, nuova, realtà che si andrà
concretizzando giorno dopo giorno. Tenete nel cuore ben stretta questa
splendida notizia: non è promessa d’uomo, non è illusione di fantasia, ma è
Parola di Dio, del vostro Dio, del Quale avete il Sigillo nel cuore e sulla
fronte. Gli angeli, al momento opportuno, sapranno riconoscervi e la rovina
starà lontana dalla vostra casa.
Pochi ancora sono disposti a sentire il
Mio Richiamo, perché il serpente non perde tempo e dilania dove arriva e lo fa
con grande ferocia; ma Io manderò dei grandi torrenti di Grazia ovunque. Chi
capirà potrà accedere alla salvezza. Il Mio servo fedele, il vostro Papa
attuale, sta parlando con molta chiarezza; ma pochi lo ascoltano. Nelle sue
parole vi sono le Mie Parole, nei suoi progetti i Miei Progetti. Lo lascerò sul
soglio di Pietro finché avrà completato la sua missione; poi, la Madre Stessa,
alla Quale egli si è consacrato completamente, scenderà a prenderne l’anima.
Ascoltatelo, amati; siate, coraggiosamente, al suo fianco, quando vi sarà
richiesto: egli proclama le Mie Verità, che gli uomini empi vorrebbero fossero
dimenticate. La sua voce tuona dovunque nel mondo e nessuno potrà dire di non
aver capito, di non aver sentito. Io parlo in lui: sia ascoltato! Ti stringo al
Mio Cuore per consolarti della freddezza che ti circonda: non amano Me, non
amano neppure i Miei piccoli! Io vi chiudo tutti nel Mio Cuore e qui
ritroverete ogni cosa negata fuori. Ti amo! Vi amo!
Gesù
*Io =
sottinteso sono
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti
degli ultimi tempi
22.12.94
La Mamma parla agli eletti
Piccoli del Mio Cuore, Gesù conosce
profondamente anche i minimi palpiti che sono in voi e vi parla sempre di ciò
che può darvi conforto nell’ora della tristezza. State vivendo nell’attesa e
l’attesa è sempre un po’ tristezza e un po’ pazienza: prima della grande gioia,
c’è la preparazione ed essa è fatica, è sacrificio, talora, è dolore. Vi sente
parlare, segue i vostri discorsi; ogni parola, che dite tra voi, la dite alla
Sua Presenza: “Speriamo che Gesù venga presto! Siamo stanchi, tanto stanchi.”
Il serpente infuoca dove può per mettere
alla prova la resistenza dei buoni. Ripeto che egli nulla fa senza il permesso
dall’alto. Ognuno di voi si deve perfezionare lì, dove più è debole. Proprio
come fa l’artista che, ad opera compiuta, smussa un poco qua, arrotonda di là,
leviga un’altra parte, fino a quando tutta l’opera è di suo gradimento, perché
armoniosa in ogni sua parte, così fa il Divino Artefice con voi: sono gli
ultimi ritocchi, gli abbellimenti e poi, bello e armonioso, ognuno potrà
ammirare il Capolavoro di Dio. Diciamo più propriamente: “I Capolavori di Dio”.
Egli prepara all’inizio l’impianto di base, poi, ci lavora con Pazienza e Amore
per giorni e giorni, mesi e anni, addirittura per un’intera vita. Occupa la
vita di un uomo per forgiarlo a Suo piacimento. Se la volontà si rivela docile
e pieghevole al Suo Volere, dalle Sue santissime Mani esce sempre un Capolavoro
unico. Dico unico, perché ogni creatura umana è unica, nel suo genere, non solo
nell’aspetto esteriore, ma soprattutto in quello interiore. Ogni essere, che
Dio crea a Sua Immagine e Somiglianza, è un soggetto irripetibile che ha in sé
un valore incommensurabile e una dignità grandissima.
Tu, allora, Mi chiederai: “Perché, Mamma
amata, gli uomini non capiscono questa realtà e si schiacciano l’un l’altro,
giungendo fino al punto di eliminare i più deboli, schiavizzare gli inermi, far
perire la piccola creatura già nel seno materno, prima che i suoi occhi vedano
la luce?”
Ti rispondo subito, Mia diletta. L’uomo
agisce in tal modo quando è recalcitrante e ribelle alla Legge Divina, quando
ha rifiutato la correzione e l’azione di Dio in sé. Il corpo ha desideri assai
contrari a quelli dello spirito; ma il secondo deve avere il predominio: non
sono i cavalli che devono condurre l’auriga, ma deve essere questi a dominare i
focosi animali per condurli lì, dove vuole. L’uomo da solo, dopo il grande
peccato d’origine, non ha forza sufficiente a controllare gli istinti del suo
corpo, sempre impetuoso, sempre ribelle, che tende a deviare dalla via del
Bene: deve affidarsi a Dio, alla Sua azione. Solo nelle Sue Mani la materia
informe prende la sua vera realtà. In potenza può divenire un capolavoro; ma lo
diviene, veramente, se docile e obbediente al Volere Divino.
All’incontro con l’Altissimo, che ogni
giorno diviene più vicino, non può presentarsi colui che non è nelle condizioni
di sostenere tanta Potenza e Perfezione, ecco perché la Mia Presenza è così
Viva ovunque nel mondo. Precedo il Mio Gesù per prepararGli le strade; i Suoi
fedeli le ornano coi fiori dei loro sacrifici. Io li guido, li istruisco, li
ammaestro in ogni modo perché l’accoglienza sia adeguata e all’altezza del più
grande Re. Viene il Dio Altissimo a portare la nuova primavera di luce, colori,
profumi; ma solo chi si è lasciato preparare sarà degno di viverla col suo
Signore! Lieta e gioiosa, insieme ai fratelli, attendi le Meraviglie che stanno
per compiersi. Ti amo!
Maria
Santissima