Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti
degli ultimi tempi
24.12.94
Eletti, esultate e cantate di
gioia: il domani non sarà come l’oggi; tutto subirà un profondo mutamento
perché la vostra gioia sia completa.
Piccola amata, il tempo dell’attesa ti
sembra non passare, ma passa, invero, assai rapidamente; il tempo che vi
concedo non è prezioso solo per coloro che devono tornare a Me, ma anche per
voi, Miei eletti, per voi, Miei amati.
È un pochino difficile per voi
comprendere bene il significato delle Mie Parole. Ogni uomo vorrebbe vedere subito
il risultato del suo sacrificio, vorrebbe cogliere immediatamente i frutti
delle sue azioni buone, invece Io, Io, Dio, lo costringo ad aspettare, a
pazientare, a proseguire, senza nulla vedere. Alcuni vorrebbero, come bimbetti,
vedere i grandi segni; invece, non li concedo che raramente, inaspettatamente,
a pochi. L’uomo si deve abituare a far prevalere lo spirito sul corpo, sempre,
anche in questo.
Gli occhi del corpo vogliono vedere?
Lasciateli nel loro desiderio; guardate con quelli del cuore: vedrete le cose
stupende che solo ad essi è concesso vedere.
Le orecchie del corpo vorrebbero
sentire? Non date loro retta; aprite, invece, bene quelle del cuore: che
armonia vi fanno sentire, eletti, quale armonia! È il canto soave dei santi e
degli angeli che si rallegrano per voi, per la vostra sorte, per l’amore che
donate a Me.
Il tempo, dicevo, è assai prezioso anche
per voi: ciò che di bene vi è concesso di fare rimarrà indistruttibile per
l’eternità. Non un sospiro, non una parola, non una lacrima è senza profondo
significato. A volte vi sembra che la vita scorra monotona; voi non sapete che
state operando per la vostra eternità: ciò che costruite nessuno lo demolirà;
ciò che demolite nessuno potrà più ricostruirlo.
Badate, Miei piccoli gigli, ad ogni azione
che volete compiere, pensateci e ripensateci bene, prima di farla; mai agite
con distrazione. Il tempo è un grande amico per voi, perché vi permette di
ultimare e perfezionare la già bella costruzione. Quando Io vi fermerò, nulla
più si potrà aggiungere. Guai a colui che poteva completarla ed invece, per
negligenza, l’ha lasciata a metà! Guai a chi poteva ottenere molto ed invece
deve accontentarsi di poco, del minimo!
Senza che voi ve ne accorgiate, Io vi
chiedo ogni giorno di fare determinate cose; voi agite, parlate, camminate.
Ogni attimo di vita è un attimo di costruzione o demolizione, secondo quello
che compite e come lo compite.
Vedi, Mia amata sposa, com’è importante
comprendere tutto ciò. Un giorno nasce, un giorno si conclude: l’uomo stolto spreca,
spreca, vive distrattamente, non fa uso dei talenti che ho messo a sua
disposizione o li usa male e non vuole comprendere che di tutto Io terrò conto,
di tutto Io chiederò, rigorosamente, conto: non una parola Mi sfugge, non un
minimo cenno passa inosservato a Me. Quante volte questo l’ho ripetuto; ma
l’uomo è testardo e dimentica ciò che dovrebbe invece tenere bene* a mente;
ricorda, invece, ciò* che sarebbe meglio dimenticare!
Mia piccola, come vedi il tempo, anche
quello di attesa, sebbene sia un pochino sofferenza, è un grande Dono anche per
te. Continua, Mia amata, a costruire per il tuo Signore, continua a servirLo e
a darGli gioia; ti riposerai a suo tempo. La tua felicità mai avrà termine e
benedirai il Mio Dono.
Godi la Dolcezza della Mia Presenza nel
tuo cuore e attendi con gioia il dispiegarsi del Mio Progetto su di te: vedrai
quali Meraviglie ti ha riserbato il tuo Dio!
Ti amo!
Gesù
*ciò... bene =
la cura delle cose di Dio
*ciò che
sarebbe... = la sua concupiscenza lo porta a seguire le cose del mondo
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti
degli ultimi tempi NATALE
1994 Messaggio speciale
24.12.94
La Mamma parla agli eletti
Piccoli, amati, tutto è ormai pronto per
la vostra gioia. Il Padre vi ha donato il Figlio: L’ha posto nel Mio Seno
Verginale. Io Lo dono a ciascuno di voi. Non vi dico: preparate bene il vostro
cuore. Vi dico: Lo porgo a voi, a ciascuno degli eletti.
Egli Stesso ha preparato da tempo il Suo
nido in voi; vi ha chiamato per nome. Voi avete risposto: “Eccomi, Signore
adorato, vengo subito, non domani, adesso, non dopo.”
La culla è ornata di gigli candidi, dal
profumo soave, Io vi depongo il piccolo Bimbo, il Santissimo Figlio perché
continuiate ad adorarLo in voi.
Oggi, in modo speciale, Egli apre le Sue
Tenere Braccia e vi stringe con Amore a Sé; le Sue Tenere Labbrucce sussurrano
Parole d’Amore nel silenzio sacro del vostro cuore.
Non importa se il mondo nulla vi dà;
tutto avete in Lui. Non importa se vi tradiscono; Egli è tutto per voi. È il
piccolo, immenso, Amore Che non pensa che a darvi Gioia, a prepararvi la grande
Gioia che già aspettate.
Gesù vi ha detto che nulla resterà tale,
qual è ora. Il mutamento è già in uno stadio assai avanzato nel vostro essere:
siete nuovi, siete dei boccioli che si accingono ad aprire dolcemente le loro
corolle per mostrare tutta la loro bellezza al Re del Cielo e della terra Che
viene per celebrare la Sua grande festa tra gli uomini.
Ascolta, Mia amata figlia, senti quale
dolce armonia c’è in te: tutti gli angeli ed i santi sono intorno alla culletta
del tuo cuore e adorano il Santissimo Che sorride felice e caldo del vostro
amore. Quest’anno avrei voluto mettere il piccolo Mio Figlio in ogni cuore
umano per colmarlo dei Suoi Doni e tutti avrebbero dovuto provare le sensazioni
sublimi che tu provi.
Ho girato il mondo col Mio Piccolo
stretto tra le Mie Braccia per farne Dono ad ogni cuore.
Ho visto certi antri gelidi, divenuti
covi di serpenti: ho stretto forte il Mio Piccolo tra le Mie Braccia e L’ho
coperto di Baci; poi, sono andata via a cercare un nido accogliente e pronto a
ricevere degnamente Dio, divenuto Bimbo. Lì, dove tutto era ben pronto, ho deposto
la Mia Gioia. L’ho visto sorridere beato! Ecco, amata, ecco Colui che opererà
il grandioso mutamento, ecco la Potenza che tutto può, perché tutto È. GodiLo
in questa notte santa. Egli è Felice di stare con te e tu perditi in Lui in
un’estasi che non avrà fine, ma sarà solo un principio di felicità in
crescendo.
Se gli uomini avessero risposto in tempo
ora la felicità sarebbe di tutti; ma alcuni sono rimasti col cuore vuoto,
freddo e sono soli, soli, anche se intorno ci sono molte persone e una cascata
di inutili parole. Sono soli nel profondo del loro essere, perché dove non c’è
Dio ci sono il vuoto, il tormento, l’angoscia, la più grande povertà anche
nella più grande ricchezza materiale.
Piccola diletta, goditi questa notte
santa; adora e sii felice: la tua famiglia siamo noi! Che ti manca, piccola
Mia?
La vita ti ha riservato gioia dopo
gioia, perché chi dona riceve, chi ama viene riamato in misura infinitamente
superiore, chi si offre tutto a Dio viene da Lui assorbito nella Sua Infinità,
come la goccia si perde nell’oceano per divenire un tutt’uno con esso.
Ti amo diletta. Ti amo, infinitamente!
Adoriamo, insieme, in questa notte benedetta, il Dio, fatto piccolo Uomo!
Maria
Santissima