Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

27.12.94

 

 

Contemplate le Mie Meraviglie, eletti, con gli occhi del cuore e siate felici nell’attesa.

 

 

Piccola Mia, verrà, presto verrà il giorno nel quale anche gli occhi contempleranno visibilmente le Mie Meraviglie; ma intanto usate gli occhi interiori, quelli del cuore. Attraverso questi vi mostrerò le grandi cose che ho preparato per voi; vi farò udire le Mie Parole ed i canti armoniosi del Paradiso. L’attesa, in tal modo, non sarà pesante e il sacrificio di ogni giorno sarà attenuato. Per una breve pena, già sapete che avrete un’eternità di Gioia.

La vostra pena e la sopportazione paziente di ogni cosa hanno un grande, incomparabile, valore: perfezionano voi stessi – facendovi sempre più belli e luminosi – ottengono Grazie per i vostri più intimi, ne ottengono, infine, per tutta l’Umanità.

Se in questo momento, così difficile della storia umana, non ci fosse il sacrificio dei giusti, degli amanti sinceri di Dio, degli innocenti, la Mano del Giudice già si sarebbe abbattuta sull’intero genere umano, percuotendolo con verga di ferro. Certo, il male sarebbe già scomparso dalla terra, ma con esso l’abisso avrebbe inghiottito chissà quante anime, nate per godere la Gloria di Dio ed invece precipitate nella peggiore miseria.

Il vostro sacrificio, anime pie, ha permesso una dilazione: ogni uomo ha avuto il tempo di riflettere e ravvedersi. I potenti della terra hanno avuto segni significativi: ognuno di essi rifletta ed emendi la sua condotta.

Ci sarà ancora – proprio grazie al vostro sacrificio, tollerato con amore – una sequela di avvertimenti, ben chiari: non capirà chi non vuol capire. Si sappia, comunque, che la salvezza è per gli uomini di buona volontà; non c’è posto per gli accidiosi, i viziosi, gli inetti che aspettano di avere tutto, senza nulla dare.

Io, Io, Dio, pur avendo tutto, Mi sono fatto povero e Mi sono rinchiuso in una carne umana proprio perché ogni uomo potesse riavere i privilegi, perduti col peccato. Quale massimo Sacrificio Mi è costata la vostra salvezza! Ora siamo giunti alla fine di una lunga era storica: ognuno si dia da fare per prepararsi bene a sostenere l’esame conclusivo.

Dico agli uomini del tuo tempo: invece di dedicarvi a studi inutili e sprecare il tempo in elucubrazioni sterili, leggete e rileggete con attenzione le Mie Parole, cercate di comprenderne a fondo il significato. I Miei profeti parlano anche oggigiorno: non vi perdete neppure una delle loro ammonizioni. Chi segue le Mie guide arriverà all’esame ben preparato, con la lezione approfondita e già divenuta pratica di vita. Vi dico che tutti coloro che non hanno prestato troppa attenzione alle Mie nuove vie si troveranno a dover affrontare, impreparati, avvenimenti e situazioni assai ardue da tollerare senza guida.

Piccola Mia, sposa diletta, che vivi in Me, il mondo – per sua colpa – avrà molto da soffrire. Tu non darti pena: compiuta la tua missione, contempla le Meraviglie con gli occhi del cuore, quelle che il tuo Gesù ha preparato per coloro che Lo amano e Lo servono, senza badare a sacrifici e pene.

La vita che ti ho lasciato diverrà, dopo un breve periodo di sacrificio, già fatto, uno splendido poema d’amore col tuo Dio, dal Quale tutto ti devi aspettare, perché tutto veramente ti darà.

Sii felice, sempre. Rimani in Me!

Ti amo!

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

27.12.94

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Piccola cara, Gesù ti ha parlato spesso delle grandi Meraviglie riservate agli eletti; oggi ti dice di essere felice e contemplarle nel tuo cuore. Presto, tutto diverrà realtà per chi ha creduto: i piccoli cuori, ardenti d’amore, saranno tutti uniti nel Cuore santissimo di Gesù. Piccola, dentro questo Nido Dolcissimo nessuno patirà più i tormenti della vita, ma gusterà la Dolcezza che Dio dona a tutti quelli che hanno saputo perseverare fino alla fine.

Grande sarà il tormento del mondo incredulo, del mondo troppo scettico: chi ha rifiutato la preparazione dovrà subire molte sconfitte, tremerà di paura, perché l’avvertimento estremo non sarà certo sufficiente.

Vedi, amata, ogni uomo ha nelle sue mani un pugno di talenti: sono il Dono sublime del suo Dio. Egli deve capirne il significato, deve saperne far buon uso; non ci sarà alcuna scusa né pretesto da portare per giustificare il cattivo uso dei Doni ricevuti.

Chi ha posseduto dieci talenti dovrà rendere conto per dieci, chi tre per tre; a nessuno sarà concesso di dare meno di quanto dovrebbe. L’uomo privilegiato, fornito di grande intelletto, buone forze fisiche, notevoli capacità di ogni genere, dovrà restituire tutto al suo Signore con il dovuto interesse: nessuno sconto è concesso. Lo sappiano quelli che utilizzano assai male le loro risorse, sprecando forze e fatica in ciò che non serve e ignorando ciò che dovrebbero ormai aver mandato a memoria.

Non basta, figlia amata, tu lo sai perché te l’ho ripetuto più volte, fare solo il minimo indispensabile; non basta in questi tempi, nei quali Gesù chiede di più ad ogni uomo. Bisogna essere testimoni, a volte eroici; bisogna difendere le sante Leggi a volte con le parole, talora col martirio, sempre con decisione e risolutezza.

L’attacco del maligno è violento: la battaglia non si vince dormendo, aspettando in questo modo che il tempo passi e gli altri si sacrifichino. Ognuno è chiamato in prima persona a fare la sua parte.

Il premio sarà grandioso, mai l’uomo sulla terra ha goduto ciò che godrà tra breve, ma mai l’uomo ha dovuto combattere una battaglia così aspra, come quella attuale. Io sono davanti ai Miei figli, li incoraggio e do loro vigore e guida. Non li lascio certo soli in un simile frangente; ma chiedo a tutti di essere uniti nella testimonianza, senza paura, perché la battaglia imperversa in ogni parte del mondo e l’attacco sferrato è tremendo. Il serpente ha i giorni contati; lo sa si prepara a sferrare attacchi sempre più tremendi: la vostra patria è in pericolo. Pregate, supplicate, implorate insieme Gesù perché non permetta che egli* porti a termine il suo terribile progetto di rovina. La città del Vicario di Cristo subirà grande devastazione, perché ormai senza argini è dovunque il mare di peccato.

Vedo nel futuro ciò che gli uomini non vogliono evitare: la condanna che essi stessi con le loro mani stanno firmando. Tremo; il Mio Cuore è profondamente turbato! Guardo il Volto, serio, del Figlio Santissimo. Egli Mi dice: “Mamma, ognuno avrà ciò che si è cercato; ma la Mia Ira durerà per poco. Dopo l’uragano, ci sarà la grande Pace su tutta la terra.”

Le Sue Braccia Mi stringono dolcemente vicino al Suo Cuore ed Io Mi sento assai consolata.

Non temere alcunché, Mia diletta. Prega, offri i tuoi sacrifici e attendi nella pace del cuore.

Ti amo! Vi amo!

 

                                                                                              Maria Santissima

 

 

*egli = il maligno