Opera scritta dalla Divina Sapienza per
gli eletti degli ultimi tempi
07.01.95
Gioisca in Me ogni creatura eletta della
terra, Io sono l’Alfa e l’Omega.
Gioite giusti della terra, gioite eletti che
vivete per il vostro Signore: i grandi giorni della liberazione stanno per
venire! Nessuno di voi dovrà più sospirare, nessuno di voi dovrà più versare
lacrime amare: i piccoli godranno ogni Delizia, i deboli diverranno vigorosi;
non più mestizia, non più delusione, nessuna mortificazione, perché il vostro
Dio viene a sollevare la sorte degli uomini degni!
Avete un Dio, amati, avete un Dio, eletti: non
soffrite, non turbatevi. La lotta è aspra, ma siete vincitori; assaporate
qualche goccia del Mio Calice amarissimo, poi, però, berrete tutto, fino in
fondo, quello della gioia, di quella vera, di quella splendida, di quella senza
fine!
Con Me, un pochino, state sulla Croce; con Me,
per sempre, state nella Gloria! Chi ha goduto le gioie del mondo, chi ha
creduto di vivere senza di Me sarà sottoposto alle più dure prove. Capirà il
suo errore; se sopravverrà il pentimento, potrà salvare l’anima, ma il corpo
soffrirà molto per espiare le colpe!
Ogni uomo ha davanti a sé due vie. E’ libero,
assolutamente libero nella sua scelta. Io attendo, Io paziento, Io scruto ogni
intenzione; lo lascio camminare, tenendoMi nascosto, ma non perdo neppure una
sua mossa: tutto osservo, di tutto tengo conto. La creatura umana, lieta della
sua libertà, percorre la strada della vita; c’è sempre una svolta: proprio lì,
quando non si aspetta di trovare alcun ostacolo, egli trova Me, trova il suo
Dio che non l’ha mai abbandonato, ma l’ha seguito, l’ha accompagnato. Ora lo
aspetta per fare i calcoli assieme.
Piccola Mia sposa, oggi ti stringo a Me per
donarti una particolare Gioia del cuore.
Vedi come i giorni fuggono rapidi; si avvicina
il momento della realizzazione di tutte le Mie Parole. Non essere mai triste,
ma rifugiati tra le Mie Braccia, riceverai grande consolazione. Attendi serena
ed aiuta i fratelli a portare con pace la croce che hanno sulle spalle; per
pesante che sia, non sarà mai insopportabile, per grande che sia, mai
schiaccerà il Mio amato.
La Madre Santissima è qui accanto a Me, gioiosa
ed esultante perché vede già il Mio Giorno. Il Suo Sguardo Dolcissimo abbraccia
tutta l’Umanità: vede i mali profondi che, come lebbra, l’hanno colta, vede
piaghe e tormento dovunque, ma sa, sa che tutto sta per finire. Il Piccolino,
che con immenso Amore ha cullato tra le Sue Braccia amorose, ora è un uomo, è
il Re che scenderà a governare popoli e nazioni, nato nella povertà con grande
umiltà, viene nella gloria di tutti i Suoi angeli e santi; già la terra freme
di gioia al grande annuncio, dato ovunque dagli angeli. Sì, Mia diletta, per
Mio Ordine essi vanno annunciando il grandioso evento che sta per verificarsi.
La terra, stordita, non comprende ancora bene:
gli uomini, intorpiditi dal male, stentano ad afferrare il messaggio. I
maliziosi tremano nel profondo del loro cuore e cercano di sfuggirne il
pensiero; gli inetti si rotolano nel loro nulla, ma di tanto in tanto li assale
il pensiero che dà loro turbamento.
I veri figli di Dio, quelli che Lo adorano con
la propria vita, sentono un soave profumo, una gioia inspiegabile, che fluisce
senza sosta nel loro essere.
Il cuore accelera i suoi palpiti, gli occhi
cercano di scrutare l’orizzonte: qualcosa sta per accadere, lo sentono
nell’aria lo intuiscono nel cuore; tutto l’Universo è come in attesa. C’è una
grande speranza sospesa, quando diverrà realtà?
I cuori degli eletti sussurrano: “Presto”; lo
sussurrano alla mente: essa osserva i segni così evidenti e chi ha la Mia Luce
comprende. . . e attende felice, in adorazione silenziosa.
Esulta in Me, gioisci sempre nel tuo Dio,
attendi la Pace nella Mia Pace!
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per
gli eletti degli ultimi tempi
INNO ALLA VITA
07.01.95
La Mamma parla agli eletti
Sento, nel Mio giro continuo tra i popoli della
terra, ripetere le stesse parole dagli uomini: “La vita è dolore, è pena, è
angoscia, è tormento; io non ce la faccio più, la mia pena è troppo grande. . .
”
Queste, Mia diletta figlia, le parole di gran
parte degli uomini sulla terra.
Solo i bimbi ridono felici e amano la vita, li
vedo correre allegri verso le mamme, gettare loro le braccine al collo e
gustare la gioia di essere nati, di essere vivi, di essere lì.
L’uomo è infelice non perché la vita sia un
grande tormento di per sé, ma perché la fede è assai fiacca, la confusione
molta, il peccato grave continuo, la preghiera debole, il cuore vuoto, la mente
ingombra di vanità.
Piccolo giglio, gioia del Mio Cuore, so che non
ti sembra strano il Mio Discorso, perché lo senti adagiata nel Cuore Purissimo,
Dolcissimo di Gesù, lo senti pronunciato dalla tua Mamma che ti sta accanto e
vive la tua vita. Se però lo facessi ad un uomo qualunque della terra, Mi
direbbe che è assai strano ciò che Io dico, che non è proprio vero, perché
l’uomo nasce nel dolore, vive nel dolore, muore nel dolore, come disse un’anima
troppo triste.
Io vi dico che invece la vita è gioia, è
grande gioia; è volta alla gioia; continua nella gioia; si conclude bene:
sfocia nel trionfo in Cristo!
Tu, dolce figlia, Mi hai già compreso, il Mio
Linguaggio ti è assai familiare, ma la spiegazione è obbligatoria per chi
riceve questo Messaggio. Dico che la vita è gioia. La vita proviene da Dio che
è Sommo Bene, Massima Felicità, Infinita Potenza. Da Lui proviene solo ciò che
è Buono; il male non può essere concepito mai nella Mente dell’Altissimo: tutto
è Bene, sempre Bene. Chi nasce è destinato a godere la gioia, la grande gioia;
ha già il suo posto di felicità accanto al suo Signore, lo occuperà se se ne
renderà degno! In tutto l’arco della vita la Mano Santissima, anche se
invisibile, sostiene e aiuta, nutre e protegge, consola e guida; chi ha un
Padre di tal genere, che tanto lo ama, non può essere infelice!
Dico che la vita ben vissuta si conclude bene.
Gli angeli ed i santi scendono accanto a lei* nel momento del trapasso. Gli
angeli le sorridono, i santi pregano intorno, Io la tengo per mano, Gesù prende
nelle Sue Santissime Mani l’anima fedele.
Ho detto infine che la vita sfocia nel trionfo.
L’anima unita al corpo, anch’esso santificato, diverrà un tutt’uno con Cristo,
con Cristo Dio, ecco la sublime conclusione di tutto!
Il pensiero che vive nel cuore di molti uomini è
pessimistico, perché essi non accettano Dio, non si abbandonano a Dio, non succhiano
il Suo Santissimo Nettare, non si fanno cullare dalle Sue Braccia Santissime,
né vogliono preparare nel proprio essere un dolce nido per Lui.
Chi si avvilisce non è di Dio: Egli è Forza,
Vigore che non conosce stanchezza; chi è in Lui gode della Sua Potenza, è una
parte del Suo Corpo Santissimo.
Sappiate voi, uomini della terra, che potete
possedere già qui la felicità; bisogna però dire sì a Dio.
Tu Mi chiederai: “Mamma come deve fare colui che
non ha ancora conosciuto Cristo?”
Ti rispondo: chi non ha conosciuto il Figlio
Santissimo, non per sua colpa godrà gli stessi privilegi degli altri se
risponde alla Sua Parola che proviene dal cuore: Dio parla ad ogni uomo, se
egli Lo ascolta, tutto si compie nel modo che ti ho descritto.
Sii felice quindi, piccola, sempre! Sei nata per
la gioia, sei vissuta nella gioia, terminerai nella grandissima Gioia! Il tuo
trionfo sarà sublime in Cristo Salvatore, in Dio Creatore, nell’Amore Infinito
che ci abbraccia!
Maria
Santissima
*lei = anima