Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

11.01.95

 

 

Vorrei che nessuno si perdesse, vi ho pagati tutti a caro prezzo ma, dopo la dipartita del Mio santo Vicario in terra, solo gli eletti si salveranno.

 

 

Piccola Mia, amata confidente che vivi nel Mio Cuore, Io, Io, Dio, amo infinitamente ogni creatura umana. In questo momento, così decisivo per la storia umana, vorrei poter prendere per mano ogni uomo ancora vivente per condurlo a godere finalmente la Mia Pace, la Mia Gioia, le Mie Delizie.

Perché ciò potesse avvenire ho dato tutto il Mio Sangue, fino all’ultima goccia, non ho risparmiato alcun Sacrificio, fino a giungere al dono della Mia Stessa Vita: il massimo che si può offrire.

Ho dato tutto perché nessun uomo si perdesse; ognuno è infinitamente caro al Mio Cuore.

In questi tempi conclusivi sto tirando le somme: vedo che molti Mi sfuggono, lo fanno per insipienza, per ignoranza volontaria, per freddezza e malizia di cuore. Parlo di insipienza, perché chi rifiuta i Miei Doni danneggia se stesso, dimostra quindi di non saper usare il suo discernimento, uno dei talenti più importanti che ho dato all’uomo per fare fruttificare.

Qualcuno Mi dirà un giorno: “Signore, io non sapevo distinguere il vero dal falso.” Allora Io risponderò: servo bugiardo e infingardo, non è vero quello che dici, Io ti ho dato per questo il discernimento, ma tu, per pigrizia, hai preferito servirtene solo per i tuoi interessi terreni.

Parlo poi di ignoranza volontaria; certo, quella dovuta a forza maggiore non è colpevole, ma quella della quale intendo parlare è propria di coloro che potrebbero istruirsi perché ci sono tutti i mezzi, ma i loro interessi vertono solo su beni caduchi e vanità mondane. Parlo quindi di freddezza e malizia di cuore; questa è la maggiore responsabile della lontananza dell’anima da Dio. Io non entro in un cuore pieno di sentimenti negativi: prima bisogna che l’uomo si liberi dal suo fardello di veleno, poi può possederMi. Ti ho detto, dolce sposa, che la purificazione è già in atto. Lo scopo di essa è proprio quello di preparare gli uomini al trapasso: tutto il tempo che ciascuno ha occupato nel demolire se stesso deve impiegarlo nel ricostruire ciò che ha danneggiato. Maggiore è la mole di peccato, maggiore è il tempo della purificazione, prima qui sulla terra, poi in seguito nel luogo di espiazione: qui la sofferenza è fortissima. Non dimenticare mai, Mia amata, di rivolgere le tue preghiere per le anime purganti che soffrono, soffrono terribilmente! Le tue preghiere, le vostre preghiere abbreviano le loro pene.

Piccola amata, il Mio Vicario in terra sta operando con grande zelo, le sue parole sono le Mie Parole, i suoi ammonimenti sono i Miei Ammonimenti; chi non ascolta lui non ascolta Me, che parlo attraverso le sue labbra. La sua vita ormai volge al termine, la Mamma Mia Santissima si accinge a scendere per prendere il Suo diletto*. Piccola Mia, dopo la sua dipartita, grandi cose accadranno; il mondo tremerà, supplicherà, ma solo gli eletti sentiranno la Mia Voce, per chi non Mi ha accettato ci sarà la terribile solitudine, l’angoscioso abbandono, il gelo totale!

Si preparino gli uomini al grande e terribile evento; la natura non obbedirà più, per Mio Volere, alle sue leggi, gli uomini saranno disorientati; momenti terribili ci saranno quali mai l’uomo ha subìto.

La Mia piccola sposa non deve temere, sarà gioiosa tra le Mie Braccia, perché il suo compito ormai sarà concluso! Ogni giorno non vedrà insieme gioia e dolore, sacrificio e dolcezza; i giorni saranno solo gioia, solo dolcezza, come si conviene ad una sposa tanto amata. Io volevo che tutti potessero godere i Miei splendidi Doni, ma chi ha rifiutato prima nulla avrà dopo.

Bisogna credere senza vedere, bisogna servire senza ricevere ricompensa, bisogna amare senza contemplare l’Amato, solo così si vedrà ciò in cui si è creduto, si riceverà da Colui che si è servito, si contemplerà Colui che tanto si è amato!

Adagiati sul Mio Cuore e vivi le giornate d’Amore col tuo Dio.

 

                                                                                                Gesù

 

 

*diletto = colui che ha dichiarato a Lei di essere il “Totus tuus” (motto del Papa)

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

11.01.95

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Piccoli Mia, vedo ogni uomo nel suo cuore e sono molto addolorata, quando osservo tanto gelo e tanta disobbedienza. Soffro perché il tempo ormai è assai breve, vorrei che tutti lo capissero, che tutti fossero pronti ad affrontare ciò che deve accadere. Continuo a vedere persone che vivono come se Dio non fosse, che vivono senza vivere la propria vita, perché senza Dio essa non ha più alcun significato. Vedo anche chi vive apparentemente nella Dimensione Divina, ma inganna il suo Signore e se stesso, covando nel suo essere sentimenti di grande tradimento.

Ripeto la frase spesso pronunciata dal Figlio Mio Santissimo: “Non chi dice Signore, Signore, entra nel Regno dei Cieli, ma chi compie la Mia Volontà.” Coloro che non vogliono piegarsi alla Legge Divina, ma recalcitrano, confidando nel perdono finale di tutti i peccati, corrono grave pericolo. Chi ama veramente compie ogni sforzo per emendarsi e, se capisce che un’azione è peccaminosa, si astiene da essa. I santi dicevano: “Meglio morire che compiere il peccato mortale”, meglio morire che offendere gravemente Colui che tanto era caro al loro cuore.

Gesù perdona qualunque errore, anche il più grave, ma vuole vedere il desiderio di emendarsi, la buona volontà di staccarsi dal male.

Piccoli Miei, sapete bene che ormai il grande sipario della storia sta per calare; parlate di Gesù, testimoniate Gesù, a proposito e a sproposito, sempre cogliete l’occasione per lodare e glorificare il Suo Santissimo Nome, per esaltare la Sua Santa Legge, per ripetere le Parole che Egli vi ha insegnato.

L’ultima fase della battaglia, quella più aspra, è già in atto; quanti rischiano di perire, perché non comprendono che questa stilla di tempo concesso è tanto preziosa che andrebbe vissuta assai intensamente; l’uomo lavora, lavora, lavora giorno e notte, persino nel giorno riservato a Dio si progetta di lavorare, suggerimento questo preso dal maligno, che opera con grande forza per staccare gli uomini da Dio.

Ripeto, l’uomo lavora senza mai fermarsi, perché ha sete di guadagno, di piaceri, di ricchezza. Lavora, ma non prega; lavora, ma non supplica; lavora, ma non riflette; opera come un animale da soma senza capacità di raziocinio. Io dico a questi uomini: pregate, pregate, pregate, pensate alla vostra anima, nel lavoro giusto l’anima trova il suo ristoro, la sua pace, ma nell’accanimento perde la coscienza del suo valore, perché ottenebrata da mille preoccupazioni umane.

Operate tutto per Dio, per renderGli grazie perché anche voi possiate essere partecipi del Suo Regno di Gioia, di Pace, di Amore.

Qualcuno Mi dirà: “Mamma, io non vedo ancora nulla, c’è tanto male sulla terra, tanta ingiustizia, tanto gelo.” Io vi rispondo: quando vedrete i rapidi cambiamenti, quando i vostri occhi vedranno le Meraviglie che Dio sta operando, quando capirete, perché tutto sarà ormai palese, ebbene, per voi sarà troppo tardi, vedrete, ma non gusterete, vedrete ma, con immenso dolore, dovrete lasciare ogni cosa in quanto troppo indegni.

Quando tutto accadrà in modo vistoso, nulla più potranno fare quelli che non dimorano nel Cuore Santissimo. In Esso Pace, Gioia, Amore a fiumi, ma fuori da quel Nido di Delizie ci saranno il terrore, l’abbandono, la lontananza di Dio.

Se griderete, Egli non vi risponderà; se supplicherete, Lo troverete sordo! Quale angoscia, quale tormento, sentirsi lontano dall’Unica Fonte di Vita per propria colpa, per la disobbedienza, per la troppa inerzia!

Non sia, amati uomini, non sia questo! Svegliatevi! E’ tempo di reagire! Subito, subito, subito!!!

Ti amo, figlia Mia!

Vi amo tutti, figli cari!

 

                                                                                                Maria Santissima