Opera scritta dalla Divina Sapienza per
gli eletti degli ultimi tempi
12.01.95
Il mondo nuota nel peccato ma non
scoraggiatevi, eletti, ciò che ora è non sarà presto più. Io, Dio, guarirò il
mondo.
Piccola Mia diletta, leggevo nel tuo pensiero la
tristezza nel constatare quanti orrori avvengono nel mondo. Quanti ne sono
avvenuti anche in passato. Sofferenze a non finire per l’uomo, provocate
dall’uomo stesso. Io ho creato l’uomo per la Gioia, non solo perché godesse nel
Paradiso, ormai glorioso accanto a Me, ma anche perché avesse la sua Gioia
sulla terra che, in un crescendo continuo, avrebbe avuto il suo prolungamento e
completamento nel Cielo.
Ho detto anche che la vita deve essere
considerata un Dono grandioso che non ha fine con la morte, anzi, inizia allora
il suo sviluppo grandioso. L’uomo però ha fatto poco tesoro del Mio
Insegnamento, teme molto la morte e la considera un male terribile. L’uomo
d’oggi ha tanto orrore della morte da non pronunciarne neppure il nome, ma si
parla di piacere, di piacere, di godimento di ogni genere, si esalta ciò di cui
si dovrebbe vergognarsi e ci si vergogna di ciò che invece bisognerebbe
esaltare.
L’Umanità che è ora sulla terra – gran parte di
Essa, che vive spensierata e senza darsi pensiero dell’anima che possiede –
conoscerà una grande prova, alla quale pochi sono i preparati.
La purificazione, già iniziata, avrà il suo
compimento e completamento in fasi sempre più rapide.
Ciò che hanno tentato di ignorare sarà
all’ordine del giorno. Ognuno sarà costretto a riflettere. La gioia scomparirà
ovunque; la terra si coprirà di grande gelo; cesserà il sorriso dei bimbi. Le
prove saranno tanto più pesanti quanto più profonda è la ferita da guarire.
Ognuno deve comprendere che non c’è peccato
senza gravi conseguenze: tutto va riparato, tutto va espiato. Se gli uomini
capissero finalmente questo, le Chiese non sarebbero sempre deserte, ma tanto
gremite da rendere necessario un ampliamento. Ognuno dovrebbe cospargersi il
capo di cenere e supplicare, supplicare il Mio Perdono, implorare la Mia
Misericordia con cuore veramente contrito.
Allora Io avrei ancora pietà del Mio popolo e
potrei anche mutare la sentenza. Le terribili prove del passato non hanno
insegnato nulla; l’uomo scorda troppo presto il passato, ci vuole una lezione
sempre più severa per fargli tornare a mente le cose.
Oggi il peccato è dilagato tanto da divenire
sociale; si insegna ai giovani la via del male come unica via possibile. Se
lasciassi che le cose proseguissero in tal modo non si salverebbe più un giovane
dalla rovina. Non sarà così; non permetterò che il grande marciume distrugga
ogni cosa. Rallegrati, diletta del Mio Cuore, interverrò presto con Mano
Potente. Ognuno dei Miei fedeli è ben pronto nel suo posto di combattimento.
Fate, amici Miei, la vostra parte, quella che vi ho assegnata; agite con cuore
sereno, fede granitica, speranza certa: siete vincitori sin da ora. Così è,
perché Io lo voglio. La grande prova libererà la terra dal gran carico di male.
Nessuno dica che essa è troppo dura e troppo prolungata: userò la Mia Infinita
Misericordia per non distruggere completamente ogni cosa fatta dall’uomo!
Il passato ed il futuro non si somiglieranno
affatto: ciò che è accaduto più accadrà, ciò che accadrà mai è avvenuto. La Mia
Mano sarà alquanto severa con gli operatori di male, ma si poserà, soave e
carezzevole, sui Miei diletti e molto amorosa sulla Mia piccola sposa, che già
vive nel Mio Cuore ed opera con tutte le sue energie per attenuarGli il grande
Dolore della generale apostasia e del continuo tradimento.
Gioisci, Mia amata, scaccia i tristi pensieri
della mente: il tuo Gesù libererà la terra dalla sua lebbra prolungata; il suo
corpo rinnovato e palpitante di nuova vita verrà proiettato in un futuro di
gioia e di pace. Io dominerò ovunque e la Mia Legge conoscerà il grande
trionfo!
Immergiti beata nel Mio Amore e distogli lo
sguardo dall’orrore del mondo!
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per
gli eletti degli ultimi tempi
12.01.95
La Mamma parla agli eletti
Miei figliolini amati, certo, Gesù vi ha
promesso di guarire il mondo così malato, ma questa guarigione esige una
terapia molto drastica: non si può curare un male grave con il miele ed il
balsamo assai leggero, occorre una medicina assai amara e disgustosa e questa
proprio deve ora usare per l’Umanità il Mio Santissimo Figlio. Solo coloro che
si lasceranno curare senza ribellarsi possono sperare di guarire, solo coloro
che accetteranno dalle Sue Mani ogni rimedio avranno possibilità di salvezza:
ci vorrà pazienza e umile riconoscimento delle proprie colpe, sincero desiderio
di riparare all’errore commesso e, solo in questo stato d’animo, la
Misericordia Divina compirà il miracolo!
Molti uomini verranno toccati profondamente nei
loro interessi, nel loro corpo ed in quello di familiari, ma si sappia in ogni
caso comprendere il vero valore del dolore, accettato come Grazia che permette
la purificazione di un’anima o di più anime.
Sento ovunque i Miei figli che parlano di
stanchezza. Molti Miei amati sono circondati da persone in grave prova che sono
assai cari al loro cuore. Vi si chiede di soffrire con loro, di soffrire per
loro: la sofferenza di un cuore amoroso otterrà già ulteriori Grazie per
proseguire e portare a termine la purificazione. A nessuno di voi è ancora concesso
di vivere isolato dal mondo, dovete ancora per un po’ vivere in esso, vederne
le debolezze e subirne le conseguenze morali.
Certo, piccoli, certo, amati, è dolore vedere
crollare tutti i valori e proclamare il male come la vittoria della libertà.
Sentirete ogni giorno il cuore trafitto dalla spada del dolore perché, mentre
vorreste già vedere il Trionfo di Gesù, Lo vedete sempre più trascurato,
tradito, addirittura dimenticato. Voi, amati, vedete solo l’apparenza e già
forte ne è la pena, Io vedo, più nel profondo, i cuori gelidi, ancora gelidi in
tempo così decisivo: Mi straziano l’Anima!
Maggiore è l’amore, maggiore è il dolore nel
vedere il grave pericolo che ormai corre la persona amata; il Vicario è in giro
nel mondo per smuovere ancora i cuori, per cercare di portare le giovani vite a
cercare Cristo, a lasciarsi rinnovare da Lui; la Mia Preghiera è incessante
perché la Misericordia Divina conceda al Mio Diletto di terminare la sua opera
così importante.
Voi, figliolini amati, siateMi vicini; Dio vuole
salvare, Dio vuole a Sé le anime, ma il tempo è assai breve, tutto si deve
compiere ora. Il Sacrificio Eucaristico è la preghiera più grande, chi assiste
con tanto amore ottiene per sé e per l’intera Umanità le Grazie più grandi.
Assisteteci più che vi è possibile, dando tutto al vostro Dio. Se gli uomini
seguissero il vostro esempio, in breve la pace trionferebbe sulla terra e la
nuova realtà si instaurerebbe, senza sconvolgimenti di alcun genere.
Quando qualcuno vi chiede: “Che devo fare per
aiutare il fratello nel bisogno”, voi rispondete: “Prega, prega, supplica”;
durante la SS. Eucarestia avvengono miracoli grandiosi che ancora l’occhio non
può percepire, ma il cuore già, quello puro, sente. Si rinnova ad ogni Messa il
Sacrificio sublime di Cristo e si rinnovano tutti i Meriti da Lui ottenuti. E’
Gesù che ha salvato il mondo, è Gesù che lo sta tenendo in piedi, è Gesù che lo
libererà dall’oceano di male con i Suoi Meriti. Nessuno ha tanto potere davanti
al Padre, quanto Ne ha il Figlio Suo Santissimo. Unitevi, eletti, ai Meriti di
Cristo, chi è con Lui non corre alcun pericolo. Il Suo Ritorno sarà imprevisto
ed imprevedibile, chi sarà già unito a Lui non avrà che continuare a vivere più
intensamente la Sua Unione.
Vi amo, vi amo figli, servite Dio con tutta
l’anima, con tutti voi stessi!
Maria
Santissima