Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

13.01.95

 

 

Attingete, eletti del Mio Cuore, alla Mia Infinita Ricchezza e porgeteNe anche ai fratelli bisognosi.

 

 

Piccola amata, tu sai quello che sta per accadere. Il mondo non Mi vuole obbedire.

L’intero Creato Mi è sottomesso e nessuna cosa oserebbe mai ribellarsi al Mio Comando.

Io ho creato tutto con massima perfezione e ho imposto la Mia Legge. Solo alla Mia creatura prediletta ho dato libertà, perché l’ho fatta a Mia Immagine e Somiglianza. Tramite questo libero arbitrio ognuna può raggiungere il più alto grado di santità e di perfezione, secondo le sue capacità, in base ai talenti che a ciascuno ho donato. Ebbene la creatura più privilegiata, quella più vicino al Mio Cuore osa ribellarsi alla Mia Parola. Non solo l’ho creata con immenso Amore, ho anche inciso profondamente nel suo cuore la Mia Legge, dico incisa, a lettere di fuoco, nel cuore di ogni uomo. Mentre al resto del Creato ho imposto l’obbedienza, ho detto all’uomo: dolce Mia creatura prediletta, ti ho fatta simile a Me, ti ho resa libera, le grandi conquiste che farai saranno anche per il tuo merito; le Leggi da seguire per conquistare la felicità non sono esterne a te, non Le devi imparare da altri, Io, Io, Dio, Le ho scritte col Mio Dito nel tuo cuore. Questo dissi e Mi compiacqui della Mia Opera.

L’uomo, bello, puro, in un mondo altrettanto delizioso, si ribellò subito. La creatura Mia prediletta era caduta così in basso, da non aver più la forza di rialzarsi. Il Mio Sacrificio operò il grandioso miracolo: di nuovo l’essere umano era in grado di raggiungere la vetta verso la quale doveva tendere. Con la Mia Presenza Viva sulla terra, come Uomo-Dio, avevo benedetto di nuovo tutti gli uomini della terra; col Mio Sacrificio cruento avevo espiato tutte le loro colpe, quelle di ogni tempo: quelle del passato, quelle del presente, quelle del futuro. Bastava solo decidersi, finalmente, ad essere obbedienti alle Mie Leggi, ben attenti alle Mie Parole; tutto diveniva più facile, perché non Mi si poteva dire: “Signore, Tu, come Dio, non conosci le pene della carne umana”; Io, Dio, ho conosciuto le massime pene della carne umana ed anche le tentazioni. Ho resistito, dimostrando così che la volontà può resistere e deve resistere. E’ la mente che deve guidare il corpo e non il corpo che domina sulla mente. L’uomo può, se vuole.

Ti ho detto prima che tu già, in parte, sai quello che accadrà; certo che il tuo dolce cuore, adagiato nel Mio, soffre al pensiero di vedere tante creature tue simili* dover soffrire così, ma l’uomo ribelle, sempre ribelle, sceglie per sé la sorte peggiore.

Se ho concesso la libertà significa che questa deve avere una grande importanza: è un grande Dono, ma, come per tutti i grandi Doni, ci vuole una rispondenza adeguata.

Chi ha ascoltato con attenzione le Mie Parole Mi ha sentito spesso parlare di due vie che ha dinanzi l’uomo. Una larga e comoda che sembra soddisfare tutte le concupiscenze del corpo, una stretta che impone molti sacrifici per entrarvi, ma diviene man mano sempre più agevole e facile da percorrere.

Dall’età della ragione all’uomo è chiesto di riflettere, prima di imboccarne una.

Vi dico che è difficile assai tornare indietro, quando ci si è inoltrati per quella sbagliata. E’ difficile, ho detto, ma non impossibile, se si ha la forza di ricordarsi che in Cielo c’è un Padre, un Padre Onnipotente, un Padre che non abbandona chi a Lui si affida.

Ebbene, dico a questa generazione perversa che è giunta quasi in fondo alla via della perdizione: ricordatevi di Dio, invocate, supplicate, cospargetevi il capo di cenere, fate penitenza, forse di voi avrà pietà! Non indugiate, altrimenti sarete tutti annientati!

Piccola Mia sposa, godi anche oggi le Delizie del Mio Amore e non fare tristi pensieri!

Ti amo!

 

                                                                                              Gesù

*simili = uomini

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

13.01.95

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli amati, diletti scelti da Dio per il Suo Regno di Pace, grandi momenti voi vivrete, lo sapete, ve ne ho parlato spesso. Importanti e magnifici però sono anche questi che vivete in questo preciso momento. L’Amore vi ha messo a disposizione i Suoi Doni, non solo per utilizzarNe voi, ma anche per porgerNe al fratello più disgraziato. Molti vivono dei giorni di grave prova; la grande sofferenza ha risvegliato in loro la fede in Dio, ma essa è ancora come un bimbo gracile che deve sostenersi e crescere. Voi l’avete già salda ed alcuni proprio granitica: sostenete, figli benedetti il fratello debole, fatelo finché Gesù ve ne darà il tempo! Quanti meriti avrete per questo al Suo Ritorno!

Alcuni sono ancora tremanti ed incerti davanti a fatti che rivelano chiaro l’Intervento Divino. Capiscono e non capiscono: la Luce per loro è ancora flebile ed incerta. Voi godete di un vivo splendore di Raggi Divini; è un Dono questo che permette di capire lì dove un’altra anima non riesce a distinguere nulla. Voi fate lume al fratello che cerca, che intravede, senza sapersi ancora orientare.

Alcuni vogliono avvicinarsi a Dio, ma non riescono a staccarsi dall’abitudine, ormai radicata, del peccato, la volontà è debole; per costoro serve il vostro incoraggiamento e la preghiera assai fervente perché trovino il coraggio di vincere con Cristo, per Cristo. Vi sono poi coloro che vivono troppo a contatto con il mondo pieno di insidie; il maligno, che cerca di averne il sopravvento, non dà loro tregua, li insidia astutamente ed essi sono troppo tentati di dargli retta. Voi siate la forza del debole, il coraggio dell’inetto, la mente illuminata del povero che brancola ancora nel buio e sta per cadere in un grave tranello che a voi è concesso di comprendere per la Presenza Viva di Dio in voi.

A questo punto, i Miei piccoli Mi diranno così: “Mamma amata, come facciamo a portare avanti un compito così gravoso, il lavoro da compiere ci sembra superiore alle nostre forze”. Io vi dico che molto, è vero, vi è chiesto, ma la maggior parte dell’opera la svolge il vostro Signore, Che opera attraverso voi per la salvezza delle anime. Prendete esempio dall’angelo bianco che sta completando, per Volontà Divina, il giro dei vari continenti per portare le anime a Cristo: il suo coraggio non viene mai meno, malgrado i gravi tormenti di carattere fisico e morale. Egli è sicuro di vincere, perché Dio è in lui; Io gli tengo forte la mano e nel momento del riposo, come bimbo tanto amato, lo racchiudo tra le Mie Braccia Materne per dargli Forza e Dolcezza. Egli prosegue sicuro, portando all’Umanità intera il Messaggio di Cristo; prepara la strada, come vedete, al Re che attraverserà le strade della terra con la Sua Presenza Viva, dopo però che si sarà completata la grande purificazione. L’uomo di Dio non teme per la propria vita, nulla lo intimorisce, è vincente in partenza e lo sa. Se Cristo dice: “Va”, egli va; se Cristo dice: “Resta”, egli resta. Io non lo lascio un attimo solo il Mio Diletto, Dio Me lo consente. Quando è stanco e addolorato nel vedere la freddezza dei cuori, Io intervengo, dirigendo il Suo Sguardo sui cuori puri che lo amano ardentemente e sono la grande promessa dell’Umanità.

Il Regno Nuovo sarà ricco di giovani vite, degne di restare alcune, pronte per sbocciare altre da tronchi santi, benedetti e rinvigoriti dalla Linfa Divina.

Sorrisi di bimbi allieteranno la terra, ovunque tripudio e pace. Guardate ciò che accade intorno al bianco angelo: lo accolgono con amore coloro che ancora sanno amare, perché il tossico del serpente non li ha avvelenati. Ebbene costoro sono gli stessi che accoglieranno, felici, Cristo nel mondo!!!

Attendi e sii felice! Attendete e siate lieti! Vi amo!

 

                                                                                              Maria Santissima