Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

14.01.95

 

 

Non crucciatevi, eletti, per il dolore del mondo: senza la grande purificazione non sarebbe possibile alcuna salvezza.

 

 

Piccola Mia, diletto fiore sbocciato nel Mio Cuore, c’è tanta sofferenza ovunque. Ti ho spiegato sempre, in passato, il significato del dolore; tu ormai l’hai capito perché, come Maria*, sei sempre ai Miei Piedi per ascoltare felice e beata la Mia Parola. Hai ben compreso che il dolore è Grazia e via di salvezza, è mezzo di espiazione, è veicolo di gioia. Certo, per comprendere bene questo bisogna fare come il Mio amato strumento: ascoltare, ascoltare, ascoltare ciò che dico e poi riflettere.

Mia diletta, il mondo è molto distratto, il pensiero è volto a cose di nessun valore, le orecchie sono tese ad ascoltare parole insensate che, a fiumi, vengono dette in ogni momento. La mente è intenta a seguire queste vanità, satura di sciocchezze, non riesce ad accogliere in sé la Mia Parola Divina, che viene trascurata, ignorata, calpestata. L’uomo dimentica troppo spesso che Io, Dio, opero ogni cosa con massima perfezione. Certo, sono Misericordia Infinita, ma anche Giustizia Perfetta. Tutti hanno ben chiaro il concetto di “Misericordia Infinita”, che però interpretano come: “Faccio ciò che voglio, tanto, poi Dio, mi perdona sempre!” Non è così, figli Miei, non è proprio così che La dovete pensare la Mia Misericordia. Questo è già un gravissimo errore molto diffuso. Al Mio amato strumento ho già spiegato ogni cosa ed ella ha compreso molto bene il concetto. Dicevo che gli uomini pongono mente solo a ciò che a loro fa più comodo, ma trascurano quello che invece è scomodo accettare. E’ alquanto difficile accettare l’idea che Io, Io, Dio, sono Perfetta Giustizia. Se gli uomini pensassero alle Mie Verità e riflettessero a lungo sulle Mie Parole, capirebbero il senso profondo di “Perfetta Giustizia”. Ogni peccato che si commette ha conseguenze proporzionate alla sua gravità. Queste si riversano sul soggetto che sbaglia, come prima conseguenza, poi su tutti gli altri secondo un criterio noto a Me solo. Il peccatore ha contratto, col suo comportamento consapevole, un debito, questo va sempre estinto per soddisfare alla Mia Perfetta Giustizia. La Mia Misericordia non annulla la Mia Giustizia, la Mia Giustizia non annulla la Mia Misericordia! Nel momento della purificazione Io, Dio, non lascio la creatura in balia solo della Mia Giustizia, ma l’aiuto a purificarsi, portando con lei la croce talora molto pesante, quando la mole del peccato è notevole. Ho detto: aiuto le creature a portare la croce ma non che gliela tolgo dalle spalle completamente. Ho dato Io per Primo esempio a tutta l’Umanità, essendo Dio, potevo interrompere il Mio Sacrificio quando volevo. Non lo feci, proseguii fino alla conclusione, mostrai a tutti come ogni uomo deve perseverare fino alla fine: in ultimo ci sarà la grande consolazione, che avrà una durata eterna. Ti ho detto, Mia dolce sposa, di non torturarti nel cuore per il grande dolore che sta attraversando l’Umanità, sottoposta a purificazione. Questa è Grazia, è ancora Misericordia, è Pazienza, è Amore. L’uomo capisca ed esamini ciascuno sé stesso. Il dolore degli altri sia di ammonimento per tutti. Ogni prova ha il suo profondo motivo di essere: Io amo, amo infinitamente, nulla opero che non abbia un fine buono. La grande Luce sulla terra splenderà appena finita la bufera; la bufera è la terribile conseguenza del peccato. Senza di essa non potrebbe essere instaurato il Regno di Pace e Gioia.

Amata, sposa diletta, tu che vivi già gioiosa nel Mio Cuore, prega intensamente insieme ai tuoi fratelli affinché la Mia Misericordia prevalga sulla Mia Giustizia e il tempo della prova venga abbreviato!

Anime dei giusti che Mi adorate e vivete di Me, unitevi nella supplica, forse il Mio Cuore ancora si commuoverà ed abbrevierà il tormento!

Ti amo! Vi amo!

 

                                                                                              Gesù

 

 

*Maria = Maddalena

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

14.01.95

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Piccoli del Mio Cuore, oggi l’Umanità intera è in travaglio, sì, proprio come prima di un parto. Il dolore è grande, ma tutto avviene secondo la Volontà di Dio; riflettete bene, amati e non fatevi prendere mai dallo scoraggiamento.

Pensate a quanto Amore ha spinto il Creatore a creare ogni cosa. Tutto l’amore delle madri del mondo, messo insieme, non equivale nemmeno ad una goccia minutissima, confrontato a Quello di Dio per ciascuna delle Sue creature.

Se il male è permesso dal Santissimo, se è permesso in tale misura, non può che essere l’unica strada per instaurare il Bene promesso. Questa riflessione vi deve sostenere, consolare, sollevare, quando stanchi osservate intorno a voi tanti uomini sottoposti alle prove e vedete voi stessi sommersi dai problemi.

Se Dio volesse, con un Suo Cenno potrebbe far cessare ogni guerra, ogni discordia, guarire tutti i mali, Egli tutto può perché Tutto È. La Sua Strategia è diversa: l’uomo godrà, l’uomo sarà felice, questo è nel Suo Progetto, ma deve conquistare tutto con fatica. Nulla è concesso senza travaglio. Esso*, come Gesù più volte ha spiegato, sarebbe stato minimo: solo quello conseguente al peccato d’origine, se l’uomo avesse finalmente capito che le Leggi Sante sono l’unica strada per la gioia, per la salvezza, per la pace. Ogni violazione di Esse non resta senza conseguenze! Il peccato del mondo è la causa di tutti i guai; il grande peccato, divenuto ormai sociale, è l’origine di tante e tali sofferenze!

L’oceano di male ha invaso la terra, ma Dio vede e scruta ogni cosa, non ha abbandonato la Sua Creazione nelle mani del serpente dal quale proviene ogni adescamento.

Dio, amati, trarrà proprio da tanto travaglio un frutto delizioso, soave, mai gustato dall’uomo in tal modo. È questo il Regno di Pace e Gioia per tutti. Come vedete, come bene capite, alcuni cuori già Lo sperimentano nel profondo, ma tutt’intorno imperversano ancora la discordia, la guerra, il tormento. Gesù ve l’ha detto, Io ve lo ripeto: fatevi coraggio, voi che aspettate la gioia a fiumi, quella della quale spesso l’Altissimo ha parlato.

Non ascoltate le insinuazioni venefiche del maligno, pazzo di rabbia, che vi dice: “Non illudetevi, dovete aspettare a lungo, dovete ancora soffrire molto, sempre di più, sempre di più... ecc.”. Vuole solo turbarvi per scoraggiarvi ed indurvi a cedere alle sue lusinghe.

Ascoltate la vostra Mamma che dolcemente, accarezzandovi il volto un po’ stanco, vi dice: figli amati, figli tanto amati, state per giungere al traguardo, ancora un poco, assai poco e vedrete con i vostri occhi ciò in cui avete sperato, vedrete il risultato dei vostri sacrifici, Gesù sta venendo carico di bellissimi Doni, sono per voi, per tutti coloro che hanno saputo perseverare fino alla fine. Non pensate: “Il brutto deve ancora venire”, come molti falsi profeti vanno dicendo.

Io vi dico, l’orrore è già presente, la grande purificazione è in atto, ma il Mio Cuore Immacolato sta per trionfare: chi si rifugia in Esso, chi si è rifugiato in Esso non deve tremare per nulla.

Il serpente sta per essere incatenato e cacciato nel profondo del suo regno di morte; gli uomini saranno finalmente liberi dalla sua persecuzione e da tutte le schiavitù da lui suggerite.

Piccoli, consolatevi alle Mie Parole, asciugate il sudore e proseguite con amore!

 

                                                                                              Maria Santissima

 

 

*Esso = travaglio