Opera scritta dalla Divina Sapienza per
gli eletti degli ultimi tempi
17.01.95
AmateMi con tutta l’anima, con tutti voi
stessi, date il Mio Amore al fratello bisognoso e vi farò godere già da ora le
Delizie del Paradiso.
Piccola Mia, amata confidente, il segreto della
vera felicità è l’amore; Io, Io, Dio, non cesserò mai di ripeterlo alle Mie
creature. Per amare, l’uomo, però, si deve spogliare del suo io concupiscente
che tende a fare dell’altro un oggetto senza dignità. Ti ho parlato spesso
dell’altissima dignità di ogni uomo. Nel trattare col proprio prossimo bisogna
sempre tener presente questa profonda verità.
Nel primo Mio Comandamento ordino di dare a Me
tutto l’amore del quale ognuno è capace, non a caso questo Comando è il primo e
da Esso dipendono tutti gli Altri.
Chi ama Dio con tutta l’anima, con tutta la sua
forza, si abbandona a Lui e riconosce la propria piccolezza e la Potenza
Infinita del suo Creatore. Questo è il primo atto che deve fare ogni uomo. Egli
deve mettersi umile ai Miei Piedi ed aspettare il Mio Aiuto; Io, allora,
dinanzi alla sua umiltà Mi piego Felice verso di lui e lo innalzo fino a Me,
gli faccio gustare le Delizie del Mio Amore, stringendolo forte tra le Mie
Braccia. La sua vita da quel momento cambia e diviene un tenero idillio tra
Creatore e creatura, tra Infinito e finito; è iniziata per l’uomo la strada
verso la perfezione, la santità, quella che porta a godere la Gloria insieme a
Me, Dio della Gloria.
E’ un processo questo apparentemente semplice,
sembra addirittura logico; ci si chiede: “Quale fatica può fare una creatura ad
amare il suo sublime Creatore? E’ logico che Lo ami. Il bimbo ama la sua mamma
che lo nutre e lo cura, lo stringe tra le sue braccia, donandogli tutta la
tenerezza.” Io dico, Io, Dio, dico: il bimbo fino a quando è piccolo, fino a
quando il suo cuore è puro, ama assai la madre, ma spesso, crescendo, quando
nel cuore subentrano altri sentimenti inquinanti, diminuisce quello così bello
originario.
Vedi, Mia piccola diletta, quello che pare così
facile, logico ai tuoi occhi, invero non lo è affatto. L’uomo, decaduto col
peccato, non è come quel bimbo che vive, guardando il volto della madre, e
pende dalle sue labbra. La profonda lacerazione, operata dal male, spinge
istintivamente l’uomo a fare tutto da sé; capisce di avere un intelligenza e se
ne sente orgoglioso, vuole costruire il suo futuro senza l’aiuto di nessuno, si
sente forte e capace. La superbia è una radice presente in ogni essere umano,
una radice che l’uomo fatica ad estirpare. Essa è la causa di tutti i mali.
Piccola amata confidente, ho girato ogni lembo
della terra, ho scrutato tutti i cuori, ho visto dovunque che questa terribile
radice, intendo la superbia, è divenuta una pianta maestosa: essa è così
cresciuta che tende a dominare ovunque, a soffocare tutte le altre.
Questo è il tempo nel quale, invece, volevo
vedere forte e robusta solo la radice dell’Amore Puro e Santo, quella partita
dal Mio Tronco, che doveva occupare, ora, tutta la terra ed abbracciare ogni
altra. Quanto male, invece, vedo ovunque, conseguenza della ribellione a Me.
Non si ama Me, non si cerca Me, solo in pochi cuori ho trovato corrispondenza
d’amore; nei più ho visto l’indifferenza, ho sentito il gelo. Non è possibile
la pace senza la giustizia, non c’è giustizia senza amore, non c’è amore senza
di Me. Chi ha Me, chi Mi possiede, perché Mi ama con tutta l’anima, costui
conosce i veri palpiti dell’amore, quello puro e santo che dona senza esigere,
che vuole solo il bene della persona amata. Io sono l’Unica Fonte dalla Quale
zampilla Amore Puro, chi attinge a Me non può sbagliare; l’Acqua è Purissima,
Vivificante e dona grande Felicità.
Diletta del Mio Cuore, cogli il Mio Dono,
porgiLo con abbondanza all’uomo malato di questo tempo: più ne offri e più ne
avrai da dare. I tuoi fratelli stanno morendo di sete, pur avendo l’Acqua a
disposizione. Li voglio tutti salvare, ma senza il loro consenso Io non opero.
Io sono accanto a ciascun bisognoso, agisco attraverso i Miei strumenti: date
la mano a loro e l’avrete data a Me.
Vivi, amata sposa, nel Mio Amore, vivi del Mio
Amore, dona il Mio Amore ad ogni bisognoso.
Ti amo!
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per
gli eletti degli ultimi tempi
17.01.95
La Mamma parla agli eletti
Grandi momenti state per vivere figli cari,
grandi, felici quali mai avete avuto. Gesù così ha deciso: l’uomo coglierà il
frutto delle sue fatiche, partendo già da ora. Sia intensa quanto mai la vostra
preghiera, sia di ringraziamento per i Doni che vi ha elargito, per Quelli che
sta per darvi e anche per ciò che di meraviglioso vi farà godere.
La preghiera sia però anche perché i cuori non
indugino ad aprirsi, non restino chiusi e circondati da gelo profondo. Piccoli
Miei, aiutateMi a far spalancare i cuori più rigidi, fate comprendere al
fratello il proprio errore e si apra a Cristo, Che vorrebbe che nessuno si
perdesse.
Ripeto ciò che vi ho già detto: ognuno sappia
riflettere sul fatto che Gesù è Infinita Misericordia, ma tenga bene presente
che è anche Perfetta Giustizia. Egli scenderà come Re e come Giudice: come Re
amorevolissimo per i figli amati che Lo hanno aspettato nella continua fedeltà
e adorazione, come Giudice rigoroso per quelli che hanno chiuso le orecchie
alle Sue Parole e Gli hanno impedito di entrare nel loro cuore.
Inizia da ora l’era nuova dell’Amore, era di
gioia e di felicità per i fedeli, che potranno godere i frutti dei loro
sacrifici, ma era anche in cui avrà pieno compimento la Giustizia, che porterà
a dare a chi ha ben seminato e a togliere a chi ha goduto senza meritarselo.
Tutto sarà tolto, gradualmente. Ognuno capisca:
se si perde il corpo, per la sofferenza meritata, non si perda l’anima, ma
implori, lacerata dal dolore, il perdono per le proprie colpe. Dio perdona e
perdonerà chiunque si rivolgerà a Lui con cuore lacerato e sincero. Gesù ha
bussato ancora ad altre porte; piccola Mia, le Grazie ottenute con le preghiere
dei giusti sono andate tutte a segno, ma sappi che ben poche si sono aperte: il
Re Santissimo è passato oltre e l’anima ha perso forse l’ultima occasione!
Siate solerti, amati, diletti del Mio Cuore,
siate attivissimi in questi ultimi tempi: lì dove c’è bisogno di ammonimento
non fatelo mancare, dove di conforto amoroso, datelo; lì dove c’è bisogno di
una vigorosa testimonianza, siate pronti; parlate, parlate quando vi è
richiesto, tacete quando capite che è inutile bussare a quel cuore. Dite male
al male, chiamatelo coraggiosamente per nome, dite bene al Bene, promuoveteLo
con tutte le vostre forze e. . . sappiate che sono tante, tante, infinite,
perché potete contare su quelle del vostro Signore Santissimo.
Voi siete i Suoi piccoli Giovanni che Lo
precedono e ornano la strada sulla quale Egli deve passare; avete un grande
impegno da portare avanti, un compito che vi deve rendere felici, orgogliosi e
mai stanchi, perché operate per il Regno di Cristo che sta per cominciare sulla
terra.
Gli avvenimenti di questi ultimi giorni già vi
hanno aperto alla più profonda comprensione dei segni premonitori: Gesù vi
illumina perché voi vi prepariate ad accoglierLo e facciate fare anche agli
altri la stessa cosa.
Ricordatevi sempre che il vostro Signore
Santissimo sta per venire! Con la gioia del cuore, adornateGli la casa,
rendetela sempre più aggraziata ed accogliente; poi, quando vi chiamerà,
improvvisamente, siate pronti a correrGli incontro per abbracciarLo e farvi da
Lui abbracciare.
Grande festa sarà, amati, grande gioia per tutti
voi che Lo godrete e sarete al Suo fianco per sempre. Non vi turbi nulla; i
grandiosi fatti sono in atto ma voi sapete ciò che vi accadrà. Date amore,
Quello di Gesù: il mondo ne avrà tanto bisogno, perché la prova sarà dura e
tanto dolorosa.
Gesù manda voi, proseguite la vostra missione;
ora per voi le pene vanno scemando e vedrete il trionfo della vera Felicità.
Vi amo! Vi amo! Ti amo!
Maria
Santissima