Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

18.01.95

 

 

Il Mio Regno è aperto ad ogni uomo di buona volontà senza distinzione di razza e religione.

 

 

Piccola Mia, vedo il tuo piccolo cuore assai rattristato per le gravi notizie che ti giungono dal mondo; Io ti dico: accogli ogni cosa con serenità, sai che nulla accade senza il Mio Permesso e se Io, Dio, permetto, significa che riuscirò a trarre Bene anche dalle più grandi sciagure. La risposta del mondo ai grandi fatti è varia: molti li giustificano, attribuendoli al caso, altri non ci badano affatto, ma, come pecore al pascolo, continuano a brucare la loro erba senza riflettere.

Altri ancora attribuiscono a Me la responsabilità del male che accade ovunque. Costoro si sono allontanati sempre più dalla Mia Luce e brancolano nel buio che diviene sempre più cupo. Solo pochi alzano i loro occhi verso di Me per contemplare col cuore il Mio Volto, aspettano dal loro Signore, tanto amato, una Parola che sanno viene sempre ed è di Tenerezza e di Conforto.

Amata, diletta del Mio Cuore, tu, che tanto Mi ami e vivi solo per Me, comprendi che nulla accade senza il Mio Permesso ed Io non permetto nulla di male che non abbia un fine ultimo buono.

Vedrai il mondo soffrire, lo vedrai soffrire molto, ma sappi che dopo questa sofferenza proficua ci sarà la gioia per tutti quelli che avranno creduto. Il mondo si deve riconciliare con Dio, non è possibile che viva senza la Sua Guida; in questi tempi accadono fatti abominevoli, ogni giorno nel segreto si compiono esperimenti contro la vita, la vita che Io ho creato, che Mi appartiene. Chiederò ben presto conto di tutto questo, molto severa sarà la Mia Sentenza verso coloro che hanno messo a tacere la loro coscienza per compiere ciò che era contro la Mia Volontà. Tutti, vedrai, amica fedele, daranno gioia al tuo cuore, seguendo le Mie Leggi; ancora un poco e vedrai il mondo piegato: ogni nemico dovrà riconoscere la Mia Potenza, ogni dormiente si risveglierà e capirà. La terra risuonerà di inni di gloria e lode al Mio Nome. Nella tua preghiera ti ho sentito pronunciare queste parole: “Signore, desidero che tutto il mondo rispetti le Tue Leggi, ogni uomo deve usare la sua vita al Tuo Servizio, tutto deve essere fatto ad un unico fine: dare gioia a Te, ringraziarTi, esaltare la Tua Parola e instaurare così il Tuo Regno in ogni lembo della terra.”, poi hai aggiunto: “Quando accadrà questo io conoscerò la vera e grande felicità.”

Belle parole queste che Mi hai rivolto, amata sposa, degne di un giglio che è cresciuto nel Cuore del suo Signore. La tua preghiera, diletta, sarà esaudita tra non molto e la tua gioia toccherà il culmine, quando vedrai ogni ginocchio piegarsi e ogni lingua pronunciare con amore e tremore il Mio Nome Santissimo. Vedrai nel Mio Regno uomini di ogni razza e religione, perché tutti Mi appartengono e li amo e li condurrò a Me e li salverò. Chiuderò tutti i cuori nel Mio e ogni uomo potrà gustare la Mia Dolcezza, assaporare la Mia Tenerezza. Non è un sogno, diletta, questo, neppure un’illusione, come molti inetti dicono continuamente; la realtà del domani sarà proprio questa, perché Io sono Dio e questi sono i tempi della realizzazione del Mio grandioso Progetto, già preparato all’inizio della Creazione.

Le catastrofi, che vedrete accadere, devono avvenire; nessuna sofferenza, né grande né piccola, sarà vana: tutto il dolore del mondo servirà a costruire la nuova civiltà dell’Amore. Dillo ai fratelli che nelle tenebre del loro cuore osano formulare sentenze contro il loro Dio.

Ogni uomo ora avrà ciò che si è scelto, raccoglierà ciò che ha seminato. Felice quell’agricoltore che non si è mai stancato di curare il suo campo spirituale, ma, con viva speranza, lo ha liberato dalle erbacce per far crescere bene il buon grano, ha perseverato con pazienza e amore, sapendo che gli era stato promesso un buon raccolto da Colui che mai promette invano. Ho detto ‘felice quell’agricoltore’ perché ora raccoglierà tanto da riempire tutti i suoi magazzini e la sua gioia non conoscerà fine. Comprenda ogni uomo e rifletta sulla sua condizione.

Ti stringo al Mio Cuore anche oggi per darti tanta Felicità.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

18.01.95

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Amati figli, diletti del Mio Cuore, vorrei raccogliere tra le Mie Braccia Materne ogni figlio di ogni paese, di qualsiasi razza e religione, vorrei poterlo consolare quando soffre, vorrei che tutti gli uomini del mondo si rivolgessero a Me per ricevere forza e consolazione.

Piccoli Miei, voi vi rammaricate per i popoli che ancora non hanno conosciuto Cristo: Io vi dico che alcuni di loro hanno davanti a Dio una posizione migliore di quelli che hanno avuto la grande Grazia di essere tra i popoli evangelizzati.

Credete che questi popoli siano abbandonati da Me, pensate che il Figlio Santissimo non pensi a loro? Pensate che il Suo tenerissimo Cuore sia chiuso per i non cristiani? No, figli, vi dico che essi sono in procinto di entrare, mentre tanti veri cristiani – così si credono – non ce la faranno.

Piccola Mia, giglio cresciuto nel Cuore Santo, sappi che grandi sorprese ha preparato il Signore per i Suoi diletti. Vedrete cose incredibili e udrete meraviglie che mai si sono udite.

Quando i vostri occhi vedranno l’invisibile e le vostre orecchie udranno ciò che ora non possono udire, nel Cuore Santo di Gesù troverete uomini di tutte le razze, di tutte le lingue e capirete che Dio non si dimentica di nessuno, ma ama ogni uomo, vuole salvare tutti.

Egli guarda al cuore, ai sentimenti puri, all’anelito sincero verso di Lui. Quando un uomo risponde alla Chiamata, che avviene nel profondo del proprio essere, e dice sì e obbedisce alle Leggi Eterne che sono già scritte in lui, questi si salva, questi può scalare le più alte vette.

Voi non sapete cosa accade nei paesi lontani, udite solo le notizie diffuse sommariamente dai

mass-media, credete che quei cuori, solo perché voi non li conoscete, siano aridi e freddi, senza amore e senza Dio. Io vi dico che, girando il mondo, ho visto in essi fornaci ardenti, degne di occupare un posto d’onore nel Regno sublime di Dio.

Piccola cara, il tuo dolce cuore era preoccupato; ti chiedevi: dopo ogni grande catastrofe, tanti uomini tornano a Dio, sono chiamati a restituire la loro vita al Padrone della vita, saranno essi pronti al grande passo, sarà il cuore abbastanza caldo da meritare la salvezza?

Ti rispondo subito piccola Mia: certo, molti, pur non essendo della tua religione, hanno vissuto una vita degna, hanno amato Dio, ricevendoLo in sé solo spiritualmente, ma anelando a Lui con tutta l’anima.

Tutti costoro si sono salvati, li troverai felici accanto a Gesù, alla Sua Venuta.

Rasserena la tua mente, solleva il tuo cuore da questa preoccupazione: il tuo amore è giunto anche a loro; nel momento del trapasso la Luce di Cristo ha illuminato la loro mente ed il Suo Perdono ha addolcito il loro trapasso.

Vedi, diletta, come sempre le preghiere vanno a segno. Ripeto, per il fratello che non l’avesse ben compreso: voi siete un unico corpo con tante membra, chi ha più forza dona vigore a chi è più debole, poi la volontà fa il resto. Voi siete le cellule sane e assai vigorose, perché nutrite del Nettare Santo di Cristo: la forza si trasmette da voi a tutto intero il corpo e anche le parti più fragili possono rimettersi. Il miracolo lo compie la preghiera del cuore, quella che tiene unita l’anima a Dio in ogni attimo di vita, è come una nuova polla che si è aperta sulla terra, dalla quale esce Acqua Pura e Santa, proveniente dall’Unica Sorgente. Lo scorrere continuo vince l’aridità del deserto e fiori ed erbe crescono ovunque, vincendo l’arsura originaria.

Piccola, attendi con gioia la Venuta di Cristo, preparaGli, così come fai, la strada che Egli felice percorrerà!

Ti amo!

 

                                                                                              Maria Santissima