Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

27.01.95

 

 

Volevo che tutti entrassero nella terra di Delizie, nel Giardino d’Amore, nella Città della Gioia invece solo un esiguo numero si sta rendendo degno di entrare. Siate felici, eletti, il tempo è vicino, il tempo è giunto, il tempo è questo!

 

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Piccola Mia, amata del Mio Cuore, il Mio Giardino ha dei gigli bellissimi che già Lo ornano: come avrei voluto vederLo fiorito di innumerevoli corolle profumate e candide! Per questo ho chiamato, per questo motivo non Mi sono mai stancato di bussare ai cuori: volevo che la grande Felicità fosse non solo per pochi eletti, ma per tutti gli esseri viventi di questa era. Ho detto a questo scopo alla Mamma Santissima: Amata, Giglio Perfetto, Madre Dolcissima, prepara i figli affinché tutti siano meritevoli di varcare la soglia della Città Santa che Io ho preparato per loro; in Essa c’è posto per tutti. Dalla Mia Fonte Inesauribile escono rivoli di Felicità eterna che non avrà confini né di spazio né di tempo; voglio, Diletta Madre, che tutti gli uomini della terra possano dissetarsi, possano godere tutti i beni dei quali il peccato li ha privati. Vedo la loro fatica di ogni giorno, non Mi sono nascosti il tormento e la pena di ciascuno: i piccoli gioiscono nella loro giovane spensieratezza, ma gli adulti soffrono per le ingiustizie degli empi, per le sopraffazioni dei malvagi, per l’incapacità degli inetti, per la prepotenza dei grandi, per la freddezza dei cuori. Ebbene, Diletta Madre, Io voglio regnare di Persona sopra il Mio popolo, voglio che non ci siano più ingiustizie; gli empi verranno resi innocui. Non voglio che ci siano più servi inetti; essi dovranno capire quale è il loro dovere e compierlo. I grandi dovranno piegarsi al Mio Volere: il primo dovrà essere il servo di tutti, secondo il Mio Volere. Non voglio vedere più cuori gelidi, li scalderò Io con il Fuoco del Mio Cuore; tutti gli uomini si ameranno del Mio Amore, tutti praticheranno le Mie Leggi, tutti Mi renderanno gloria, con le parole e le opere, in ogni loro anelito. Non si troverà più uno, Madre Mia, Giglio Purissimo, che disobbedisca ed osi vivere come se Io non fossi il suo Dio. La generazione perversa lascerà il posto a quella santa; quanti si renderanno degni e riusciranno a perseverare fino alla fine nella fedeltà al Mio Nome saranno il Mio popolo; Io, Io, Dio, regnerò su di loro e tutti obbediranno senza ribellarsi. Pochi saranno Madre Mia, lo dico con Dolore, ma Io li moltiplicherò come stelle del firmamento: i loro piccoli riempiranno la terra, santificata, di gioia grande.

Queste le Parole che rivolsi alla Madre. Ella, senza indugio, piena di Gioia Mi ha preceduto in ogni parte del mondo per spianarMi la strada, per preparare i cuori dei figli a riceverMi e ad essere degni di entrare nel nuovo Paradiso in terra. Sai, Mia piccola sposa, Ella appare in tutti i posti della terra, con fogge diverse per essere meglio accettata, e guida con Tenerezza di Madre gli uomini verso la splendida meta che sa, ormai, tanto vicina. Se ogni uomo seguisse le Sue Parole, se capisse a fondo i Suoi Messaggi e Li mettesse in pratica, tutti, dico tutti, potrebbero ora conoscere le Meraviglie che Io ho preparato. Intorno a Lei, come stelle luminose, ci sono i nuovi profeti che Io, Dio, ho mandato ovunque a portare la Mia Parola ai fratelli, a far conoscere loro le Mie antiche Promesse, che ora avranno pieno compimento. Il Mio Amore non voleva che nessuno si perdesse, ma desiderava abbracciare tutta intera l’Umanità e riempirla di Gioia sconfinata, di Delizie mai provate, di Meraviglie mai viste. Questo il Mio Progetto; la Mia fedele sposa ne è al corrente ed esulta di gioia, ma i fratelli – quanti di essi! – non ne vogliono neppure sentire parlare: preferiscono le strade infangate del mondo ai sentieri, olezzanti di delizioso profumo, della Mia Città Santa. Grande è il Mio Dolore, profonda la Mia delusione! Io, però, Io, Dio, stringo forte al Mio Cuore i Miei fedeli, i Miei adoratori, che Mi lodano e vivono della Mia Linfa. Li renderò fecondi: la loro discendenza sarà numerosa, santa e felice. Gioite, perché questo è il tempo, non altro! Riposati sul Mio Cuore, amata, nutriti del Mio Amore e donaLo generosamente a chi Lo merita. Ti amo!

 

                                                                                                Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

27.01.95

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Piccola Mia, Gesù ha scelto alcuni come consacrati a Lui, alcuni come discepoli, alcuni come profeti, alcuni come evangelizzatori, alcuni come missionari in paesi lontani per portare Cristo alle genti che ancora non Lo conoscono. Ognuno ha il suo compito, ad alcuni però ha dato più opere insieme da compiere ed ha conferito la propria energia perché non venissero mai a mancare le forze. Guardi con serenità ciascuno la sua vita e cerchi di comprendere quale missione deve portare avanti, quale si avvia a portare a termine.

Piccola tanto amata, Gesù ha chiamato ed a chi Gli ha obbedito non farà mancare nulla, prima durante la sua missione, poi alla conclusione di essa, quando il merito di ciascuno si leggerà dal suo fulgore; ognuno lo capirà. Diletta figlia, proprio questo è il momento più forte della storia umana: i profeti, i discepoli, gli eletti lo hanno ben capito ed operano perché tutto avvenga secondo il sublime Disegno Divino. Pochi ancora del mondo afferrano il senso di questa concessione di stille di tempo e, pur non essendoci più, ne fanno un cattivo uso oppure addirittura lo sprecano, senza capirne minimamente il significato. Che posso fare più di ciò che ho fatto, di ciò che sto facendo per questi Miei figli? La Mia Voce amorosa chiama e guida i figli, ma che si può fare per tutti questi ciechi e sordi, che, pur tuttavia, sono tanto cari al Mio Cuore? Ho posto il problema al Mio Gesù; così Gli ho detto: Figlio Mio adorato, se qualcuno risponde con entusiasmo al Tuo Invito, se qualcuno accetta felice il compito che Tu gli hai dato, c’è una buona parte che non vuole proprio capire, c’è una buona parte che continua nella sua sordità e cecità; come posso fare con questi che tanto amo e che vorrei salvare? Piccola Mia, il Figlio Santissimo Mi ha stretto tra le Sue Braccia e Mi ha sorriso tristemente dicendo così: “Madre Mia amatissima, tutti vorrei a Me, tutti vorrei felici alla Mia Mensa; come un padre gode della presenza dei suoi figli, così Io opererò in ogni modo perché ognuno possa venire a Me, ma Tu lo sai, Giglio Perfetto, che non voglio coartare in nessun modo la volontà: ognuno è e rimane libero nelle sue scelte. Gli saranno poste davanti le due strade: la salvezza e la gioia sconfinata, a patto di rinunciare al mondo ed ai suoi allettamenti, alle sue insidie, ai suoi inganni, oppure scegliere il mondo e goderne le fugaci gioie, rinunciando però a tutto il resto. Madre Diletta, chi sa e comprende il valore, l’importanza, della sua scelta è poi libero di farla; la sua salvezza e la sua rovina dipendono da lui stesso. Non avrà demerito chi è rimasto all’oscuro di tutto: a chi poco è stato dato poco sarà chiesto, ma a chi molto è stato dato molto sarà richiesto.”

Ho abbassato il Mio Sguardo ed un velo di tristezza ha attraversato il Mio Cuore. So che la Città della Gioia è pronta; ad uno ad uno verrete chiamati per farne parte, chiamati per nome ed accompagnati dagli angeli. Per i distanti ancora nel cammino c’è uno spiraglio di speranza, ma dovranno essere eroici per riuscire ad entrare, eroici nella fede, nella speranza, nel praticare la carità. Poi, quando tutto si sarà concluso, a nessuno più sarà concesso di accedere a quel Regno ormai definito, conosciuto, ma respinto al momento della Chiamata. Questi sono i momenti della scelta definitiva, proprio questi che molti sprecano insipientemente, mentre voi tesaurizzate pieni di gioia, aspettando il compimento delle sublimi Promesse di Gesù.  Perseverate in questo modo e donate l’Immenso Amore che il vostro Signore vi offre in ogni attimo, donateLo per dare felicità a chi non L’ha, a chi aspetta, a chi soffre, a chi vedete che ne ha tanto bisogno. Dona, piccola amata; ciò che offri non si esaurisce mai: è una Fonte che, attraverso i molti canali santi, verserà Acqua Pura in tutto il mondo per renderlo armonioso e giusto. Oggi, angelo Mio, ti ho visto felice; oggi, angelo Mio, ti abbiamo visto felice. La tua gioia è stata la Nostra Gioia, la vostra felicità è stata condivisa da Noi.

Gioite ed esultate, anime elette, perché l’Amore Divino vi ha strette a Sé e mai vi lascerà!

Ti amo! Vi amo!

 

                                                                                                Maria Santissima