Opera scritta dalla Divina Sapienza per
gli eletti degli ultimi tempi
29.01.95
I giorni del dolore ormai stanno per
finire per voi, amici fedeli. Io vengo per voi, vi darò ogni cosa perduta.
Amati del Mio Cuore, non vi turbi ciò che accade
nel mondo in questo momento, Io sono con voi, Io vivo in voi; chiamo, sto
chiamando, ma il mondo non Mi risponde.
Piccola Mia sposa, molti, troppi, si sono
dimenticati di Me, vivono, osano vivere come se Io non fossi; addirittura si
mette in dubbio la Mia Esistenza.
Ho dato molto alla Mia creatura prediletta, sto
dando molto ogni giorno; anche la sofferenza di purificazione è un Dono
grandioso: senza di questa per molti non ci sarebbe salvezza.
Amata, bisogna saper vedere tutto nella Mia
Luce, allora solo si comprende. Quanto è ingrato l’uomo col suo Dio: Io offro
tutto, egli Mi nega tutto, addirittura cerca di dimenticare, di cancellare, se
fosse possibile, la Mia Immagine dal suo cuore.
Ebbene, amata, sposa che vivi in Me, che vivi
per Me, dillo ai fratelli, sappiano che non riusciranno mai nel loro intento;
si procurano solo la grande infelicità che porta all’angoscia, perché si
accorgeranno che non riescono a risolvere da soli i propri problemi, sentiranno
tutto il vuoto di un’esistenza perduta. Senza di Me la vita non ha senso, senza
di Me tutto perde il suo calore, chi vive senza di Me vive invano. L’uomo empio
si illude, si è lasciato ingannare dal serpente che dipinge le cose di colori
falsi, che danno una certa attrattiva, ma poi, perduta questa apparenza, si
svela la deludente realtà.
Ho detto che molti uomini vivono come Io non
fossi; si sforzano di farlo, perché Io grido nel loro cuore. In questo preciso
momento storico Io grido molto forte, perché siamo alla vigilia del grande
silenzio: allora sarà la fine per tutti coloro che Mi hanno rinnegato.
Consolerò e riempirò di grande Felicità i Miei
fedeli, ma non ci sarà più speranza per i Giuda che hanno tradito continuamente
il proprio Dio e Salvatore; ancora un poco, anche per loro, poco poco e poi
tutto sarà finito: non sentiranno più la Mia Voce amorosa e Potente, non
gusteranno più i Miei Doni immeritati. Piombo, come Giustizia, nel mondo per
dare il premio e togliere ogni cosa a chi non ha saputo vivere; tu lo sai,
ognuno Mi dovrà restituire la vita, ogni uomo deve presentarsi davanti a Me e
rendere conto di tutto! Questo, amata, faccia riflettere; questo induca a
ragionare!
Per voi questi sono gli ultimi giorni del
dolore, della delusione, del tormento quotidiano; la nuova era è per voi:
vedrete le Meraviglie del vostro Signore, Le gusterete non solo nel cuore, non
solo nella mente, ma tutto intorno a voi sarà mutato, sarà splendidamente
mutato.
Come avverrà? Ciò che è impossibile all’uomo non
lo è a Dio. In un attimo, in un batter di ciglio Io compirò ogni cosa.
Beato colui che si è preparato in tempo! Gusterà
una felicità mai provata, berrà al calice delizioso della Mia Gioia, dopo aver
condiviso con Me quello del grande dolore.
Sì, amata, lo sai: chi è salito con Me sulla
Croce ora morrà con Me e risorgerà con Me nella Gloria, godrà i beni da Me
creati e proverà le Mie Delizie.
Consolatevi e perseverate; le Mie Promesse hanno
pieno compimento ora; questo è il tempo, non altro. Sposa amata, diletta del
Mio Cuore, non ti sfiori nessuna paura, non ti turbi alcuna tristezza. Ciò che
avverrà sarà grandioso, sia nella felicità offerta ai Miei fedeli sia nel
tormento scelto dai recalcitranti: ognuno avrà ciò che si è scelto.
Ti dono anche oggi un giorno splendido d’Amore,
aggiungilo al tuo poema. Sii felice, perché chi Mi appartiene non può che
essere immensamente felice. Ti amo!
Gesù
Dillo ai fratelli che Mi seguono: perseverino
con gioia, il tempo è giunto, è questo, non altro. Vi amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per
gli eletti degli ultimi tempi
29.01.95
La Mamma parla agli eletti
Amata, piccola Mia, rifletti sulla frase di
Gesù: “Vi darò ogni cosa perduta.”
L’uomo sulla terra doveva avere tutto, questo è
il suo meraviglioso destino; ma devo usare ancora il verbo ‘era’ per molti
figli che non potranno accedere, per loro colpa, al Regno della Gioia.
La sua felicità doveva espandersi sempre più,
perché chi è in Dio non finisce mai di godere le Sue Delizie, che sono sempre
nuove, in un crescendo sublime. Dopo il peccato, l’uomo ha perso tutto; sono
passati secoli e millenni, ma egli non è riuscito a recuperare i beni ai quali
col peccato ha rinunciato.
Ti dico che non è riuscito fino ad ora e mai,
neppure se il mondo durasse eterno, con le sue forze, riuscirebbe a riavere ciò
che ha perduto. Ho detto con le sole sue forze, ma Dio ha fatto un Progetto
grandioso, che ha dovuto dilazionare; un Progetto grandioso, che deve essere
attuato. In parte ha avuto compimento: “Io, Dio, Io, Gesù, Io, Figlio del
Padre, sono venuto sulla terra Vero Uomo con una carne come la vostra”, ci dice
Gesù; già si comprende un po’ quale grande Amore unisce Dio alla Sua creatura
prediletta, ma anche a tutta la Sua Creazione. Mio Figlio, venendo nel mondo,
ha santificato il mondo che aveva subìto la Maledizione del Padre. Il Suo
Sangue sparso ha benedetto la terra, tutta la terra, non solo quella della
Palestina, sulla quale è caduto! La terra ha bevuto il Sangue del Santissimo;
la terra risorgerà, perché ha in sé il seme di vita, dato da Dio. L’uomo di
buona volontà si salverà per il Suo sublime Sacrificio, la terra si salverà
perché ha racchiuso in sé il Seme Santissimo del Sacrificio di Dio! L’uomo ha
capacità di intendere e di volere quindi deve usare la sua volontà per
salvarsi, deve dire il suo “sì” a Dio. La terra non possiede questo talento:
intendo tutte le sue creature piccole e umili. Non può dire sì o no, perché non
ha il discernimento; le umili creature obbediscono sempre, non si ribellano mai
all’Ordine imposto dal loro Creatore. Le forze della natura seguono obbedienti
le Leggi loro imposte: le acque del mare non sommergono la terra, conoscono i
loro confini; i movimenti dell’Universo avvengono sempre secondo lo stesso
criterio. Ferree Leggi guidano il mondo creato, sempre le Stesse, da sempre,
solo Dio potrà modificarLe a Suo piacimento; infatti la storia passata ne è
testimone. L’acqua coprì la terra, al tempo del diluvio universale, solo Noè si
salvò con la sua famiglia; infatti piovve, piovve, per quaranta giorni e
quaranta notti, cosa che mai più accadde dopo. Sodoma e Gomorra furono bruciate
dal fuoco e dallo zolfo che vennero dal Cielo e solo pochi si salvarono: i
giusti. Nel deserto infuocato comparve l’acqua a Meriba, per Volontà Divina. La
Manna sfamò il popolo in cammino verso la Terra Promessa. Il Mar Rosso si
divise per Volontà Divina ed il popolo passò sull’asciutto, le acque poi si
richiusero, sommergendo gli egiziani. La natura ha delle Leggi che Dio solo ha
il potere di modificare a Suo piacimento, l’uomo invece le deve accettare e
subìre così come sono. Ti ho detto che Dio ama la Sua Creazione e non La vuole
distruggere; salverà senza merito le persone e le cose che non avevano
capacità di intendere e volere, quindi senza colpa, ma sia ben chiaro: chi
ha avuto il discernimento e non l’ha usato, nel modo voluto da Dio, andrà
incontro alla sua rovina. “Il dolore finirà – ha detto Mio Figlio Santissimo –
ma continuerà all’infinito per i ribelli”. Ogni tormento avrà termine, ma solo
per coloro che hanno scelto Dio e le Sue Leggi; per gli altri non è ancora
cominciato, perché ciò che accadrà ai nemici di Dio sarà terrificante. Voi
pensate sempre alle povere pene della terra: la fame, la sete, il freddo, il
caldo ecc., ma quelle che toccano l’uomo, rifiutato da Dio per sua volontà, anzi
è meglio dire l’uomo che ha volontariamente rifiutato Dio, sono indicibili!
Vorrei che tutti i Miei figli riflettessero a fondo su questo che dico: non si
può vivere distrattamente nell’inerzia spirituale, quando ormai l’onda
gigantesca sta per travolgere la nave!
Prega senza sosta, figlia Mia benedetta, prega e
supplica assieme alla tua Mamma Santissima, Che vorrebbe in questo momento
racchiudere tutti sotto il Suo Manto amoroso, vorrei. . . vorrei. . . non
posso, non posso.
Ti amo! Ti amo! Parlo a tutti i Miei figli, Mi
sentiranno?
Maria
Santissima