Opera scritta dalla Divina Sapienza per
gli eletti degli ultimi tempi
30.01.95
Eletti, figli amati del Mio Cuore, voi
sarete il Mio popolo santo ed Io il vostro Dio Che vivrà in mezzo a voi.
Ecco, amata, un altro giorno di luce si apre per
te, di gioia, di pazienza, d’amore. Sia anche questo un santo giorno, tutto
vissuto per Me, per darMi gloria in ogni azione compiuta. Non ne restano poi
tanti, ormai, Mia sposa, da poter impiegare in questo modo.
La gioia, che Mi dài con la tua dedizione e
l’abbandono completo, ti sarà restituita moltiplicata all’infinito, nulla
mancherà mai a chi tutto Mi dà. Vedo che non chiedi nulla per te, vedo che
attendi da Me solo la risposta ad ogni tuo problema; spesso Mi dici queste
parole: “Signore, Tu sai quello che mi serve, io neppure capisco bene ciò che è
più utile per me.” Dici bene, piccola Mia; voi spesso non sapete comprendere
ciò che è bene per voi, chiedete ciò che non serve e trascurate ciò che invece
vi sarebbe necessario. E’ tanto caro al Mio Cuore l’uomo che non chiede nulla
per sé: significa che ha ben compreso che in Me c’è Tutto; chi sa di possedere
Me nel cuore ha racchiuso in sé la massima ricchezza. Costui non ha bisogno di
chiedere, chiedere, chiedere, basta che attinga alla Fonte che gli scorre
vicino. Se gli uomini tutti giungessero a comprendere questa grande Verità, in
ognuno di loro la gioia scorrerebbe a fiumi. Non chiedere, ma sforzarsi di dare
è segno chiaro di amore profondo e sincero. Chi ama offre e non chiede; chi ama
dona e non esige ricompensa. La migliore ricompensa è la felicità dell’altro.
Imitino tutti gli esseri umani il proprio Dio, Che dona instancabilmente anche
a chi nulla merita; dona perché ama, ama al punto da divenire simile alla Sua
creatura, con un corpo debole, di carne, per soffrire con chi soffre.
L’Infinito si racchiude nel finito perché il finito si possa un giorno perdere
nell’Infinito e non separarsi mai da Lui.
Riflettete uomini sulla grandezza dell’Amore Divino,
imitateLo in ogni vostro comportamento e sarete santi, fiori profumati, gigli
candidi che Mi accoglieranno nella gioia al Mio Ritorno. Si parla tanto tra gli
uomini d’oggi d’amore, ma pochi capiscono cosa sia; Io dico che poco amore è
restato nel mondo, dominano invece sovrani l’egoismo ed il disamore. Ogni uomo
pensa a chiedere molto, ad ottenere di più, ma si rifiuta di dare al fratello
anche un sorriso, un semplice sorriso.
Piccola Mia, ti ho detto più volte: dona al
prossimo il Mio Amore, ama il fratello, come Io desidero sia amato, e farai di
ogni attimo della tua vita un dono di gioia al tuo Dio. Le stesse cose vorrei
poterle dire anche a tutti gli altri, ma come chiedere di offrire amore ad una
fonte ormai asciutta? Può dare chi ha; hanno solo coloro che attingono da Me,
ma questi sono pochi, sono rimasti pochi. Chiedo amore; Mi sono accostato ad
ogni uomo e gli ho chiesto un po’ di amore, gli ho chiesto di riflettere sui
Doni che ogni giorno riceve, di ricambiare, donando un po’ di gioia al proprio
Dio. Ho bussato e ribussato a tutte le porte: quanti Mi hanno aperto, quanti Mi
hanno riconosciuto? A quanti l’hanno fatto ho offerto tutto Me Stesso nel
cuore, poi la Promessa di un Ritorno glorioso per poter vivere sempre con i
Miei amati. Beato chi Mi ha riconosciuto, benedetto chi Mi ha accolto nella sua
casa e Mi ha trattato come ospite d’onore: Mi avrà per sempre e la sua felicità
non finirà mai. Cosa devo dire ora di coloro che invece non Mi hanno aperto? A
tutti quelli che non Mi hanno riconosciuto? Quale pretesto addurranno al Mio
Ritorno? Diranno: “Quando hai bussato? Quando hai chiamato? Quando mi hai
chiesto di entrare nella mia casa? Io non Ti ho visto, non ho udito la Tua
Voce, non conosco il Tuo Volto.” Che risponderò allora a costoro? Stolti,
ciechi e sordi, il cuore non vi diceva nulla, quando quel fratello si è
accostato a voi per dirvi di accoglierMi? In quel fratello tanto simile
nell’aspetto a voi c’ero Io, sì, Io, Dio, Mi celavo in quella sembianza umana!
Avete udito le sue parole, alle quali non vi siete curati di dare peso: quelle
erano le Mie Parole, le sue labbra parlavano il Mio Linguaggio! Non Mi avete
riconosciuto, perché il vostro cuore era tanto lontano dal Mio! Voi non Mi
avete accolto, ebbene, anche Io non accolgo voi! Ecco, sposa Mia, cosa accadrà
a quei fratelli che hanno rifiutato il Mio strumento, l’hanno criticato,
l’hanno respinto, l’hanno offeso!
Vieni diletta, vieni tra le Mie Braccia, ti
avvolgo con il Mio Amore, per sempre!
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per
gli eletti degli ultimi tempi
30.01.95
La Mamma parla agli eletti
Vi amo, figli benedetti; vi amo fedeli amici del
Mio Gesù: voi sarete il popolo santo sul quale Mio Figlio presto regnerà.
Voleva dare la grande Gioia a tutti, voleva fare gustare finalmente ciò che
ciascuno, forse, aveva sognato nel suo cuore: la vera Pace, l’Armonia, la
Felicità di vivere in armonia coi fratelli e con il Creato intero. Dio vuole
ora dare piena realizzazione al Suo Disegno d’Amore. Egli ha sofferto con l’uomo
tormentato dal dolore; anche in questo momento il Suo Cuore Dolcissimo è
lacerato per tanti motivi: vede che ormai il tempo concesso si è consumato;
vede che ormai la Sua Venuta si avvicina rapidamente e tanti continuano a
rifiutarLo; soffre per il martirio continuo di tanti innocenti torturati e
nello spirito e nel corpo. Ogni guerra porta all’olocausto di tanti senza
colpa; in questo momento le guerre sono tante, le vittime continue, il dolore
non sembra cessare, perché gli empi continuano a torturare ed uccidere. Piccola
Mia, diletta dal cuore simile a Quello del tuo Signore, non turbarti e soffrire
per questo. Se il male imperversa ovunque e la pietà è scomparsa e la carità
esiste in poche anime, questo non ti spaventi e non ti turbi; questo stato di
cose, così straziante, non durerà a lungo. Il Padre Santissimo sta per mettere
Mano alla falce, anzi, posso dire: ha già posto Mano alla falce e miete il
grano ormai maturo; la mietitura non deve ancora iniziare, ma è già in corso,
solo che le menti senza Luce non vi fanno caso, mentre coloro che hanno occhi
ben aperti vedono tutto e sentono ogni cosa.
Piccola del Mio Cuore, Gesù nel Messaggio di
questa notte ti ha chiesto ancora di pregare, ti ha chiesto amore per i
fratelli nel bisogno; agisci senza sosta in ogni direzione, non darti che il
riposo indispensabile: la tua preghiera va diretta al Cuore del Padre che
opera, opera per la salvezza degli uomini. Se nella notte vieni svegliata ad
intervalli brevi, sappi che non avviene a caso, ma perché sia viva e forte la
tua preghiera. Chiedo ai Miei figli benedetti di continuare così indefessamente
in un momento di grande delicatezza, in un momento forte, fortissimo, il più
forte che c’è stato nell’intera storia umana. Sai, amata figlia, non posso dire
a tutti gli uomini ciò che tu conosci, l’effetto potrebbe essere anche non
proprio quello voluto. Tu conosci cosa sta per accadere, ma al mondo non è
concesso, spesso, tutto ciò. Ogni uomo, però, che opera fedelmente per
l’avvento del Regno Santo capisce dai segni, ormai tanto evidenti, che la
profezia di Giovanni si sta avverando: si legga e si rilegga attentamente la
Mia Parola da lui pronunciata nell’Apocalisse e ognuno potrà comprendere a
quale punto siete giunti.
Guai, dico guai, a coloro che dormono, pensando
che tutto si risolverà da sé, senza il loro contributo. Gesù non ama gli
inetti, vuole zelo e coraggio, le anime smarrite non devono restare nel loro
smarrimento, quelle che vivono nel buio non devono essere abbandonate nella
loro situazione di vuoto, gli ignoranti devono essere edotti. Se i ministri di
Mio Figlio fanno troppo silenzio, voi parlate, siate decisi, parlate; dovete
tacere solo con coloro che vi respingono, che vi odiano, che vi deridono, essi
non sono neppure capaci di comprendere la vostra parola. Chi rifiuta Dio, nel
suo cuore, rifiuta voi che portate la Sua Immagine viva impressa nel cuore.
Piccola Mia, ti ho parlato assieme al Mio Gesù
di un grande evento ormai vicino: potrei dire che è una serie di grandi fatti
che sfoceranno in un unico grande avvenimento. Il mondo che vi ascolta, quello
che ancora non è precipitato nel mare di indifferenza e apatia, ne sia
informato; ognuno si tenga ben pronto ad accogliere la Misericordia Infinita di
Dio, ma anche la Sua Perfetta Giustizia.
Soffra pure il corpo se questa è la Santa
Volontà di Dio, ma si salvi l’anima ed anche il corpo, a tempo opportuno, godrà
assieme ad essa!
Ti amo!
Maria
Santissima