Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
01.02.95
Riposate nel Mio Amore,
eletti, tra breve cesserà la morsa del male e godrete le Mie Delizie.
Ti amo, piccola Mia, ti stringo al
Mio Cuore affinché tu possa sentire tutta la Mia Dolcezza. Non temere nulla: i
tuoi problemi sono i Miei problemi, il tuo dolore è anche il Mio. Vedo i
fratelli nuotare nel male, leggo nel loro cuore sentimenti di odio: il serpente
li tenta ed essi si prestano al suo orrendo gioco. Piccola Mia, per te non c’è
alcun pericolo: Io sono in te, Io, Dio, vivo in te! Il grande pericolo lo
corrono coloro che si fanno dominare da sentimenti negativi ed aprono quindi
uno spiraglio al male; esso entrerà come un uragano e finirà col distruggere
ogni cosa. Il Mio Ritorno si avvicina sempre più, ma gli animi non sono pronti
ad accoglierMi ora e neppure fanno nulla per prepararsi. Io lascio fare, lascio
in ogni momento a ciascuno la libertà di scelta. Non ti rattristare, Mia sposa,
se ti lascio un pochino nella persecuzione morale; la tua pena è una stilla
della Mia, tu Mi appartieni, quindi condividi con Me ogni cosa. Il Mio Dolore è
immenso: vedo i figli che corrono dietro al male, vorrei salvarli, ma essi sono
caduti nel terribile inganno del serpente che li istruisce e li istiga contro i
Miei strumenti, quindi contro di Me. Io, Dio, sto usando ancora la Mia Pazienza
e la Mia Misericordia, ma i tempi ormai sono corti, le forze del male sono
potenti perché Io lo permetto. Soffro con te, Mia amata, quando soffri, ma so
che tu sei felice di condividere con Me ogni cosa, sia la Gioia sia il Dolore.
I piccoli tormenti si estingueranno in breve; quanto manca? Poco, veramente
poco, poi la tua felicità non avrà fine; sul passato sarà steso un velo di
oblio. Non ricorderai nulla, Mia amata. Ricorderai solo di essere appartenuta a
Me; ricorderai i momenti di dolcezza, ma senza alcun rammarico, perché il tuo
presente sarà sublime, molto più del passato. Ora godi solo un Raggio della Mia
Luce e già la gioia scorre a fiumi nel tuo cuore, ma tra breve Mi vedrai e Mi
godrai nel più grande splendore e con te le anime che ti hanno capito e amato.
Chi ama te, Mia sposa, ama Me, perché Io vivo nel tuo essere che Mi appartiene
interamente. Perdona, Mia diletta, chi ti è così ostile; perdona, amata, come
Io ho perdonato ai Miei persecutori. ImitaMi in tutto. Ti chiedo di pregare
senza sosta per i fratelli nel bisogno, la loro ora sta per scoccare. Guai a
colui che troverò così coperto di piaghe purulente dovute al peccato, ormai
divenuto consuetudine. Ti dico che terribile sarà la sua fine. Con il cuore
pieno di malizia ogni merito perde valore: chi non raccoglie con Me disperde.
Questa frase è stata ripetuta molte volte, ma ora ci si rifletta bene sopra.
Nessuno che ha il cuore incrostato di peccato entrerà a far parte del Mio Regno
glorioso: non entreranno né invidiosi né ladri né lussuriosi né avari. Nessun
operatore di male si illuda di vivere con Me; voglio essere circondato da cuori
puri e menti sgombre da malizia.
Riguardo a quel Giorno, ognuno si
tenga pronto; non si aspettino chissà quali grandi segni. Verrò come un ladro
nella notte, verrò in punta di piedi, nessuno Mi sentirà: chi è ladro sarà
sorpreso a rubare, chi è calunniatore sarà sorpreso nella sua malizia, chi ha
l’abitudine del peccato verrà colto sul fatto; ognuno verrà preso di sorpresa!
Beato chi si farà trovare con
l’animo sgombro da malizia, ma tutto volto a Me ad adorarMi e a chiedere
perdono per le sue colpe e per quelle dei fratelli! Di nulla si accorgerà: in
un giorno come un altro Io apparirò a Lui e la sua felicità non avrà più
confini, il cuore traboccherà di gioia, Io Me lo stringerò al Cuore e l’amerò
per sempre! Esulta, piccola Mia, non voglio in te neppure un velo sottile di
tristezza. Sia tu gioiosa di soffrire per il tuo Gesù, col tuo Gesù. La morsa
del dolore cesserà in un breve arco di tempo, ma il Mio Amore durerà per
l’eternità.
Posa, diletta, il tuo capo sul Mio
Cuore e gustaNe la Dolcezza!
Gesù
Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
01.02.95
La Mamma parla agli eletti
Piccoli Miei, vorrei che voi già
foste nella Gioia; vedo le tribolazioni di alcuni Miei figli, invoco sempre Mio
Figlio perché alleggerisca le croci, perché le renda più leggere possibile.
Gesù Mi guarda col Suo Dolcissimo Sorriso e Mi consola dicendo: “Madre Santa,
Tu soffri nel vedere i Tuoi figli afflitti da tanti tormenti: alcuni di loro
proprio per i Miei Meriti uniti a quelli del loro attuale sacrificio avranno
tra breve le gioie più grandi! Io guardo con Amore ogni creatura umana ed a
nessuna faccio mancare la Mia Tenera Carezza.”
Il grande Sovrano vi parla
continuamente delle Gioie che proverete al Suo Ritorno, ma vi fa anche notare
che i problemi che vi assillano li risolve per voi, volta per volta. Non vi
scoraggiate quindi se in questo momento non mancano le preoccupazioni, ogni
giorno porterà con sé il suo tormento, ve lo dico perché nessuno si illuda; vi
consoli però il fatto che la morsa del dolore andrà attenuandosi e la gioia è in
ascesa.
I più duri tormenti sono per coloro
che sono lontani da Dio: anelano inconsciamente a Lui, ma non sanno rinunciare
al peccato, quindi non Lo trovano. Il serpente li lacera, li tormenta, li
istiga a commettere il male; essi, come storditi, ormai deboli nella volontà,
cedono continuamente. Tu a questo punto Mi chiederai: “Mamma, amata Mamma,
chiediamo insieme a Gesù che queste anime escano dalla loro terribile prigione,
nella quale essi stessi si sono chiusi.”
Figlia Mia diletta, bene dici,
uniamo le nostre assidue preghiere proprio per le anime che in questo tempo
conclusivo sono prigioniere e schiave del male. Le nostre suppliche giungono
direttamente al Cuore del Padre Santissimo ed Egli ogni cosa farà, prima che
scada questo breve tempo. Dio, piccola Mia, fa sempre di tutto per salvare
un’anima; in questi tempi ormai conclusivi le Grazie piovono dal Cielo come
Rugiada che vuole dare vita, ma le corolle si devono aprire per accoglierLa, la
volontà deve piegarsi a Dio: in questo caso solamente Egli opera e salva.
Amata figlia, leggevo nel tuo
pensiero questa riflessione: “Cosa accadrà a coloro che perseverano nella loro
colpa gravissima di indifferenza al Richiamo Divino?” Ognuno di voi è
circondato da molti che vivono in questa tristissima situazione. La Mia
constatazione è già una risposta. La loro condizione è assai triste, forse essi
aspettano chissà quale grandioso evento per scuotersi, ma si illudono se
pensano di vedere cose strepitose che debbano indurli a credere. Sappiate,
figli testardi, che la fede è un Dono che si acquista desiderandoLo decisamente
e operando in modo da ottenerLo. Invano attenderà chi nulla fa per rendersi
degno di possederla. Giro il mondo ogni giorno e di insensati ne vedo molti, i
luoghi di “svago” ne sono pieni; essi perdono l’attimo prezioso in occupazioni
inutili, sprecano la vita senza porre mente alla propria situazione spirituale.
Annegano nel vizio o nell’ozio, lo spirito langue e chiede, ma essi si
stordiscono con vanità e assurdità di ogni genere. Dopo una vita trascorsa in
tal modo, cosa pretendono di raggiungere? Non hanno perché non chiedono, non
chiedono perché non riflettono; trascinano la propria esistenza senza darle un
significato! Che si può fare per costoro? Nulla, piccola Mia, nulla oltre alla
preghiera! Guai a coloro che verranno sorpresi dal Re Santissimo in questa
spaventosa condizione; chi non ha cercato Dio non Lo possiederà, chi è
vissuto come se Dio non fosse non Lo avrà.
Affidiamo, angelo Mio, questi
poverissimi alla Divina Misericordia, preghiamo per loro e lasciamo a Dio il
Giudizio.
Ti benedico, Mia piccola, rassereno
il tuo cuore un pochino turbato per le tristi vicende di questi giorni. Sono
con te in ogni attimo e nei momenti di tristezza ti stringo più forte al Mio
Cuore.
Ti amo!
Maria
Santissima