04.02.95
Piccola Mia, diletta che vivi nel Mio
Cuore, ormai tutto sta per concludersi: al tempo della Misericordia seguirà
quello della grande Giustizia. Guai a coloro che hanno scelto la Seconda e
rifiutato la Prima! Giustamente hai parlato ieri, Mio bianco giglio, quando hai
detto: “Noi uomini dobbiamo rendere conto a Dio anche delle minime ombre di
peccato, non solo di quello compiuto, ma anche di quello pensato”. Ecco la
grande differenza tra la giustizia umana e Quella Divina: Dio vede ciò che
l’uomo non può vedere, Egli scruta nel profondo dell’essere, mentre l’uomo si
attiene solo ai fatti. Nel Giudizio Io non tengo conto solo delle opere
compiute, ma anche dei pensieri che hanno preceduto e seguito queste azioni.
Come spesso ti ho insegnato, il peccato è prima nella mente e nel cuore, poi passa
alla volontà. Io scruto ogni cosa e nulla Mi sfugge di ciò che avviene
nell’intimo dell’essere umano. Ciò che a voi sembra una colpa gravissima ai
Miei Occhi assume un aspetto diverso; quello che voi ritenete errore da nulla
può invece essere colpa assai grave. Il mondo, come ti ripeto, è alla vigilia
di un grande, unico evento che precederà la grande svolta: la Mia Giustizia
piomberà su molti come folgore a Cielo sereno, cioè improvvisamente e
inaspettatamente; ecco perché rischiano molto coloro che vivono ben radicati
nel peccato, storditi e distratti, ciechi e sordi. L’ho detto più volte: verrò
come un ladro nella notte, in punta di piedi, senza fare alcun rumore; verrò a
cogliere i Miei figli di sorpresa. Vorrei sorprenderli tutti immersi nella preghiera,
preoccupati di offrirMi gioia e consolazione, ma non sarà così: pochi troverò
così. Beati quelli che Io sorprenderò in adorazione profonda; beati quelli che
Mi hanno dato il loro cuore e progettano di darMi sempre più amore fino a
consumarsi in Me, annullarsi in Me, fondersi in Me. Certo costoro non
resteranno delusi: vedranno il Mio Volto amoroso ed Io Me li stringerò al
Cuore, ad uno ad uno, chiamandoli per nome. Ho detto che il Mio Cerchio sta per
chiudersi; ciò significa che tutto sta per giungere a termine. Non c’è tempo
per gli indugi perché, quando i due estremi del cerchio si salderanno fra loro,
allora, allora sarà la fine per coloro che non sono dentro! Non si rattristi il
tuo dolce cuore, Mia piccola sposa, stringiti a Me ed Io, dolcemente, ti
spiegherò ogni cosa: ho chiamato i Miei figli da ogni parte del mondo, li ho
invitati alla grande Festa d’Amore che ho preparato; ad uno ad uno li ho
invitati, con Gioia volevo stringerli a Me; ho aspettato, ho aspettato, ho
mandato loro incontro i Miei fedeli messaggeri, la Mamma Santissima in testa.
Ho mendicato amore a tutte le porte di tutto il mondo. Ho visto tornare a Me i
Miei diletti con volti tristi, spesso, e, delusi, Mi hanno detto: “Gesù, nostro
Amore, noi siamo andati, abbiamo parlato, Tu Stesso hai messo sulle nostre
labbra le Tue Parole: alcuni fratelli non ci hanno neppure fatto cominciare e
già ci hanno liquidato; altri ci hanno ascoltati poi ci hanno derisi ed
insultati; solo pochi, Gesù, ci hanno dato ascolto ed ora anelano a Te con tutta
l’anima.” Io li ho accarezzati teneramente questi Miei messi d’Amore, ho
asciugato il sudore dalle loro fronti, li ho stretti al Cuore ed ho detto loro:
amati servi, fedeli amici, avete operato bene; non dipendono da voi i risultati
negativi, ma dalla testardaggine dei fratelli; Io, Io Dio, vi chiedo ancora un
poco di fatica, poi il cerchio si chiuderà definitivamente e voi godrete il
dolce riposo tra le Mie Braccia, felici e beati come bimbi in seno alla madre.
Queste le Mie Parole. Chi ha rifiutato la Mia Misericordia subirà la Mia
Perfetta Giustizia! Questi sono i tempi, Mia diletta, questi, non altri!
Immergiti nell’Oceano Infinito del Mio
Amore e vivi solo per Me. Ti amo!
Gesù
04.02.95
Piccoli del Mio Cuore, ogni vostra
azione è frutto di una scelta: per ogni scelta che fate, preparate per voi un
giudizio di merito o di demerito davanti a Dio e agli uomini. I fratelli vi
giudicano solo dall’apparenza, Gesù, invece, vi metterà dinanzi tutto il vostro
comportamento interiore, quello preparato dalla mente e dal cuore e poi portato
a temine dalla volontà. Questo è quello che avrà peso nel Giudizio ormai tanto
vicino, figli Miei! Alcuni pensano: “Questo nessuno lo sa, nessuno ne è
testimone, questo sarà ignorato da tutti ed io me la passerò liscia”, per usare
la vostra terminologia. Non è così, figli cari, non è proprio così! Ognuno
guardi non solo alle azioni compiute, ma anche a quelle non andate in porto per
diversi motivi, ma già progettate e preparate nella mente. Ognuno metta a nudo
il suo cuore davanti a Dio, senza nulla nascondere a Lui che già sa tutto. Si
faccia un atto profondo di umiltà e pentiti si torni a Lui per farsi
purificare. Uomini di ogni parte del mondo, accettate con il capo piegato la
purificazione che Dio ha preparato per voi; qualunque essa sia accettatela con
amore e per amore! Ogni padre corregge il proprio figlio; poi, se si accorge
che obbedisce e incomincia a capire, lo perdona di cuore e cancella tutto il
passato, perché esso, ormai, non conta più: è iniziata una fase nuova in
quell’anima e Dio-Padre ne prenderà felicemente atto, perché il Padre del quale
ti ho parlato è Dio. Anche in questa fase conclusiva, prima che i due estremi
del cerchio si saldino per non riaprirsi mai più, c’è possibilità di salvarsi
per coloro che vivono nel grande peccato e nell’inerzia più totale. Ho spiegato
come devono fare: è necessario un profondo esame di coscienza, non una guardata
superficiale, ma ripeto, molto attenta. Scrutato il profondo della propria
anima, per Grazia Divina verranno a galla i peccati commessi e mai confessati a
causa di un pentimento troppo superficiale. Posto così dinanzi al proprio
Creatore e Salvatore, l’uomo, lacerato dal pentimento, supplichi il perdono di
tutto e prometta di mai più ricadere nello stesso errore; chieda la forza di
resistere al terribile richiamo del male e dell’indifferenza. Vi dico che Mio
Figlio, il Dolcissimo Gesù, aprirà anche per queste anime le Cateratte della
Sua Misericordia ed esse torneranno, monde e felici, pronte ad entrare nel
piccolo spiraglio ancora rimasto aperto. Piccola Mia, lo sappiano i tuoi
fratelli: questo è l’ultimo Atto della Misericordia; dopo di questo ci sarà la
Giustizia e nulla potremo più fare per questi disgraziati. Quando i due estremi
del cerchio si saranno saldati, significa che tutto è ormai compiuto: la porta
si è serrata e nessuno potrà più entrare. Gesù ha usato tanta Misericordia per
gli uomini della terra, tanta Pazienza per portarli a salvarsi, ma ora è tempo
di Giustizia e la Pazienza sta per avere termine. Ogni uomo, con questo
messaggio mandato al cuore, è stato preavvisato; la scelta è sempre libera, ma
il rischio si deve conoscere. Ho spiegato ogni cosa in ogni minimo particolare;
chiedo a tutti di non lasciare cadere questa Mia Esortazione amorosa, Materna,
decisiva: pentitevi, uomini di tutta la terra, piangete sui vostri peccati,
riconoscete le vostre colpe, proponetevi di mai più cadere e Gesù vi perdonerà,
vi donerà una veste candida e felici entrerete a far parte del Regno degli
eletti. Non importa se arrivate all’ultimo momento, la paga sarà la stessa
anche per voi, amati; i primi non avranno invidia degli ultimi arrivati, ma
pregano per voi, perché possiate salvarvi ed entrare nella gioia assieme a
loro. Nel Paradiso in terra non c’è posto per l’invidia; tutti si ameranno,
l’Amore di Cristo legherà anima ad anima in un abbraccio di gioia.
Ti lascio alla tua adorazione, amata
figlia. Adora il tuo Dio, così come fai, col pensiero e le opere; tra poco
siederai accanto a Lui in una Felicità completa! Ti amo!
Maria
Santissima