Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
11.02.95
Eletti, gioite, Io vi amo,
immensamente vi amo, siete nelle Mie
Mani, con Me la vostra vita
diverrà un Paradiso.
Piccoli amati, la Madre Santissima è
accanto a Me, sorride gioiosa perché sa che sta per cominciare il vostro
Paradiso in terra; le Sue preghiere assieme a quelle vostre hanno toccato il
Cuore del Padre ed Egli concede ciò che Ella chiede, ciò che voi desiderate.
Diletta del Mio Cuore, è tempo di
raccogliere, è tempo di godere, è tempo di felicità per te. Non pensare a
dolore, a tribolazioni di sorta; già nell’aria si sente il Mio Profumo, tutti
gli elementi della natura annunziano un grande evento, un sublime evento. Tengo
conto di tutto ciò che Mi avete dato: ogni minimo sacrificio ha un massimo
valore per Me, perché compiuto con amore, con grande amore. Un giorno vi
alzerete come tutte le mattine, vi accingerete a fare le solite cose, ma tutto
cambierà; non sarà un giorno come quelli precedenti, ma ‘uno tutto speciale’.
La Mamma vi guarda con Tenerezza, so
che il Suo Cuore vorrebbe già comunicare tutto a voi per farvi esultare di
gioia sin da ora; accadrebbe come quando si aspetta una persona amata, ma non
si conosce esattamente la data del suo ritorno, si sa che torna, ma non quando
ciò avverrà: passano giorni e anni e l’attesa diviene sempre più ansiosa finché
viene comunicato il giorno, addirittura l’ora. Allora, da quel momento, esplode
la grande felicità perché la Promessa pare già compiuta; si pregustano le gioie
dell’incontro e l’infinita dolcezza di quel momento. Ecco perché, Ella, la
Mamma Santissima, non vorrebbe privarvi di questa vivissima gioia.
Questo però non è possibile perché
Io non lo permetto e se non lo permetto ancora è perché ciò che sarebbe di
grande esultanza per voi, parallelamente, sarebbe di grande delusione per altri
che non hanno fatto proprio nulla per godere il ‘Paradiso in terra’. Nulla
hanno fatto, nulla avranno; non hanno creduto nelle Mie Promesse, non Ne
gusteranno la realizzazione; Mi hanno continuamente respinto, non Mi avranno.
Ho bussato infinite volte, anche in
questi ultimi giorni, a quei cuori induriti, ma si sono chiusi ancora di più,
seguendo la voce del serpente, obbedendo al suo sibilo, mentre si sono turati
le orecchie alla Mia Voce amorosa che li invitava, li ammoniva, li supplicava di
pensare alla propria salvezza e non alle stoltezze del mondo. L’Avviso sarà
dato quindi all’ultimo momento, pochi giorni prima che tutto accada; voi
godrete una gioia senza fine, gli altri non avranno neppure il tempo di
rendersene conto e tutto avverrà, passerà, si concluderà. Il processo sarà
rapido e improvviso, perché non tollero più tanto male sulla terra, che Io ho
creato perché divenisse un Paradiso d’Amore e non un abisso di male e di
tormento.
Ho sentito tempo fa le parole di
un’anima: “Siamo nati per soffrire”. Non è così, non deve essere più ripetuta
questa frase. Non siete nati per soffrire, sposa Mia diletta, ma per essere
felici con Me, col vostro Dio. Non creo le Mie creature per poi darle in pasto
al dolore, questo è solo conseguenza della grande disobbedienza continua, del
peccato che è divenuto ormai un oceano che ha invaso ogni angolo della terra.
Tu, amata, Mi dirai: “Gesù amato,
quanti piccoli innocenti senza alcuna colpa soffrono e vengono dilaniati dalla
guerra, dalla speculazione diabolica, dalla malizia di ogni genere”. Anche i
piccoli, amata che tengo stretta sul Mio Cuore, seguono la sorte dei padri e
delle madri; spesso essi pagano le loro colpe e la loro insipienza, ma nel
Giudizio c’è una grande differenza: l’adulto pagherà fino all’ultimo spicciolo
le proprie colpe; il piccolo, innocente, per un poco di pena, avrà una grande
ricompensa: godrà le delizie del Paradiso senza merito alcuno che quella
sofferenza breve. Ti dico, diletta, non sono da compiangere i piccoli che muoiono,
né gli innocenti che vengono tormentati e cadono tra gli artigli dei loro
persecutori; la loro anima godrà ed i loro corpi saranno rifatti belli e
splendenti, felici per l’eternità. Compiangete invece e pregate per i
persecutori perché essi, dopo una vita terribilmente tormentata sulla terra, se
non si pentono, passano ad un’altra disperata, per l’eternità. Tutti i
persecutori faranno questa fine perché il Giudizio, che ormai, diletta, è alle
porte, sarà basato sulla carità: guai a coloro che non ne hanno voluto
conoscere nemmeno il nome, guai a coloro che l’hanno calpestata!
Prima di salire al Cielo ho dato
questo Comando: amatevi come Io vi ho amato.
Nota bene, Mia amata, ho usato la
parola ‘Comando’; esigevo quindi l’obbedienza. Ho dato a ciascuno la libertà di
fare o non fare, Me ne sono stato in silenzio ad attendere, ma ora Mi alzo,
chiudo la porta e chi non è pronto ad entrare non entrerà più! Ti ho detto,
sposa Mia amata, che voglio fare una bella improvvisata a questa Umanità gelida
e corrotta.
Mi abbraccerò stretti stretti i
cuori ardenti d’amore per Me e gli altri saranno sottoposti alla Giustizia del
Giudice Supremo al Quale nulla è sfuggito e nulla si lascerà sfuggire.
Tu, non temere nulla, ma gioisci,
giglio del Mio Giardino, ti ho preparato il posto accanto a Me e non a te sola,
lo sai. Vivrete con Me, godrete con Me; la Mia Felicità sarà la vostra
felicità, il Mio Amore sarà il vostro amore!
Esulta e persevera.
Gesù
Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
11.02.95
La Mamma parla agli eletti
Piccoli cari, il mondo continua a
non comprendere, passano le ore ed i giorni, ma i testardi rimangono sempre
tali; i segni si susseguono, gli ammonimenti dolci non mancano, l’Umanità
prosegue il suo cammino, per molti senza speranza. Gesù vi ha parlato della
carità; alcuni questa parola l’hanno cancellata dal proprio cuore, eppure
verranno giudicati proprio sulla carità. I poveri impoveriscono sempre più, i
prepotenti non recedono, anzi peggiorano. Ogni volta che ritorno dal Mio giro
per il mondo, dopo aver osservato ogni cosa, sento il Cuore straziato dal
Dolore, non tanto per le vittime innocenti quanto per i torturatori che già
credono di essere vittoriosi; invece, tra poco, non si troveranno più e di loro
morrà anche il ricordo. Bene hai visto, quando nella tua constatazione dicesti:
“Ho l’impressione che i cuori duri non abbiano alcuna intenzione di aprirsi, io
li vedo peggiorare di giorno in giorno, se prima non credevano, ora sono ancora
più ostinati e respingono ogni tentativo di portarli ancora a ragionare”.
Amata, così è, purtroppo; in molti casi è proprio così. Talora certi hanno
l’impudenza di dire: “Non uccido, non rubo, non faccio nulla di questo, quindi
sono a posto, ogni tanto dico qualche preghiera, sono pronto per il Paradiso”.
Ho parlato di ‘impudenza’ proprio per questo motivo: come può sentirsi a posto
colui che viola tutte le Leggi di Dio, tranne qualcuna? Dimostra profonda
insensatezza e grande ignoranza! Altri dicono: “Ho bisogno di vivere, devo
guadagnare anche su fonti di male”. Quando tu, diletta, hai sentito queste
frasi un grande e profondo dolore ti ha colto: come può l’uomo vivere
soddisfatto, basando il guadagno su fonti illecite che portano tanto danno e
diffondono il peccato tra i giovani? Grave colpa, amata, gravissima colpa; ciò
che tu pensi è giusto. AiutaMi, figlia, aiutaMi a salvare le giovani vite da
questo terribile veleno; prega, supplica con Me che il potere del serpente si
affievolisca e molti, già presi in parte, possano liberarsi dalla morsa
mortale. Come sarà duro il giudizio contro coloro che hanno guadagnato anche
una lira sul peccato altrui! Guai a chi ha giocato sulla debolezza dei Miei
figli, guai a chi ha dato scandalo, guai a lui: chi ha fatto perdere solo un’anima
ha accumulato sul suo capo carboni ardenti! Piccola cara, il mondo ha bisogno
di una severa lezione; ho pregato, ho ammonito, i Miei Messaggi sono giunti in
tutto il mondo, ognuno che ha voluto ascoltare l’ha potuto fare. Gesù non
tollera più tanto strazio; i giorni che passano non portano ravvedimento, ma
ulteriore espansione del male; per questo Gesù ha deciso di non attendere più e
compiere ciò che deve essere compiuto. Egli ha preparato il Paradiso ai Suoi
diletti, ma anche il castigo ai testardi; agirà parallelamente con gli uni e
con gli altri. C’è solo da attendere senza scoraggiarsi, perseverare senza
stancarsi: le Promesse di Dio sono sicurezza, il Loro compimento avverrà in
breve, siatene certi. Oggi in tutto il mondo si festeggia la Mia apparizione a
Lourdes: diedi dei segreti alla Mia Bernadette, che ella tenne nel cuore;
ebbene ora vedrete il compimento di tutto ed ella stessa ora parteciperà felice
al grandioso e lietissimo evento. Tanti santi compariranno sulla terra,
partecipando gioiosi alla Festa che Gesù ha preparato per i Suoi eletti. Voi
siete tutti un cuore solo: i santi del Cielo, quelli già trionfanti, ed i santi
della terra, quelli ancora militanti. Uniti nella gioia, uniti nella felicità,
alzerete inni di gloria a Dio che tutto opera per i Suoi amati. Bisogna solo
saper aspettare e perseverare, non arrendersi, ma proseguire; non disperare se
il tempo di Dio non è lo stesso di quello umano, ma abbandonarsi alla speranza
in Dio perché essa è già certezza.
Nessuno rimarrà deluso, ha solo
dovuto aspettare un pochino, ma cosa è questo breve lasso di tempo in confronto
ad un’eternità di gioia? Riflettete, piccoli amati, invero, questa volta, il
tratto da percorrere è assai breve, il cammino in salita è finito. Ecco davanti
a voi una splendida pianura: lì, vedete, sarà il vostro riparo e la vostra
felicità senza limiti!
Vi amo! Ti amo!
Maria
Santissima