Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

12.02.95

 

 

Io sono la Luce che illumina il mondo: chi ha scelto la Luce ora non vedrà più come attraverso uno specchio, ma faccia a faccia; chi ha scelto le tenebre sarà inghiottito da esse.

 

 

Amata, piccola Mia, fiore del Mio Giardino, ieri hai ripetuto una frase che Mi è piaciuta molto: “Gesù, voglio dedicarTi più tempo possibile; a Te, Amore, non voglio togliere nulla, prima metto Te, poi, tutto il resto”. Piccola cara, questo è un tempo di grande Dolore per il Mio Cuore lacerato ogni momento da mille lance: gli uomini, in massa, Mi disobbediscono, anzi vedo che si stanno organizzando per combattere contro di Me.

Tu Mi chiederai, a questo punto: “Chi osa, mio adorato, combattere contro di Te, mio Dio?”

Ogni volta che si porta avanti un progetto che cerca di allontanare da Me i figli oppure che tende a profanare una Mia Legge, si combatte contro di Me. Oggi, si agisce proprio in questo senso. Mi si vuole togliere tutto: l’obbedienza alle Leggi; il tempo a Me dedicato. Si distoglie il pensiero delle Mie creature dal loro Dio, cercando di concentrare la loro attenzione su vanità e sciocchezze di ogni genere; si chiude la porta alla Verità per spalancarla alla menzogna. Gli uomini sono affascinati dalle falsità del serpente ed egli ne produce sempre di più per poter avvincere gli uomini con l’inganno e prendersi le anime, quasi senza che se ne rendano conto. Questa sua manovra astuta dura ormai da molto; la Mamma Santissima ha messo più volte in guardia l’uomo dal pericolo della televisione, strumento ormai presente in tutte le case, arma a doppio taglio caduta, per volontà dell’uomo, nelle mani del serpente maledetto. Egli fa scempio di cuori, educa alla sua terribile dottrina di violenza e di morte; colpisce profonda­mente e riempie gli animi di tremenda angoscia. Le scene sotto gli occhi di tutti sono orrende; questi messaggi inacerbiscono gli animi e turbano profondamente le menti. Gli uomini d’oggi ne sono divenuti schiavi e gli occhi innocenti dei bimbi non si beano più di cose armoniose, ma si compiacciono di vedere orrori. Questi semi malefici non rimangono senza conseguenze: la mente registra ogni cosa e la attua, a tempo opportuno. Che tristezza, Mia amata, come soffro per questi abomini che si compiono ogni giorno sotto gli occhi di tutti! Ma si rovina chi vuole; colui che segue le Mie Istruzioni vivrà e vedrà quali Meraviglie ho preparato per i Miei amati che Mi adorano giorno e notte e non si fanno ingannare dall’astuzia del Mio schiavo.

Tu Mi dirai: “Gesù, annulla il potere di questo schiavo maledetto e l’Umanità sarà liberata da tale peste”.

Mia dolce sposa, che stringo al Mio Cuore, non temere, per poco ancora concedo allo schiavo di agire: egli sarà incatenato e sprofondato nell’abisso e non nuocerà più a nessuno. Tu, diletta, Mi dirai: “Nel frattempo, quante vittime ha mietuto, quante anime ha distrutto con la sua malizia e la sottile astuzia! “

È vero, il mondo ha seguito il suo gioco e, se non lo fermassi Io, tutti cadrebbero nella rete che ha teso, ma sappi amata, che si è lasciato intrappolare solo colui che si è staccato da Me, colui che ha costruito la casa sulla sabbia e non ha pensato di appoggiarsi alla Roccia Saldissima del Mio Amore. Si perde chi vuole, piccola Mia, ho dato a tutti la possibilità di salvarsi; ho ammonito; ho chiamato in mille modi; ho mandato avanti i Miei messaggeri per annunciare il Mio Ritorno non solo come Re e Sovrano amoroso, ma come Giudice rigorosissimo. Tutto ho detto, tutto ho fatto; il mondo intero è stato avvertito. L’Universo intero è in attesa, pronto ad accoglierMi. ma gli uomini no, gli uomini non Mi aspettano, fanno i loro progetti di morte, promuovono leggi contro le Mie Leggi, disertano i Miei Templi, Mi tolgono tutto il tempo per occuparlo in svaghi che non svagano ed in divertimenti che non divertono.

Dicevo, diletta, che gli uomini non Mi aspettano; anche i Miei ministri ripetono ogni giorno le stesse formule, ma talora non ne hanno capito il contenuto attuale. Anche essi non Mi aspettano, dicono:

“Verrà, certo che verrà, ma chissà quando, forse nel duemila, oppure più in là”; insensati e privi di riflessione, non vedono i segni premonitori, non sentono che qualcosa di grandioso sta per accadere, non leggono i Miei Messaggi che ormai sono il Mio Giornale quotidiano! Anche a loro farò una bella improvvisata: alcuni saranno completamente impreparati a riceverMi; cosa Mi diranno al Mio apparire improvviso, fulmineo e bruciante? Risponderanno: “Non Ti aspettavamo, scusa, non ci

eravamo anco­ra preparati, la nostra veste non è quella richiesta, pensavamo... credevamo...” Io

risponderò: sciocchi ed insensati, sto avvertendo da molto, ho avvertito in mille modi; ho parlato attraverso i Miei fedeli che hanno orecchi solo per Me, hanno occhi solo per Me; voi li avete sottovalutati, trascurati, talora derisi, cosa volete ora da Me? Non entrerete, perché nel Mio Paradiso in terra ci entreranno solo coloro che si sono lasciati plasmare docilmente dalle Mie Mani ed hanno creduto come bimbi fiduciosi alle Mie Parole! Questo risponderò; essi, delusi, se ne andranno, mentre i Miei diletti ride­ranno felici in un mondo finalmente felice!

Stringiti a Me, pensa alle Mie Meraviglie, sii felice nel Mio Cuore! Ti amo, ti lodo, persevera!

Vi amo*, vi lodo, perseverate!

 

Gesù

 

 

* Vi amo = riferimento speciale, non generico

 

 

Opera scritta dalla Divisa Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

12.02.95

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Piccoli del Mio Cuore, amata figlia. Gesù, nel Suo Discorso, ha parlato di Luce e di tenebre, intendendo parlare degli uomini che hanno scelto il Bene nel compimento di ogni azione oppure hanno preferito il male. Ti ho insegnato più volte che ogni vostra azione implica una scelta che è sempre per una di queste due strade. Oggi, un figlio ha detto una frase significativa: “Ogni azione che compite, ogni decisione che prendete vi porta a salire un gradino o a scenderlo”. Piccola Mia, non si può vivere una vita ‘in distrazione’, come troppi fanno; chi vive in tal modo finisce col scendere sempre più in giù, fino a non saper più trovare la via per risalire. Appartengono a questa categoria gli inetti che si lasciano guidare dalla loro pigrizia. Avviene come di una barca che procede senza timonie­re: finché soffia un buon vento, essa procede; quando il vento cessa, essa si ferma e non va ne avanti ne indietro; quando poi le onde si alzano furiosamente, essa si rovescia e la sua rovina è completa. Colui che si rifiuta di tenere il timone della sua vita, per indolenza, va verso una rovina sicura: dopo un periodo di calma apparente si fanno avanti tremende le forze del male che prendono posto sul­l’imbarcazione. Devi sapere che il serpente mira proprio a questo: vedere che le menti umane, per inerzia volontaria del pensiero, si volgono al nulla; anzi ti dico che egli compie ogni sforzo per distrarre il pensiero umano dalle Verità di Dio e volgerlo agli inganni suoi. Proprio queste anime sono in massimo pericolo, perché sono colte da tale torpore che infiacchisce la volontà a tal punto da renderla sua schiava. Pensa agli uomini che si sono costruiti un idolo che non è una divinità di gesso, o un vitello d’oro come nel passato, ma ha lo stesso significato e le stesse conseguenze. Ti parlo di un idolo comune a molti giovani, come il calcio, oppure qualche altro sport, oppure un gioco che ha un grande potere di fascino. Il giovane mira solo a quello, parla di quello, pensa a quello, occupa la mente e perde il tempo prezioso che ora, come sai, è preziosissimo, solo in simili inezie. Il resto della giornata lo occupa in attività necessarie alla vita; così un giorno e poi l’altro, un mese e poi l’altro, un anno e poi l’altro. Il tempo scorre e non frutta: gli scalini si scendono e nessuno* si sale. Giunge un momento, viene una Chiamata: la mente stordita non risponde, non capisce, non distingue. Gesù passa vicino e parla dolcemente al cuore, ma quell’organo ormai è divenuto un blocco di ghiaccio insensibile; vive come Dio non fosse, come Dio non esistesse; cammina, come si suole dire, all’indietro fino a toccare il fondo. Chi lo salverà, chi provvederà a lui, se il solo Amico è stato trascurato al punto da essere completa­mente abbandonato? Gesù, è vero, vuole salvare, chiama, bussa infinite volte, ma viene il momento nel quale Egli esige la risposta: o ‘sì’ o ‘no’. Il silenzio di un’anima si può interpretare come un bel ‘no’ ad ogni Richiamo Divino. Ti ho già detto che questa è la mossa vincente del serpente, nel vostro tempo. Egli stordisce e confonde, toglie il discernimento e poi rapisce ed inganna fino a trascinare alla rovina le anime dei disgraziati.

Tu Mi dirai: “Mamma amata, si provveda subito a salvare questi poveretti”.

Ti rispondo figlia del Mio Cuore; ti rispondo, prendendoti per mano e accarezzando il tuo viso con Amore Materno: per costoro, Te lo dico con Dolore, con grande Dolore, non c’è nulla da fare. La preghiera assidua può concedere loro ancora delle possibilità ma nessuno può violentare una volontà. Il discernimento non manca, la volontà è libera, l’uomo usi e l’uno e l’altra, queste sono le armi che ha per scegliere la salvezza o la rovina. Non rattristarti, amata, non si turbi la tua vita per questo; sappi che i grandi Doni di Dio non sono dati per tenerLi ben sepolti, ma per essere utilizzati al massimo. Di ognuno di essi sarà chiesto conto! Guai a chi è vissuto come se non li avesse posseduti; il Giudizio sarà severo e la sentenza adeguata! Scegliete bene nell’arco di questo breve spazio di tempo ogni azione da compiere: sia tutto volto al servizio di Dio ed al bene dell’Umanità!

Tra breve ognuno poserà il suo fardello ai Piedi di Gesù e vedrà il Suo Volto. Sia questo per ognuno un momento di grande felicità e non di angoscia tremenda! ! !

Ti amo! Ti guido, cammino con Te: sii felice!

 

Maria Santissima

 

 

*nessuno = scalino