Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

23.02.95

 

 

Dono un Raggio della Mia Sapienza a chi ha il cuore puro; lascio gli stolti nella loro insipienza.

 

 

Piccola Mia, giglio che vivi rigoglioso più che mai nel Mio Cuore, molti uomini d’oggi sono stolti, non hanno neppure un pizzico di sapienza in sé, pensano da insensati, agiscono da insensati, producono cose degne della loro stoltezza; di loro si perderà anche il ricordo, perché nella loro vita hanno fatto solo danno.

Voi, eletti, voi fiori del Mio Giardino, offritevi sempre a Me perché Io possa purificare il vostro cuore e renderlo puro e santo. La sapienza germoglierà in esso come pianta in un terreno fertile e sarete sempre felici: ora, prima del grande, sublime Evento; dopo, quando godrete dei frutti maturi che avete prodotto. L’empio è un’erba che inaridisce sempre più fino a divenire una pianta secca che solo deve essere bruciata.

Piccola del Mio Cuore, Io sono la Sapienza. Da Me si dipartono dei Raggi che investono gli uomini che sono pronti ad accoglierLi; come un seme non si getta tra le rocce perché certamente non potrebbe che morire così Io non offro il Mio Dono a chi non è pronto a riceverLo. Oggi tu puoi notare una grande varietà di persone: alcune sono docili e ascoltano con umiltà le Mie Parole, Le tengono in sé come Perla preziosa e ne fanno tesoro per la propria vita; altri invece sono ribelli e recalcitranti alle Mie Leggi, Mi voltano il dorso e operano continuamente contro di Me.

I primi sono i terreni fertili ed irrigui nei quali Io, Io, Dio, getto la Mia Semente; Essa, lentamente, germoglia e si nutre del buon humus, cresce, fa fiori e frutti deliziosi.

Quando Io tornerò - ed è presto, Mia diletta sposa, rallegrati - coglierò con le Mie Stesse Mani questi frutti. Per gli altri le cose sono andate diversamente; Io vorrei fecondare anche loro, sono Miei figli amatissimi che Io, Io, Dio, ho creato per la felicità; ma il Mio Seme non deve essere sprecato ed in questi soggetti c’è solo arida roccia piena di insidie. Se Io ci gettassi il Mio prezioso Tesoro*, non otterrei né fiori né frutti; quindi attendo che costoro si lascino aiutare da Me Che non voglio certo abbandonarli, ma modificare il loro essere. Devono a questo fine liberarsi dalla superbia, piegarsi umilmente ai Miei Piedi e chiedere, chiedere, chiedere, non vanità, non ricchezze, non salute, non soddisfazioni umane, ma prima di tutto la purezza del cuore: ecco la prima cosa da invocare da Me!

Ecco la preghiera che voglio: “Gesù, Tu, Fonte Unica di ogni Ricchezza, degnaTi di guardare il mio povero cuore. Vedi, adorato Dio, esso è pieno di malizia, infatti sono un po’ invidioso, un po’ concupiscente, un po’ superbo, poco altruista, insomma ho in me tante miserie che mi rendono poco docile e tanto infelice. Gesù, mio Signore, Tu tutto puoi. Guardami e guariscimi. Io so che ormai il tempo sta compiendosi e non voglio venire a Te, Perfetto e Santo, in queste condizioni. Guariscimi, Potente Signore, poi dammi un Raggio della Tua Sapienza ed io riuscirò a camminare per il retto sentiero fino al Tuo Ritorno. Ti darò gioia e mi sottoporrò alla dovuta purificazione, secondo il Tuo Volere, benedicendo sempre la Tua Opera”.

Questa è la preghiera del peccatore che vuole emendarsi; da solo, cadrà sempre più in basso: il serpente è nascosto ovunque, lo attende con le sue insidie ed i suoi inganni, ma egli può liberarsene, offrendosi a Me totalmente, accettando dalle Mie Mani qualunque cosa Io, Io, Dio, voglia permettere.

Ti dico, Mia diletta sposa, che per amore dei giusti - per le preghiere dei Miei amati, prima di tutti la Madre Santissima che Mi sta sempre davanti in atto di supplica per i Suoi figli, dico, per amore vostro - avrò pietà anche dei più grandi peccatori e li perdonerò. Laverò le loro vesti e li ricoprirò di un abito adatto alla Festa Nuziale che già è pronta. Non rimarrà fuori colui che oggi, dico oggi  e non domani, si pente delle sue colpe e umile corre a Me, ma entrerà con gli altri e tutti lo accoglieranno con immenso amore.

Uomini che vivete nelle tenebre del peccato, non sapete quanta luce c’è in Me! Lasciate il buio ed il lezzo del passato! Guardate quanto splendore c’è in Me! Io, Io, Dio, vi amo, non vi disprezzo perché avete tanto peccato da essere come lebbrosi da fare orrore; Io, Io, Dio, non inorridisco perché sono la Pietà, sono la Misericordia Infinita. Io vi purificherò da ogni macchia, vi metterò nel petto un cuore di carne e toglierò quello di pietra; anche voi sarete parte del Mio popolo santo, anche voi verrete trasformati dalla Mia Potenza, quando Mi verrete incontro felici e pieni d’amore. Vi voglio nel Mio Regno d’Amore e di Gioia! Guardate bene, aprite gli occhi del cuore: la porta ha ancora un piccolo spiraglio aperto; entrate, c’è giusto il posto per voi, non indugiate! Sentite, sentite con le orecchie del cuore: c’è un leggero cigolio. Vi sembra musica soave e tale è, ma, invero, è il suono che fa la grande porta che sta per chiudersi dietro agli eletti; Io la sigillerò e poi. . . sarà tutto concluso.

Diletta del Mio Cuore, se gli uomini ascoltassero le Mie Parole, Quelle che porgo attraverso il Mio amato strumento, nessuno rimarrebbe fuori; ma quanti ti seguono, Mio piccolo scricciolo?

Molti ti ignorano volontariamente, non hanno voluto accogliere il Mio Dono d’Amore, hanno rifiutato ciò che poteva divenire la loro salvezza: subiranno grande dolore per la loro insipienza!

Chi rifiuta te rifiuta Me, perché tu non esisti, IO sono in te! La piccola goccia ora è divenuta un grande Oceano; non è più, Io l’ho presa in Me!

Non turbarti, amata, per coloro che non ascoltano, non obbediscono, non ti amano: questi rifiutano Me, loro Dio, quindi, di conseguenza, tutti i Miei fedeli strumenti. Ti dico che è un grandioso talento il discernimento, ma vedo che pochi ne hanno ben compreso l’importanza. Vivi in Me, nutriti ancora del Mio Nettare, sempre sarà il tuo cibo.

Vivi felice, non può essere diversamente!

Ti amo.

 

                                                                                              Gesù

 

*prezioso Tesoro = seme

 

Sappiano gli uomini distratti e dormienti che è ora di svegliarsi. Io chiamerò ancora per poco: il tempo s’è consumato ed Io Mi accingo a scrivere la prima pagina della nuova Era d’eternità!

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

23.02.95

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Miei diletti, piccoli cari del Mio Cuore, l’uomo deve vivere con saggezza per giungere a possedere la felicità; questa lezione oggi ancora pochi l’hanno capita, hai ragione quando esclami sconsolata: “Quanta insipienza c’è tra le creature umane, quanta superficialità nell’affrontare la vita!”

Giocano male molti le loro carte più preziose, lo fanno per poca capacità di riflessione. Oggi la società si illude di offrire molto rispetto al passato; l’uomo del benessere ignora che da un giorno all’altro tutto può modificarsi: lo spreco di oggi può divenire la miseria di domani; lo spreco di oggi porta alla povertà di molti fratelli che sono privati del necessario per vivere. Nella mente umana subentrano grandi vuoti, quando manca il Raggio della Sapienza Divina. Gesù l’ha detto: non semina in un terreno sterile, ma getta il seme santo lì dove c’è l’humus necessario a nutrirlo. In un cuore pieno di vanità e illusioni non può germinare nulla, ogni erba feconda muore e rimane solo il deserto arido e desolato. Il mondo, intendo dire, cerca falsi valori ed ignora quelli veri che non sono fuori dall’uomo, ma nel profondo del proprio essere.

Dio, Artefice Sapiente, ha dato a ciascuno un grande tesoro nascosto nel suo profondo; non fuori, ma dentro l’uomo stesso in modo che egli non debba affannarsi a cercare altrove, ma gli basti scrutare il suo io più intimo per far uscire le ricchezze in esso contenute. Il Creatore conosce a fondo la natura umana ed opera con Sapienza Infinita in essa. Come si spiega allora che ci sono tanti insipienti ovunque nel mondo che cercano i valori dove c’è solo spazzatura? Non è difficile comprendere tutto ciò, Mia amata figlia.

L’azione del serpente è dovunque: egli, con astuzia sottile, ha creato dei falsi valori così attraenti da ingannare per il loro luccichio. L’uomo si sente affascinato e abbraccia false idee, si lascia permeare da illusioni di benessere, di gloria, di potere; tanto si addentra in questo campo da perdere completamente l’orientamento ed allontanarsi proprio dalla riflessione su sé stesso, non scende a scandagliare la profondità della sua natura, ma rimane tanto in superficie da non sapere andare più giù; finisce col farsi tanto distrarre da perdere la piena coscienza di sé stesso.

Questo avviene, Mia piccola, questo accade oggi; è un disegno di rovina ben architettato dal principe di questo mondo che ha ben studiato ciò che può far cadere gli stolti nella sua rete.

Parlo sempre di stolti, perché l’uomo istruito da Dio supera ogni ostacolo; cammina alla Luce Divina, solo Quella vuole per Guida; ottiene da Dio la Sapienza, perché La cerca, La chiede, La desidera: le cose del mondo lo lasciano insoddisfatto; chiama il suo Creatore in ogni momento, Lo supplica continuamente per timore di divenire vittima del male.

Gesù ha detto: “Bussate e vi sarà aperto, chiedete e vi sarà dato, insistete e nulla vi sarà negato”.

Pensate, figli amati: Chi è Colui al Quale chiedete? Voi supplicate un Padre, quale Padre!

Egli è amorosissimo e Sapiente, è Fonte di ogni Ricchezza, se chiedete bene non chiederete mai invano. Egli non è sordo e cieco come i fratelli potenti della terra che spesso fingono di ignorare ciò che conoscono bene, solo perché non vogliono alleviare pene, non vogliono curare piaghe, non desiderano essere distolti dal loro benessere falso.

Dio ascolta il grido del figlio, Dio ha pietà del bisognoso; le sue lacrime non cadono invano, la sua preghiera non cade nel vuoto, ma va a segno, sempre, sempre.

Anche in questo momento che tu, angelo Mio, sai così decisivo, se gli uomini si ricordassero di avere un Padre, un Meraviglioso Padre, un sublime Padre, per loro molte cose cambierebbero.

Vivono nell’angoscia, sai, nella terribile angoscia, quelli che all’apparenza sembrano forniti di tutti i beni terreni. Io leggo i cuori. Per Grazia Divina Mi è concesso di vedere ogni cosa: essi sono traboccanti di miseria, mentre all’esterno sembrano luccicanti di felicità. Costoro non hanno perché non cercano, non cercano perché non credono, non credono perché si sono limitati a studiare solo la parte più superficiale del proprio io; se avessero sondato nell’abisso più intimo della propria natura, avrebbero scoperto il grande tesoro nascosto. Ogni uomo lo possiede; Dio non fa differenza, in questo, tra uomo e uomo.

Ogni creatura umana, l’ho già detto, è un Suo Capolavoro che porta in sé l’Immagine e la Somiglianza col suo Dio; tutto è in lei predisposto per giungere alla conoscenza dell’Infinito, come fine ultimo da raggiungere. Se così non fosse, l’uomo veramente sarebbe un eterno infelice, senza un destino di gloria.

Dico agli uomini d’oggi: avete un Padre in Cielo, figli amati. Chiedete la Sapienza del cuore e L’avrete; tutto potete ottenere ora, perché Mio Figlio Gesù si è immolato come Vittima Purissima per comprarvi col Suo Sangue. I Suoi Meriti vi hanno guadagnato la salvezza; chiedete al Cielo un Raggio di Luce: il bimbo quando è disperato chiama la mamma, implora il suo aiuto ed ella accorre premurosa, lo solleva da terra, asciuga le sue lacrime, lo copre con le sue carezze, gli ridà fiducia.

Uomini della terra, ricorrete a Dio, non lasciatevi ancora ingannare dalle lusinghe del serpente; chiedete umili e pentiti la conversione del cuore: l’avrete, vi dico che l’avrete; fate come quel bimbetto che si rivolge alla madre perché è sconsolato e nessun altro lo aiuta.

Tutti vorrei che si salvassero e tutti lo possono fare, anche se si trovano all’ultimo stadio della loro malattia spirituale, basta invocare l’aiuto con cuore fidente, ed esso verrà.

Piccola cara, vivi gioiosa anche questa giornata, ti avvolgo con la Mia Tenerezza Materna.

Ti amo!

 

                                                                                              Maria Santissima